Napoli, 1 novembre 2015
Sto ancora aspettando la domenica a piedi di ottobre, ho appreso con dispiacere del “rinvio a ottobre della domenica ecologica” di quella di fine settembre.
Sulle domeniche ecologiche c’è probabilmente un errore di fondo, il pensare che da sole possano contribuire alla riduzione dell’inquinamento in città. Ovviamente incide poco, forse pochissimo, dato che la domenica è già di per sè giornata con meno auto. Però è comunque “ecologica” in quanto ha una valenza che troppi sottovalutano: una giornata senz’auto permette al cittadino di riconquistare spazi della propria città tradizionalmente invasi da auto e ingorghi, di respirare, di passare una mattinata con tempi dettati, perché no, dalla cadenza delle pedalate in bicicletta. Non necessariamente lontano da casa, non sul lungomare né a Capodimonte, ma anche nelle strade del proprio quartiere o in pieno centro città.
La parte più interessante di un’iniziativa di questo tipo è proprio concedere ai più piccoli di vivere la città in modo diverso, quasi con uno spirito di conquista, far immaginare loro che la quotidiana mobilità insostenibile partenopea ha un’alternativa.
E invece no. Le domeniche ecologiche sono osteggiate da destra e manca, non ci crede quest’amministrazione, non ci credono i tanti che di domenica, puntualmente, prendono l’auto per farsi il più classico dei giri in mezzo al traffico.
La settimana scorsa la galleria Vittoria è stata chiusa di giorno, nel weekend, per permettere verifiche e messe in sicurezza dopo una pericolosa caduta di calcinacci… mentre in centro città, ai decumani come a via Toledo o piazza del Plebiscito, in tantissimi a piedi si godevano la bella giornata, tanti altri (molti di meno fortunatamente), nonostante sapessero del probabile ingorgo, hanno passato parte della loro domenica in auto, in fila, sul lungomare di Napoli. Non sarebbe stato meglio chiudere per intero la città ? E invece no.
Non è necessario che vi sia una domenica ecologica a piedi al mese, soprattutto se poi non si dispiegano le forze dell’ordine per bloccare e multare i trasgressori.
Si può pensare di istituzionalizzarne e calendarizzarne sei – sette all’anno, escludendo i mesi invernali, luglio ed agosto. Un’idea potrebbe essere:
Domenica a piedi una volta al mese, in primavera – autunno (aprile,maggio, prime di giugno, fine settembre, ottobre, novembre), dalle 9,00 alle 13,30, che interessi però l’intero territorio cittadino, non solo il centro città, con iniziative NEI SINGOLI QUARTIERI (artisti di strada). Non sarebbe male poi trovare un accordo con EAV ed ANM per far sì che i mezzi pubblici siano GRATIS quel giorno.
Nulla di nuovo, solo la ripresa di alcune idee utilizzate in passato.