Napoli, 12 settembre 2018
Ricevo e volentieri pubblico il comunicato stampa relativo alla ripresa, dopo un disguido burocratico durato alcuni giorni, del pieno funzionamento dell’impianto di videosorveglianza alla Sanità. Trovo che il post di un consigliere regionale che aveva reso pubblico questo fatto sia stato poco opportuno, avendo esposto i residenti della Sanità a pericoli, quando il problema era già in via di soluzione.
( La fotografia utilizzata è stata scattata durante una manifestazione alla Sanità contro le stese di camorra).
Torna a funzionare l’impianto di videosorveglianza alla Sanità.
Sono attive infatti da stamattina 44 delle 49 telecamere di videosorveglianza e le ulteriori 5 saranno accese in serata a seguito di intervento tecnico da parte dell’ENEL.
Non vi è mai stato alcun problema di bollette non pagate dal Comune perché semplicemente non c’erano bollette da pagare dato che la ditta che aveva realizzato l’impianto di videosorveglianza aveva disdetto il contratto.
Appena ricevuta dall’ENEL la comunicazione che la richiesta di “voltura” era stata bocciata in mancanza di un contratto da “volturare”, l’Amministrazione Comunale ha presentato immediatamente richiesta di “subentro”, subito accettata da ENEL.
Il contratto stipulato dal Comune di Napoli il 6 settembre, inoltre, prevede la “non disalimentabilità” degli impianti ovvero l’impossibilità di interruzione della fornitura elettrica per motivi di ordine pubblico.