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Archivi tag: rifiuti a Napoli

Napoli: elevate a 500 euro le multe per chi sporca la città e nomi pubblicati on line per chi compie gravi violazioni: Tutte le violazioni indicate nell’ordinanza del sindaco (dal lasciare i rifiuti a bordo campana al non raccogliere le deiezioni canine… )

08 sabato Set 2018

Posted by Fabrizio Reale in ambiente, Gestione rifiuti a Napoli, Napoli, rifiuti e Napoli

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multe per chi sporca la città, raccolta differenziata a Napoli, raccolta rifiuti, rifiuti, rifiuti a Napoli

rifiuti conferiti fuori orarii multe2037265248322869315..jpg

Napoli, 8 settembre 2018

Con il rientro dalle vacanze estive sono riemersi i “soliti” problemi legati alla gestione del ciclo dei rifiuti a Napoli.  Probabilmente anche alla luce di alcuni rallentamenti nella raccolta degli ingombranti che si sono avuti nei mesi scorsi come conseguenza diretta degli incendi dolosi che hanno interessato alcuni siti privati di stoccaggio dei rifiuti, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha deciso di intervenire contro gli incivili che sporcano la città e rallentano le operazioni di ASIA con un’ordinanza forte che impone:

  • aumento a 500 euro delle multe che riguardano tutta un serie di comportamenti illeciti riguardanti lo sversamento dei rifiuti
  • possibilità di sospendere e ritirare le licenze delle attività commerciali che mostrano comportamenti reiterati
  • multe da 25 a 500 euro per chi deposita i rifiuti nei cassonetti esterni fuori orario (non vale per le campane della differenziata, dato che in quel caso non c’è orario)
  • Pubblicazione sul sito del comune dei nomi di persone/ attività commerciali che si macchiano di grave e reiterate e violazioni

Il Testo dell’ordinanza è al seguente link: http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/18657

All’interno dell’ordinanza recante  “Disposizioni urgenti per ridurre le criticità del ciclo rifiuti” il sindaco si è soffermato soprattutto su

  • deposito a suolo, vicino e/o lontano dai contenitori di raccolta;
  • conferimento dell’umido fuori orario, nonché in sacchetti non biodegradabili e compostabili;
  • illecito conferimento di rifiuti ingombranti, inerti, elettrodomestici ed apparecchiature elettriche ed elettroniche varie;
  • conferimento dei rifiuti nella frazione differenziata errata

chiedendo  di:

1. di conferire le varie frazioni di rifiuto, secondo le corrette regole di differenziazione previste dal vigente regolamento comunale e, in caso di modello porta a porta, con esposizione dei bidoncini e/o sacchi secondo il calendario e gli orari previsti per ciascuna zona della città;

2. di conferire, nelle zone in cui è prevista la raccolta stradale, i rifiuti non riciclabili e la frazione organica negli appositi contenitori, in buste ben chiuse, esclusivamente dopo le ore 19,00 e fino alle ore 22,00. Restano ferme le deroghe in materia di orari di conferimento previste a favore di edifici scolastici, uffici pubblici e privati, persone di età superiore a 65 anni o disabili, imprese industriali ed artigianali, studi professionali ed esercizi commerciali, che potranno preventivamente richiedere specifica autorizzazione alla Municipalità di appartenenza, che di concerto con la Direzione Centrale Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare e il gestore del servizio di raccolta e smaltimento, ne valuterà il rilascio;

3. di conferire, nelle zone in cui è prevista la raccolta stradale, i rifiuti riciclabili diversi dalla frazione organica, correttamente separati nelle differenti dotazioni stradali (campane/cassonetti per la raccolta differenziata) senza limiti di orario;

4. ai gestori di esercizi commerciali, pubblici esercizi, circoli, associazioni ed assimilati, di raccogliere, già all’interno dei locali adibiti all’attività, i rifiuti in forma differenziata;

5. agli organi accertatori, di inviare apposita segnalazione delle violazioni rilevate agli Uffici preposti a rilasciare l’autorizzazione o a ricevere la comunicazione di inizio attività, al fine di avviare, nei casi di gravi e/o reiterate violazioni, i procedimenti di sospensione o di revoca del titolo per l’esercizio dell’attività, ai sensi dell’art. 10 del TULPS, salvo il caso in cui il contravventore provveda immediatamente a ripristinare lo stato dei luoghi, fermo restando che è da intendersi “grave” ogni comportamento che violi contemporaneamente due o più prescrizioni previste dalla presente ordinanza.

In base a quanto disposto tutte le violazioni di seguito riportate saranno sanzionate con 500 euro di multa in base all’ordinanza sindacale 662 del 2018: 

1 Conferimento rifiuti speciali non assimilati e pericolosi in contenitori o punti di accumulo destinati a Rifiuti Urbani Assimilati.
2 Immissione di imballaggi “terziari” di qualsiasi natura nel normale circuito di raccolta.
3 Utilizzo contenitori per conferimento materiali diversi da quelli a cui sono destinati.
4 Conferimento rifiuti sciolti ove previsto conferimento in sacchi chiusi.
5 Conferimento rifiuti in luoghi e modalità diverse da quelle previste.
6 Conferimento sacchi quando impediscono chiusura corretta contenitori e conferimento sacchi all’esterno dei contenitori.
7 Deposito dei sacchi condominiali non chiusi e in luogo diverso da quello indicato dal gestore del servizio.
8 Deposito rifiuti ingombranti nei contenitori presso di essi o comunque in luogo destinato al conferimento di altri rifiuti.
9 Conferimento di sostanze allo stato liquido, materiali in fase di combustione o che possano recare danno alle attrezzature ed ai mezzi di raccolta e trasporto.
10 Deposito di macerie provenienti da lavori edili all’interno o all’esterno dei contenitori destinati alla raccolta dei rifiuti urbani
11 Spostamento, manomissione, rottura, insudiciamento dei contenitori dei rifiuti urbani nonché affissione di manifesti o apposizione di scritte non autorizzate.
12 Produzione di impedimento o rallentamento del servizio di raccolta per parcheggio di veicoli a fianco o in prossimità di contenitori.
13 Conferimento di imballaggi cartacei da parte di utenze specifiche non piegati, non a bordo strada ed in orari e giorni diversi.
14 Conferimento di bottiglie di plastica, vetro e lattine nei contenitori per rifiuti indifferenziati, da parte di esercenti commerciali che somministrano bevande.
15 Mancato svuotamento dei contenitori in vetro e delle lattine prima del conferimento nel circuito di raccolta differenziata.
16 Conferimento di frazione organica sfusa negli appositi contenitori e/o modalità di conferimento diverse da quelle indicate dal gestore del servizio

17 Mancata pulizia delle aree interessate alle manifestazioni.
18 Trasferimento di rifiuti sulla pubblica via nell’esecuzione di operazioni di pulizia del suolo di pertinenza.
19 Mancata collocazione di cestelli per rifiuti minuti.
20 Dispersione sul suolo pubblico o affissione di volantini o simili sui veicoli in sosta sul suolo pubblico e/o mancata collocazione di contenitore.
21 Mancata pulizia del suolo occupato e dello spazio circostante, fino a non meno di m. 2, da parte di chiunque eserciti attività di qualsiasi specie, anche temporaneamente, mediante utilizzazione di strutture collocate, anche temporaneamente, su aree o spazi pubblici di uso pubblico.
22 Mancata pulizia dell’area in concessione e dello spazio circostante nei modi e nel tempo previsti da parte degli operatori dei mercati

23 Produzione di impedimento o rallentamento del servizio di pulizia ed igienizzazione delle aree mercatali a mezzo di parcheggio di veicoli a fianco od in prossimità di contenitori.
24 Imbrattamento delle strade a mezzo di deiezioni canine e mancata rimozione delle stesse.
25 Mancata pulizia dell’area durante l’occupazione e prima della restituzione, da parte di chi effettua attivitàed istituisce cantieri per la costruzione, il rifacimento, la ristrutturazione o la manutenzione di fabbricati e
opere in genere con occupazione di aree pubbliche o di uso pubblico.
26 Mancata pulizia durante l’uso e prima del rilascio dell’area occupata da parte di spettacoli viaggianti e lunapark.
27 Mancata raccolta differenziata dei rifiuti internamente ai locali adibiti ad esercizi commerciali, pubblici esercizi, circoli, associazioni ed assimilati.

 

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E se fosse una parte dei giovani di Napoli da buttare nell’indifferenziata?

07 martedì Lug 2015

Posted by Fabrizio Reale in degrado a Napoli, inciviltà a Napoli, Napoli

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fontana di Monteoliveto, rifiuti a Napoli

wpid-img_20150706_082453.jpgNapoli, 7 luglio 2015

Lunedì mattina, centro antico di Napoli.  Passando per piazza Santa Maria la Nova noto le solite bottiglie lasciate sull’aiuola: qualche birra, una vodka… i soliti incivili, pochi idioti incapaci di comprendere quanto sia importante rispettare la propria città.  Vado oltre… raggiungo piazzetta Monteoliveto… nella fontana dedicata a Carlo II galleggiano sull’acqua torbida una, due, dieci, venti, cento fra bottiglie di birra e lattine di coca cola o pepsi, bottigliette d’acqua… uno spettacolo vergognoso già apparso sui giornali della domenica, ancora là a prima mattina del lunedì.  Comprendo quel che finora ho voluto sempre negare… non si tratta di pochi incivili… ma di un pezzo intero della nuova Napoli, fatta di ragazzini più o meno scolarizzati, probabilmente di studenti universitari che è da prendere e buttare nel contenitore dell’indifferenziata, senza speranza di riciclare.  Non si può trattare solo di spirito emulativo, di assenza di contenitori… quella fontana è la loro… il loro sedile ed il loro monnezzaio… il tutto avviene con il colpevole silenzio della città… dei loro genitori, di chi passa di sera accanto a questi assembramenti, di chi dovrebbe vigilare affinché certe cose non accadano, di chi dovrebbe ripulire ma si sa… di domenica a Napoli non vuole lavorare nessuno…

Lo stesso accade a piazza Bellini, con le mura greche che diventano discarica, anche là…

Che speranza abbiamo per il futuro se lo specchio della nostra città è fatto di una pozza d’acqua torbida riempita di rifiuti da una massa di decerebrati?

Le novità di ASIA: I dati della raccolta differenziata a Napoli ed il porta a porta nel centro antico a breve…

05 venerdì Giu 2015

Posted by Fabrizio Reale in Gestione rifiuti a Napoli, Napoli

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dati raccolta differenziata Napoli, porta a porta nel centro di Napoli, rifiuti a Napoli

percentuale differenziata napoli per quartiere

Screenshot dal canale youtube del comune di Napoli (vedi link sotto)

Napoli, 4 giugno 2015

Questa mattina finalmente ASIA ha dato i numeri della raccolta differenziata a Napoli, in una conferenza stampa tenutasi a palazzo San Giacomo durante la quale sono state annunciate anche diverse novità.

Allo stato attuale sono circa 300.000 i napoletani interessati dal porta a porta, in diversi quartieri cittadini, un numero destinato a salire nel breve in quanto in questi giorni è partito il PAP a Chiaia (via dei Mille e dintorni) ed in quanto il presidente ASIA Raffaele Del Giudice ha annunciato che quest’estate partirà la raccolta differenziata porta a porta nel centro antico di Napoli, una vera rivoluzione che sa di sfida.

Nel video pubblicato sul canale youtube del comune di Napoli sono riportate, oltre alle dichiarazioni del vicesindaco Sodano e di Del Giudice, anche diverse slide riassuntive riguardanti l’andamento della gestione rifiuti in città.

Colpisce in particolare il quadro riassuntivo della raccolta porta a porta laddove effettuata, in quanto oltre al dato di % di raccolta differenziata, variabile fra il 71% dei Colli Aminei ed il 40% di San Giovanni a Teduccio, è fortemente significativo il quantitativo pro capite di rifiuto conferito, in quanto indica che parte della popolazione residente in quei quartieri preferisce caricare la spazzatura in auto e conferirla nei cassonetti dell’indefferenziato più vicini piuttosto che fare una corretta raccolta differenziata.  Al 56% di dato medio riguardante la differenziata laddove presente il PaP fa da contraltare il 18% di RD nella stragrande maggioranza della città, laddove sono presenti solo le (sottoutilizzate) campane.

Quel che però ASIA dovrebbe spiegare è la differenza non trascurabile fra il dato dichiarato ( 26% di RD medio nel 2014) e quello più basso (22,19%) pubblicato sul sito ufficiale dell’Osservatorio Regionale dei Rifiuti (ORR).   Dando per buoni entrambi i dati, è evidente che vi sia una differenza di conteggio dei pesi, qualche fattore correttivo o la presenza di quantitativi da scartare… sarebbe il caso di chiarire in modo definitivo questa discrepanza onde evitare critiche.   Sarebbe interessante anche pubblicizzare meglio quanto dichiarato più volte, ovvero che la qualità del rifiuto differenziato partenopeo è migliore rispetto a tanti altri casi.

Fra le novità interessanti in arrivo, il tracciamento dei rifiuti conferiti nelle isole ecologiche attraverso lettura delle tessere sanitarie di chi si reca a depositarli. Se da una parte la cosa potrebbe scoraggiare chi non è in regola con le tasse sui rifiuti, dall’altra un sistema di “ecopunti” per riuscire ad ottenere – magari, ma è un’ipotesi – riduzione dell’importo della tassa sui rifiuti…

Di seguito è riportata una tabella riepilogativa che ho elaborato partendo dai dati sulla raccolta dei rifiuti pubblicati sul sito dell’ORR.  Appare evidente come già ai tempi della Iervolino fosse stata avviata la raccolta dell'”umido”, ma che un grosso incremento si è avuto nel corso degli ultimi tre anni. Al contempo, nonostante il quantitativo totale di rifiuti conferiti sia diminuito, il valore assoluto di rifiuti differenziati sia aumentato, contribuendo all’incremento della % di Raccolta Differenziata nonostante il PaP, vero sistema in grado di innalzare questa percentuale, allo stato attuale interessi solo un quarto della popolazione cittadina.

dati differenziata Napoli ORR

Il comunicato di ASIA NAPOLI:

ASIANAPOLI SPA, a chiusura del bilancio 2014, positivo per il secondo anno consecutivo, prosegue con le attività di implementazione della raccolta differenziata nella città di Napoli.

Ad oggi sono serviti con il sistema tipo “Porta a Porta”: 300.000 abitanti, di cui 250.000 in diversi quartieri, 30.000 residenti in supercondomini (parchi privati) 20.000 utenti commercianti raccolta umido su tutta la città.  Gli altri 700.000 abitanti sono serviti con il Sistema misto stradale/domiciliare: RD domiciliare della carta (NaPulita) e sistemi di raccolta stradale a campana + cassonetto delle altre frazioni

Nei quartieri serviti dalla formula PaP i risultati sono incoraggianti: 56% è la percentuale media di RD con punte di eccellenza del 71% (Colli Aminei) e con il soddisfacente risultato relativo all’ultima implementazione ai Quartieri Spagnoli (Chiaia-San Ferdinando) con il 64%.

Ad oggi, i risultati complessivi della raccolta differenziata in città, considerando la raccolta Asia e quella effettuata da terzi nel comune di Napoli, passa da un dato medio nel 2014 del 26% ad un dato nel mese di aprile del 28%.

Nel resto della città i cittadini possono usufruire di: 1.800 campane per il multimateriale leggero • 1.600 campane per il vetro • 600 campane per la carta • 20.000 carrellati per la carta «napulita» • 1.500 cassonetti per l’umido strad. • 10.000 carrellati per l’umido. I risultati della raccolta differenziata nel resto della città pur avendo attrezzature con le capacità di carico evidenziate sopra non raggiunge il 20% e si assesta al 18%.

Negli ultimi 12 mesi ha avuto grande impulso l’implementazione della raccolta differenziata stradale dell’umido su gran parte del territorio cittadino con incrementi della raccolta da 2800 a 3800 tonnellate/mese di frazione organica inviata a compostaggio.

Intanto continua l’incremento della raccolta dei materiali differenziati presso le isole ecologiche, dove si è passati dalle ca 5000 alle 6700 tonnellate di materiali conferiti dagli utenti dal 2013 al 2014 e una previsione per il 2015 di ca 7600 (incrementi a doppia cifra) .

Per incentivare l’ulteriore incremento dell’utilizzo delle isole ecologiche da parte degli utenti, ASIANAPOLI è pronta ad investire in moderni sistemi di pesatura e di gestione dei dati dell’utente. 4 Isole ecologiche saranno equipaggiate entro 3 mesi con un sistema di lettura della tessera sanitaria per tracciare i conferimenti e per assegnare ecopunti a fini di premialità.

La sfida dei prossimi 2 anni è quella di continuare ad estendere la formula PaP a un numero di cittadini sempre crescente laddove le caratteristiche demografiche ed urbanistiche lo consentono e diffondere in modo sempre più capillare il sistema delle campane RD stradali (per vetro, multimateriale e carta) su tutta la città congiuntamente ad un piano di recupero delle frazioni cellulosiche (carta e cartone) con servizi sempre più customizzati.

Prossime sfide quella del Pap alla Pignasecca , nel centro commerciale del Vomero (per fine giugno) e soprattutto quella del centro Unesco (in programma nel mese di luglio).

I numeri di ASIA fra differenziata e rifiuti rimasti per strada…

15 giovedì Gen 2015

Posted by Fabrizio Reale in rifiuti e Napoli

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ASIA Napoli, rifiuti a Napoli, spazzamento strade

Napoli, 15 gennaio 2015 #9

Napoli è una città “normale” per quanto riguarda gestione rifiuti e pulizia delle strade?

Non è facile rispondere a questa domanda, tanti sono i fattori che contribuiscono alla percezione da parte del cittadino di pulizia di una città.

Se ci si dovesse fermare semplicemente alle immagini delle crisi rifiuti, la risposta sarebbe semplice.  Non abbiamo avuto più emergenze rifiuti prolungate.

Se però si volesse dare una risposta oggettiva senza alcun termine di paragone rispetto a situazioni di emergenza, è davvero difficile rispondere.  La delusione da parte di molti deriva da affermazioni fatte da de Magistris riguardanti la raccolta differenziata in città, sia in campagna elettorale (il fantomatico 70% in sei mesi), sia in diverse occasioni, che poi non hanno trovato riscontro nella realtà.

Può sembrare paradossale ma nonostante gli investimenti fatti, l’avvio del porta a porta in diverse zone della città e la progressiva introduzione di un numero sempre maggiore di campane per la raccolta differenziata tradizionale nonché di cassonetti dedicati alla raccolta dell’umido, in questi anni l’aumento della percentuale di raccolta differenziata è stato inferiore alle attese.   Dal 2009 al 2014 (dati ufficiali “pesati” e verificati aggiornati a luglio) si è passati infatti dal 18,54% al 22,65%, mentre nel 2010 e 2011 le percentuali erano ancora più basse.

dati raccolta differenziata Napoli

dati raccolta differenziata Napoli (fonte ORR)

A guardare i dati riguardanti il peso della spazzatura raccolta, si può notare che, a parte una specie di assestamento nel corso del 2013, il trend è più che positivo, dato che il quantitativo totale di rifiuto differenziato è in costante aumento, mese per mese, nonostante il totale dei rifiuti sia più o meno costante, se non in dimuzione.   I dati finora raccolti dall’ORR, gli unici ufficiali, fanno sperare in un 2014 a suo modo da record, con una %RD poco superiore al 22% (fonte ufficiale Osservatorio Regionale Rifiuti), comunque basso.

Confrontando poi i dati pubblicati all’interno del Bilancio di sostenibilità di ASIA relativo al 2013 (ma pubblicato a fine 2014) con quelli dell’ORR, appare evidente quanto Napoli sia indietro rispetto al resto del paese, dato che nel 2012 Napoli era al 21,3% e l’Italia poco sopra il 40%, mentre la Regione Campania nel suo complesso era poco al di sopra della media nazionale, con il 42,3%.

Da uno sguardo veloce al bilancio di sostenibilità appaiono subito alcuni punti che sarebbe interessante approfondire:

  • la % di RD per le zone interessate dal porta a porta (circa 200.000 abitanti) è scesa dal 68% del 2011 al 66% del 2012, al 62% del 2013.
  • a detta di ASIA l’indice di strade con insufficiente spazzamento è sceso dal 46% del 2011 al 37% del 2013, con un 34% nel 2012.
  • sempre a detta di ASIA nel 2011 vi erano 81 cumuli di rifiuti abbandonati per strada ogni 100 strade, mentre nel 2013 questo numero era praticamente lo stesso 82 ( si suppone sia cambiata la dimensione del cumulo di rifiuti…)
  • ASIA ha oltre 2400 dipendenti (di cui 79 donne), in massima parte inquadrati come “operai” (2092),  in buona parte (il 41% provenienti dai LSU).
  • Gli operai di ASIA hanno età media elevata (55 anni nel 2013), si ammalano relativamente poco rispetto a quanto si possa pensare (6% delle ore totali) e sono retribuiti mediamente molto meglio di quanto si possa pensare ( 30.000 euro di retribuzione annua globale media pro capite)
  • Oltre il 70% dei lavori è iscritto ad organizzazioni sindacali

Leggendo e rileggendo questi numeri è difficile dare risposta a quella domanda…

Sullo spazzamento, il miglioramento maggiore si è avuto negli ultimi mesi, con l’entrata in funzione di numerose spazzatrici meccaniche, dato che is è passato da una sola spazzatrice di proprietà che circolava in passato insieme ad una decina a nolo, a dodici spazzatrici di proprietà ed altrettante più o meno a nolo.   Purtroppo  il limite di queste macchine, che ho visto circolare in numerosi quartieri, sia di giorno che di notte,  è che poco possono fare in caso di vicoli e stradine secondarie, che restano troppo spesso in un degrado desolante, nel centro antico come in zone meno centrali.

Colpisce sicuramente quanto infimo sia il numero di operatori ecologici in circolazione (un 200-250) rispetto al numero totale di dipendenti, il che contribuisce non poco ad una mediocrità diffusa del servizio.

Del resto de Magistris stesso, che ho incontrato durante una delle sue sortite da sindaco di strada, ha candidamente ammesso quanto sia più semplice inviare una spazzatrice di notte a pulire una piazza piuttosto che trovare qualche spazzino in più…

Di certo colpisce quell’indice di cumuli di rifiuti abbandonati…

Alla fine probabilmente la risposta alla domanda iniziale è che Napoli non è ancora una città normale per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e della pulizia delle strade, anche se qualcosa oggettivamente è stato fatto nel verso giusto.

 

 

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