In auto nelle aree pedonali? Ora si può, grazie al governo del cambiamento

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Napoli, 4 gennaio 2019

Un passo indietro negli anni, quasi come se si fosse in un film d’epoca,  frutto non si sa bene se di una svista o di una volontà specifica: grazie ad un comma approvato nella legge di bilancio 2019 si può entrare con un’auto in tutte le aree pedonali d’Italia.   Alcune tipologie di auto possono riprendere ad attraversare piazza del Plebiscito o via Toledo o via Partenope.

Per incentivare l’acquisto di auto ibride o totalmente elettriche, il governo 5Stelle-Lega ha inserito nella finanziaria un comma, il 103, che recita:

103. All’articolo 7 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, dopo il comma 9 è inserito il seguente:

« 9-bis. Nel delimitare le zone di cui al comma 9 i comuni consentono, in ogni caso, l’accesso libero a tali zone ai veicoli a propulsione elettrica o ibrida ».

E’ pertanto possibile entrare LIBERAMENTE ed IN OGNI CASO con auto ibride ed elettriche non solo nelle zone a traffico limitato ma anche nelle AREE PEDONALI .

comma 9 dell’articolo 7 del codice della strada recita:

9. I comuni, con deliberazione della giunta, provvedono a delimitare le aree pedonali e le zone a traffico limitato tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull’ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio. In caso di urgenza il provvedimento potrà essere adottato con ordinanza del sindaco, ancorché di modifica o integrazione della deliberazione della giunta.
Analogamente i comuni provvedono a delimitare altre zone di rilevanza urbanistica nelle quali sussistono esigenze particolari di traffico, di cui al secondo periodo del comma 8.  I comuni possono subordinare l’ingresso o la circolazione dei veicoli a motore, all’interno delle zone a traffico limitato, anche al pagamento di una somma. Con direttiva emanata dall’Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale entro un anno dall’entrata in vigore del presente codice, sono individuate le tipologie dei comuni che possono avvalersi di tale facoltà, nonché le modalità di riscossione del pagamento e le categorie dei veicoli esentati.

Se ha senso prevedere che le auto elettriche e quelle ibride (a patto che siano in modalità di funzionamento elettrica) possano entrare liberamente nelle zone a traffico limitato (nulla di nuovo, è previsto in tante ztl in tante città d’Italia), è sballato davvero il concetto che possano entrare liberamente nelle aree pedonali, dato che lo scopo di un’area pedonale è diverso da quello di una ztl. Fra l’altro, per come è stata effettuata la modifica, un’auto ibrida potrebbe circolare in area pedonale anche consumando benzina e non necessariamente funzionando come elettrica.

Riaprono i giardini pensili di Palazzo Reale, foto e info

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Napoli, 24 novembre 2018

Dopo alcuni anni di lavori hanno finalmente riaperto alla città i giardini pensili di palazzo reale.   Dal 24 novembre e fino al 5 gennaio (aggiornamento: fino al 30 aprile 2019)  è possibile visitare gli splendidi giardini con vista mozzafiato sul golfo di Napoli esclusivamente il sabato e la domenica (non le prime domeniche del mese) partecipando ad un percorso guidato con partenza alle 11.00 o alle 12.20.  Il costo è di 2 euro in aggiunta al costo di accesso alle stanze di palazzo reale (6 euro).  Info e prenotazioni sul sito di coopculture.

ORARI (dal sito di coopculture)

11.00 – 12.30 SABATO, DOMENICA E FESTIVI
VISITE PER SINGOLI ORE 11.00 – 11.45 – 12.30
11.00 – 12.15 VISITE GUIDATE PER LE SCUOLE SU PRENOTAZIONE OGNI MARTEDÌ ORE 10.00 – 10.45 – 11.30 – 12.15

Allerta meteo Scuole chiuse a Napoli il 20 novembre

Napoli, 19 novembre 2018

La Protezione civile della Regione Campania ha emanato un “avviso di allerta meteo idrogeologica ed idraulica” valevole a partire dalle ore 17 di oggi e fino alla stessa ora di domani martedì 20.
Per la zona 1 che comprende la città di Napoli l’allerta è di codice arancione e prevede “Precipitazioni diffuse, a carattere di rovescio e temporale, puntualmente di forte intensità. Vento localmente forte dai quadranti meridionali, con raffiche nei temporali. Mare localmente agitato, con possibili mareggiate lungo le coste esposte.”
Il Sindaco di Napoli, con propria ordinanza, visto anche che gran parte delle alberature radicate sul territorio comunale hanno subito forti danni a seguito dell’eccezionale evento atmosferico del 29 ottobre e che sono ancora in corso le relative attività di verifica e messa in sicurezza degli alberi, ha disposto la chiusura per la sola giornata del 20 novembre di tutte le scuole cittadine pubbliche e private, compresi gli asili nido, di ogni ordine e grado.
L’Amministrazione comunale invita inoltre la cittadinanza a limitare la mobilità ai soli spostamenti strettamente necessari

Fonte: Ufficio Stampa del comune di Napoli

Elenco delle scuole chiuse a Napoli domani 31 ottobre

Napoli, 30 ottobre 2018

Delle circa 70 criticità segnalate nei plessi scolastici di Napoli a causa dell’emergenza maltempo di ieri, in oltre dieci casi è stato necessario prevedere la chiusura anche nella giornata di domani 31 ottobre, al fine di garantire la riapertura una volta ripristinate le condizioni di sicurezza.

Si tratta dei seguenti plessi:
PRIMA MUNICIPALITÀ
Cimarosa,

Viviani-Villanova

SECONDA MUNICIPALITÀ
Foscolo-Oberdan (tutte le classi delle medie, plesso Foscolo e Pontecorvo)
Asilo Nido Marcellino

Plesso Ventaglieri del liceo Pimentel Fonseca

TERZA MUNICIPALITA’

Sede Mameli e PioXII del 21° Circolo Didattico Mameli Zuppetta (secondo comunicazione della III Municipalità PG/2018 943621 DEL 30/10/2018)

QUARTA MUNICIPALITÀ
C.D. Dante Alighieri

SESTA MUNICIPALITÀ
Asilo Nido Musone

SETTIMA MUNICIPALITÀ
Radice Sanzio Ammaturo plesso Cacciottoli

OTTAVA MUNICIPALITÀ
Asilo Nido Mondo Gioioso

NONA MUNICIPALITÀ
Plesso Caritas della Massimo Troisi

DECIMA MUNICIPALIT

IC Madonna Assunta, plesso via Pozzuoli 62 (info dal sito della scuola: )

 

Aggiornamento

 

Allerta meteo: Scuole chiuse a Napoli ed in diversi comuni della Campania per allerta meteo 22 ottobre

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Napoli 21 ottobre 2018

Domani mattina scuole chiuse a Napoli ed in diversi comuni della Campania (Torre del Greco, Sant’Anastasia, Angri, Somma Vesuviana) per allerta meteo arancione diramata dalla protezione civile.

Il c omunicato del comune di Napoli: 44471429_10215323580754351_8283867414236495872_n

La Sala Operativa della Protezione Civile della Regione Campania ha diramato allerta meteo dalle ore 22.00 del 21 ottobre alle ore 22.00 del 22 ottobre 2018, di livello di criticità arancione con rovesci anche di notevole intensità.
Per tale situazione la Protezione Civile del Comune di Napoli ha provveduto ad adottare le procedure stabilite in siffatte circostanze di allerta meteo.
Tuttavia in considerazione del fatto che l’allerta diramata è di livello arancione per precipitazioni diffuse con rovesci e temporali di moderata o forte intensità e raffiche di vento nei temporali, in carenza di ulteriori notizie da parte della protezione civile regionale sulla evoluzione della situazione complessiva, il Sindaco di Napoli, in via precauzionale, ha provveduto a disporre la chiusura per la sola giornata del 22 ottobre p.v. per tutte le scuole cittadine di ogni ordine e grado.

Napoli: bike sharing a flusso libero (free floating), parte la sperimentazione

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Napoli, 14 settembre 2018

La Giunta Comunale di Napoli, a firma dell’Assessore alle Infrastrutture e ai trasporti Mario Calabrese ha approvato la delibera che fissa le linee di indirizzo per l’attivazione in via sperimentale del servizio di bike sharing a flusso libero in città, dopo parere positivo anche del Tavolo di consultazione per la promozione della mobilità ciclabile del comune di Napoli presieduto da Luca Simeone.

Il “free floating bike sharing” ha preso piede in diverse città italiane (Firenze, Milano, etc.) ed europee e costituisce al momento l’ipotesi più interessante per incrementare la mobilità ciclistica nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale della mobilità cittadina. Si prende la bici, sbloccandola attraverso un’app e si rilascia dove si vuole. Sarà cura poi della società appaltante gestire le biciclette in giro per la città nel modo migliore.

Come si apprende dal sito del comune di Napoli , il bike sharing dovrà essere attivo 24 ore su 24 sull’intero territorio del Comune di Napoli con una flotta che, a pieno regime, potrà essere costituita fino a un massimo di 6.000 biciclette. Le biciclette avranno una distribuzione libera sul territorio secondo la modalità one way che consente di rilasciare la bicicletta in un punto diverso da quello di prelievo.

Potranno essere messe a disposizione sia biciclette tradizionali che a pedalata assistita.

Il servizio di bike sharing a flusso libero sarà attivato mediante la pubblicazione di un avviso pubblico per l’individuazione di soggetti interessati a svolgere tale attività nella città di Napoli per la durata di tre anni.
Tornerà finalmente il bike sharing a Napoli, dopo la sperimentazione del bikesharingnapoli legata ai progetti di ricerca finanziati dal MIUR,  naufragata alla fine per errori nel  bando “Smart Cities and Communities and Social Innovation” del MIUR – PON Ricerca e Competitività 2007­-2013, errori che hanno di fatto reso impossibile l’utilizzo successivo delle ciclostazioni, che sono di competenza del MIUR.

 

 

 

Napoli, Sanità: di nuovo operativa la videosorveglianza

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la sanità contro le stese

Napoli, 12 settembre 2018

Ricevo e volentieri pubblico il comunicato stampa relativo alla ripresa, dopo un disguido burocratico durato alcuni giorni, del pieno funzionamento dell’impianto di videosorveglianza alla Sanità. Trovo che il post di un consigliere regionale che aveva reso pubblico questo fatto sia stato poco opportuno, avendo esposto i residenti della Sanità a pericoli, quando il problema era già in via di soluzione.

( La fotografia utilizzata è stata scattata durante una manifestazione alla Sanità contro le stese di camorra).

Torna a funzionare l’impianto di videosorveglianza alla Sanità.

Sono attive infatti da stamattina 44 delle 49 telecamere di videosorveglianza e le ulteriori 5 saranno accese in serata a seguito di intervento tecnico da parte dell’ENEL.

Non vi è mai stato alcun problema di bollette non pagate dal Comune perché semplicemente non c’erano bollette da pagare dato che la ditta che aveva realizzato l’impianto di videosorveglianza aveva disdetto il contratto.

Appena ricevuta dall’ENEL la comunicazione che la richiesta di “voltura” era stata bocciata in mancanza di un contratto da “volturare”, l’Amministrazione Comunale ha presentato immediatamente richiesta di “subentro”, subito accettata da ENEL.

Il contratto stipulato dal Comune di Napoli il 6 settembre, inoltre, prevede la “non disalimentabilità” degli impianti ovvero l’impossibilità di interruzione della fornitura elettrica per motivi di ordine pubblico.

Napoli, quel divieto di imbrattare la piazza del 1773 ed uno spaccato di vita quotidiana che arriva fino a noi

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epigrafe napoli banno banchi nuovi sediari
Napoli, 10 settembre 2018
L‘ordinanza del sindaco di Napoli contro chi sporca la città pubblicata l’altro giorno mi ha riportato alla memoria un post che scrissi qualche anno fa su laboratorionapoletano.com, che riprendeva il testo di un “banno” del 1773, un editto che è ancora oggi affisso sulle pareti di un antico palazzo in una delle strade antiche di Napoli.
Il “non ardiscano” di “imbrattare” la piazza va visto in un contesto di litigi e discussioni fra i “proprietari” della piazza… ricchi nobili da una parte e la chiesa dall’altra, insieme ad uno spaccato di vita quotidiana che descrive quanto dovesse brulicare di persone di ogni tipo la zona dei Banchi Nuovi a quell’epoca.
Riprendo il testo di quanto scritto:
Nel luglio del 1773 i banchi nuovi dovevano essere caotici, con sediari che “tenevano” le sedie in strada (erano affitta sedie p o venditori di sedie, chissà…), gente che occupava la strada, imbrattava le pareti dei palazzi e semplicemente si fermava a chiacchierare e mercanteggiare, al punto da obbligare Ferdinando IV ed in subordine Giovanni Maria IV, signore della famiglia Guevara-Sardo in qualità di “magnus magister iustitiarius”, su richiesta probabilmente dell’illustrissimo Principe di Palmerici o dei monaci della congrega di San Demetrio, di porre fine al caos attraverso un banno, un editto promulgato dal locus sigilli Marcello Fero, proclamato ad alta voce e dopo il suono di tromba da parte dell’ “ordinario trombetta” Domenico Zito e riportato a imperitura memoria su una enorme lapide da Gaetano e Giacinto Bova.
Chiunque avesse avuto intenzione di contravvenire alle indicazioni date dal bando sull’ordine pubblico sarebbe finito in galera.
 E’ uno spaccato di vita di fine XVIII secolo che è giunta fino a noi attraverso le scritte scurite dal tempo riportate sulla lapide in via Banchi nuovi n.1 su quello che un tempo era il palazzo di un principe potente, proprio di fronte al celebre palazzo Penne.
Maggiori approfondimenti sulla storia del largo attualmente noto come piazzetta Teodoro Monticelli.
Ecco il testo del banno così come incisa sull’epigrafe:
“Banno,ordine e comandamento da parte della G.C. della Vicaria e del suo Gran Maestro Giustiziero, signori regente e giudici di quella, per il quale si fa ordine e mandato a tutte e qualsivogliano persone di qualunque grado o condizione si siano, che dal giorno della pubblicazione del presente banno non ardiscano, nè presumano di occupare, nè impedire, nè tampoco imbrattare nè alli sediari tenervi le sedie avanti il largo della Casa Palaziata dell’illustre principe di Palmerici, sito in questa città di Napoli, per essere comune detto largo tra esso illustre principe ed il venerabile collegio di S. Demetrio della congregazione sommasca, come consta dagli atti, sotto pena della di loro carcerazione nel caso di controvenzione al presente banno.
Verum se qualche persona si sente gravata comparisca in questa G.C. e nella sottoscritta banca fra lo spazio di giorni sei decorrendi dal giorno della pubblicazione in avanti, che se li farà complimento di giustizia, altrimenti si procederà in contumacia,  Napoli, lo  19 luglio 1773
Locus Sigilli    Marcellus Ferro
A Di ventiquattro luglio 1773 Napoli. Io sottoscritto Domenico Zito ordinario trombetta della G.C. della Vicaria refero di aver pubblicato il sopraddetto banno nel largo di S. Demetrio e avanti il palazzo dell’illustre principe di Palmerici a suono tromba ad alta ed intelligibile voce more praeconis ut moris est.
Domenico Zito ho pubblicato ut supra
Cajetanus Bova actorum magister
Hyacintus Bova scriba
*Riprendo e pubblico con leggere modifiche un post del 2014 pubblicato su laboratorionapoletano.com.

Napoli: elevate a 500 euro le multe per chi sporca la città e nomi pubblicati on line per chi compie gravi violazioni: Tutte le violazioni indicate nell’ordinanza del sindaco (dal lasciare i rifiuti a bordo campana al non raccogliere le deiezioni canine… )

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Napoli, 8 settembre 2018

Con il rientro dalle vacanze estive sono riemersi i “soliti” problemi legati alla gestione del ciclo dei rifiuti a Napoli.  Probabilmente anche alla luce di alcuni rallentamenti nella raccolta degli ingombranti che si sono avuti nei mesi scorsi come conseguenza diretta degli incendi dolosi che hanno interessato alcuni siti privati di stoccaggio dei rifiuti, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha deciso di intervenire contro gli incivili che sporcano la città e rallentano le operazioni di ASIA con un’ordinanza forte che impone:

  • aumento a 500 euro delle multe che riguardano tutta un serie di comportamenti illeciti riguardanti lo sversamento dei rifiuti
  • possibilità di sospendere e ritirare le licenze delle attività commerciali che mostrano comportamenti reiterati
  • multe da 25 a 500 euro per chi deposita i rifiuti nei cassonetti esterni fuori orario (non vale per le campane della differenziata, dato che in quel caso non c’è orario)
  • Pubblicazione sul sito del comune dei nomi di persone/ attività commerciali che si macchiano di grave e reiterate e violazioni

Il Testo dell’ordinanza è al seguente link: http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/18657

All’interno dell’ordinanza recante  “Disposizioni urgenti per ridurre le criticità del ciclo rifiuti” il sindaco si è soffermato soprattutto su

  • deposito a suolo, vicino e/o lontano dai contenitori di raccolta;
  • conferimento dell’umido fuori orario, nonché in sacchetti non biodegradabili e compostabili;
  • illecito conferimento di rifiuti ingombranti, inerti, elettrodomestici ed apparecchiature elettriche ed elettroniche varie;
  • conferimento dei rifiuti nella frazione differenziata errata

chiedendo  di:

1. di conferire le varie frazioni di rifiuto, secondo le corrette regole di differenziazione previste dal vigente regolamento comunale e, in caso di modello porta a porta, con esposizione dei bidoncini e/o sacchi secondo il calendario e gli orari previsti per ciascuna zona della città;

2. di conferire, nelle zone in cui è prevista la raccolta stradale, i rifiuti non riciclabili e la frazione organica negli appositi contenitori, in buste ben chiuse, esclusivamente dopo le ore 19,00 e fino alle ore 22,00. Restano ferme le deroghe in materia di orari di conferimento previste a favore di edifici scolastici, uffici pubblici e privati, persone di età superiore a 65 anni o disabili, imprese industriali ed artigianali, studi professionali ed esercizi commerciali, che potranno preventivamente richiedere specifica autorizzazione alla Municipalità di appartenenza, che di concerto con la Direzione Centrale Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare e il gestore del servizio di raccolta e smaltimento, ne valuterà il rilascio;

3. di conferire, nelle zone in cui è prevista la raccolta stradale, i rifiuti riciclabili diversi dalla frazione organica, correttamente separati nelle differenti dotazioni stradali (campane/cassonetti per la raccolta differenziata) senza limiti di orario;

4. ai gestori di esercizi commerciali, pubblici esercizi, circoli, associazioni ed assimilati, di raccogliere, già all’interno dei locali adibiti all’attività, i rifiuti in forma differenziata;

5. agli organi accertatori, di inviare apposita segnalazione delle violazioni rilevate agli Uffici preposti a rilasciare l’autorizzazione o a ricevere la comunicazione di inizio attività, al fine di avviare, nei casi di gravi e/o reiterate violazioni, i procedimenti di sospensione o di revoca del titolo per l’esercizio dell’attività, ai sensi dell’art. 10 del TULPS, salvo il caso in cui il contravventore provveda immediatamente a ripristinare lo stato dei luoghi, fermo restando che è da intendersi “grave” ogni comportamento che violi contemporaneamente due o più prescrizioni previste dalla presente ordinanza.

In base a quanto disposto tutte le violazioni di seguito riportate saranno sanzionate con 500 euro di multa in base all’ordinanza sindacale 662 del 2018: 

1 Conferimento rifiuti speciali non assimilati e pericolosi in contenitori o punti di accumulo destinati a Rifiuti Urbani Assimilati.
2 Immissione di imballaggi “terziari” di qualsiasi natura nel normale circuito di raccolta.
3 Utilizzo contenitori per conferimento materiali diversi da quelli a cui sono destinati.
4 Conferimento rifiuti sciolti ove previsto conferimento in sacchi chiusi.
5 Conferimento rifiuti in luoghi e modalità diverse da quelle previste.
6 Conferimento sacchi quando impediscono chiusura corretta contenitori e conferimento sacchi all’esterno dei contenitori.
7 Deposito dei sacchi condominiali non chiusi e in luogo diverso da quello indicato dal gestore del servizio.
8 Deposito rifiuti ingombranti nei contenitori presso di essi o comunque in luogo destinato al conferimento di altri rifiuti.
9 Conferimento di sostanze allo stato liquido, materiali in fase di combustione o che possano recare danno alle attrezzature ed ai mezzi di raccolta e trasporto.
10 Deposito di macerie provenienti da lavori edili all’interno o all’esterno dei contenitori destinati alla raccolta dei rifiuti urbani
11 Spostamento, manomissione, rottura, insudiciamento dei contenitori dei rifiuti urbani nonché affissione di manifesti o apposizione di scritte non autorizzate.
12 Produzione di impedimento o rallentamento del servizio di raccolta per parcheggio di veicoli a fianco o in prossimità di contenitori.
13 Conferimento di imballaggi cartacei da parte di utenze specifiche non piegati, non a bordo strada ed in orari e giorni diversi.
14 Conferimento di bottiglie di plastica, vetro e lattine nei contenitori per rifiuti indifferenziati, da parte di esercenti commerciali che somministrano bevande.
15 Mancato svuotamento dei contenitori in vetro e delle lattine prima del conferimento nel circuito di raccolta differenziata.
16 Conferimento di frazione organica sfusa negli appositi contenitori e/o modalità di conferimento diverse da quelle indicate dal gestore del servizio

17 Mancata pulizia delle aree interessate alle manifestazioni.
18 Trasferimento di rifiuti sulla pubblica via nell’esecuzione di operazioni di pulizia del suolo di pertinenza.
19 Mancata collocazione di cestelli per rifiuti minuti.
20 Dispersione sul suolo pubblico o affissione di volantini o simili sui veicoli in sosta sul suolo pubblico e/o mancata collocazione di contenitore.
21 Mancata pulizia del suolo occupato e dello spazio circostante, fino a non meno di m. 2, da parte di chiunque eserciti attività di qualsiasi specie, anche temporaneamente, mediante utilizzazione di strutture collocate, anche temporaneamente, su aree o spazi pubblici di uso pubblico.
22 Mancata pulizia dell’area in concessione e dello spazio circostante nei modi e nel tempo previsti da parte degli operatori dei mercati

23 Produzione di impedimento o rallentamento del servizio di pulizia ed igienizzazione delle aree mercatali a mezzo di parcheggio di veicoli a fianco od in prossimità di contenitori.
24 Imbrattamento delle strade a mezzo di deiezioni canine e mancata rimozione delle stesse.
25 Mancata pulizia dell’area durante l’occupazione e prima della restituzione, da parte di chi effettua attivitàed istituisce cantieri per la costruzione, il rifacimento, la ristrutturazione o la manutenzione di fabbricati e
opere in genere con occupazione di aree pubbliche o di uso pubblico.
26 Mancata pulizia durante l’uso e prima del rilascio dell’area occupata da parte di spettacoli viaggianti e lunapark.
27 Mancata raccolta differenziata dei rifiuti internamente ai locali adibiti ad esercizi commerciali, pubblici esercizi, circoli, associazioni ed assimilati.