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Archivi della categoria: Gestione rifiuti a Napoli

Napoli: elevate a 500 euro le multe per chi sporca la città e nomi pubblicati on line per chi compie gravi violazioni: Tutte le violazioni indicate nell’ordinanza del sindaco (dal lasciare i rifiuti a bordo campana al non raccogliere le deiezioni canine… )

08 sabato Set 2018

Posted by Fabrizio Reale in ambiente, Gestione rifiuti a Napoli, Napoli, rifiuti e Napoli

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multe per chi sporca la città, raccolta differenziata a Napoli, raccolta rifiuti, rifiuti, rifiuti a Napoli

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Napoli, 8 settembre 2018

Con il rientro dalle vacanze estive sono riemersi i “soliti” problemi legati alla gestione del ciclo dei rifiuti a Napoli.  Probabilmente anche alla luce di alcuni rallentamenti nella raccolta degli ingombranti che si sono avuti nei mesi scorsi come conseguenza diretta degli incendi dolosi che hanno interessato alcuni siti privati di stoccaggio dei rifiuti, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha deciso di intervenire contro gli incivili che sporcano la città e rallentano le operazioni di ASIA con un’ordinanza forte che impone:

  • aumento a 500 euro delle multe che riguardano tutta un serie di comportamenti illeciti riguardanti lo sversamento dei rifiuti
  • possibilità di sospendere e ritirare le licenze delle attività commerciali che mostrano comportamenti reiterati
  • multe da 25 a 500 euro per chi deposita i rifiuti nei cassonetti esterni fuori orario (non vale per le campane della differenziata, dato che in quel caso non c’è orario)
  • Pubblicazione sul sito del comune dei nomi di persone/ attività commerciali che si macchiano di grave e reiterate e violazioni

Il Testo dell’ordinanza è al seguente link: http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/18657

All’interno dell’ordinanza recante  “Disposizioni urgenti per ridurre le criticità del ciclo rifiuti” il sindaco si è soffermato soprattutto su

  • deposito a suolo, vicino e/o lontano dai contenitori di raccolta;
  • conferimento dell’umido fuori orario, nonché in sacchetti non biodegradabili e compostabili;
  • illecito conferimento di rifiuti ingombranti, inerti, elettrodomestici ed apparecchiature elettriche ed elettroniche varie;
  • conferimento dei rifiuti nella frazione differenziata errata

chiedendo  di:

1. di conferire le varie frazioni di rifiuto, secondo le corrette regole di differenziazione previste dal vigente regolamento comunale e, in caso di modello porta a porta, con esposizione dei bidoncini e/o sacchi secondo il calendario e gli orari previsti per ciascuna zona della città;

2. di conferire, nelle zone in cui è prevista la raccolta stradale, i rifiuti non riciclabili e la frazione organica negli appositi contenitori, in buste ben chiuse, esclusivamente dopo le ore 19,00 e fino alle ore 22,00. Restano ferme le deroghe in materia di orari di conferimento previste a favore di edifici scolastici, uffici pubblici e privati, persone di età superiore a 65 anni o disabili, imprese industriali ed artigianali, studi professionali ed esercizi commerciali, che potranno preventivamente richiedere specifica autorizzazione alla Municipalità di appartenenza, che di concerto con la Direzione Centrale Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare e il gestore del servizio di raccolta e smaltimento, ne valuterà il rilascio;

3. di conferire, nelle zone in cui è prevista la raccolta stradale, i rifiuti riciclabili diversi dalla frazione organica, correttamente separati nelle differenti dotazioni stradali (campane/cassonetti per la raccolta differenziata) senza limiti di orario;

4. ai gestori di esercizi commerciali, pubblici esercizi, circoli, associazioni ed assimilati, di raccogliere, già all’interno dei locali adibiti all’attività, i rifiuti in forma differenziata;

5. agli organi accertatori, di inviare apposita segnalazione delle violazioni rilevate agli Uffici preposti a rilasciare l’autorizzazione o a ricevere la comunicazione di inizio attività, al fine di avviare, nei casi di gravi e/o reiterate violazioni, i procedimenti di sospensione o di revoca del titolo per l’esercizio dell’attività, ai sensi dell’art. 10 del TULPS, salvo il caso in cui il contravventore provveda immediatamente a ripristinare lo stato dei luoghi, fermo restando che è da intendersi “grave” ogni comportamento che violi contemporaneamente due o più prescrizioni previste dalla presente ordinanza.

In base a quanto disposto tutte le violazioni di seguito riportate saranno sanzionate con 500 euro di multa in base all’ordinanza sindacale 662 del 2018: 

1 Conferimento rifiuti speciali non assimilati e pericolosi in contenitori o punti di accumulo destinati a Rifiuti Urbani Assimilati.
2 Immissione di imballaggi “terziari” di qualsiasi natura nel normale circuito di raccolta.
3 Utilizzo contenitori per conferimento materiali diversi da quelli a cui sono destinati.
4 Conferimento rifiuti sciolti ove previsto conferimento in sacchi chiusi.
5 Conferimento rifiuti in luoghi e modalità diverse da quelle previste.
6 Conferimento sacchi quando impediscono chiusura corretta contenitori e conferimento sacchi all’esterno dei contenitori.
7 Deposito dei sacchi condominiali non chiusi e in luogo diverso da quello indicato dal gestore del servizio.
8 Deposito rifiuti ingombranti nei contenitori presso di essi o comunque in luogo destinato al conferimento di altri rifiuti.
9 Conferimento di sostanze allo stato liquido, materiali in fase di combustione o che possano recare danno alle attrezzature ed ai mezzi di raccolta e trasporto.
10 Deposito di macerie provenienti da lavori edili all’interno o all’esterno dei contenitori destinati alla raccolta dei rifiuti urbani
11 Spostamento, manomissione, rottura, insudiciamento dei contenitori dei rifiuti urbani nonché affissione di manifesti o apposizione di scritte non autorizzate.
12 Produzione di impedimento o rallentamento del servizio di raccolta per parcheggio di veicoli a fianco o in prossimità di contenitori.
13 Conferimento di imballaggi cartacei da parte di utenze specifiche non piegati, non a bordo strada ed in orari e giorni diversi.
14 Conferimento di bottiglie di plastica, vetro e lattine nei contenitori per rifiuti indifferenziati, da parte di esercenti commerciali che somministrano bevande.
15 Mancato svuotamento dei contenitori in vetro e delle lattine prima del conferimento nel circuito di raccolta differenziata.
16 Conferimento di frazione organica sfusa negli appositi contenitori e/o modalità di conferimento diverse da quelle indicate dal gestore del servizio

17 Mancata pulizia delle aree interessate alle manifestazioni.
18 Trasferimento di rifiuti sulla pubblica via nell’esecuzione di operazioni di pulizia del suolo di pertinenza.
19 Mancata collocazione di cestelli per rifiuti minuti.
20 Dispersione sul suolo pubblico o affissione di volantini o simili sui veicoli in sosta sul suolo pubblico e/o mancata collocazione di contenitore.
21 Mancata pulizia del suolo occupato e dello spazio circostante, fino a non meno di m. 2, da parte di chiunque eserciti attività di qualsiasi specie, anche temporaneamente, mediante utilizzazione di strutture collocate, anche temporaneamente, su aree o spazi pubblici di uso pubblico.
22 Mancata pulizia dell’area in concessione e dello spazio circostante nei modi e nel tempo previsti da parte degli operatori dei mercati

23 Produzione di impedimento o rallentamento del servizio di pulizia ed igienizzazione delle aree mercatali a mezzo di parcheggio di veicoli a fianco od in prossimità di contenitori.
24 Imbrattamento delle strade a mezzo di deiezioni canine e mancata rimozione delle stesse.
25 Mancata pulizia dell’area durante l’occupazione e prima della restituzione, da parte di chi effettua attivitàed istituisce cantieri per la costruzione, il rifacimento, la ristrutturazione o la manutenzione di fabbricati e
opere in genere con occupazione di aree pubbliche o di uso pubblico.
26 Mancata pulizia durante l’uso e prima del rilascio dell’area occupata da parte di spettacoli viaggianti e lunapark.
27 Mancata raccolta differenziata dei rifiuti internamente ai locali adibiti ad esercizi commerciali, pubblici esercizi, circoli, associazioni ed assimilati.

 

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Napoli… +20% per la raccolta differenziata di carta e cartone in un anno. Novità anche per il compostaggio

30 venerdì Giu 2017

Posted by Fabrizio Reale in Gestione rifiuti a Napoli, Napoli, rifiuti e Napoli

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ASIA Napoli, raccolta rifiuti, riciclo carta e cartone napoli

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Napoli, 30 giugno 2017

38 mila tonnellate di carta e cartone sono state raccolte nella città di Napoli nel 2016, un incremento del 20% rispetto al 2015.  A certificare il grande risultato di ASIA e di Napoli è il comieco, il consorzio che cura il riciclo dei rifiuti a base di cellulosa.

E l’intera Campania fa, grazie anche a Napoli, un balzo in avanti nel riciclo della carta, con un +8,6% (rispetto alla media nazionale del +3%).

Pian piano, senza clamori, Napoli si sta avviando verso una gestione sostenibile dei rifiuti,  con il porta a porta che raggiunge circa 430.000 persone, con la raccolta differenziata dell’acciaio che è stata premiata un paio di mesi fa, con la raccolta di carta & cartone.

E’ chiaro che tutto questo non  significa che il costo di gestione del rifiuto sia sceso in modo netto né che siano risolti problemi strutturali storici cittadini, come lo spazzamento ed il numero di operatori ecologici.

Con l’entrata in funzione dell’ecodistretto di Napoli Est sarà possibile gestire al meglio una parte dei rifiuti e realizzare un impianto di compostaggio (se ben ricordo si dovrebbe trattare di  digestione anaerobica della frazione umida, che consente di ottenere compost e biogas, un combustibile rinnovabile e programmabile formato da metano ed anidride carbonica).  E’ notizia recente infatti che la Giunta regionale della Campania con delibera n.355 del 20 giugno 2017 ha concesso a titolo gratuito al comune di Napoli un’area all’interno della zona di competenza del depuratore di Napoli Est per realizzare un impianto di compostaggio.

fonte dei dati sul riciclo di carta e cartone: corriere del mezzogiorno

Segue comunicato stampa di ASIA :

Oggi a Bari in occasione del 22° rapporto Comieco la città di Napoli, rappresentata dal direttore generale di Asia Francesco Mascolo, è stata inviata a relazionare tra i casi di successo nazionali. Difatti a fronte di una crescita nazionale del 3,3% , con l’8,6 per cento il Mezzogiorno si conferma motore della raccolta di carta e cartone in Italia. E in questo scenario Napoli e la Campania diventano punte di eccellenza. In modo particolare a Napoli Asia ha raccolto 38 mila tonnellate di carta e cartone, circa 38 chilogrammi pro capite (superiore alla media regionale). Napoli ha fatto registrare una crescita del 20 per cento rispetto all’anno precedente. A Napoli è stato riscontrato un salto di 7 mila tonnellate frutto anche della partnership con Comieco che ha supportato Comune e Asia nell’ambito del progetto Sud. Nel rapporto comieco viene fatto un Focus sulle città metropolitane, in particolare viene riferito che:”Tra le grandi città monitorate, Milano, Torino, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Palermo, soltanto Milano ha superato, (già dal 2014) il 50% di raccolta differenziata. Un quadro che conferma la complessità di organizzare il servizio di raccolta nelle aree metropolitane. Spiccano su tutti i dati di Napoli, Palermo e Bari. A Napoli, in particolare, si assiste ad un forte aumento della raccolta differenziata (+21%) e una diminuzione dell’indifferenziato (-5,5%). In termini assoluti, pur in presenza di un incremento totale dei rifiuti, Napoli ha mandato in discarica 21mila tonnellate di materiali in meno rispetto all’anno precedente raggiungendo il miglior risultato di sempre.”
Una citazione che ci inorgoglisce come ci fa piacere che Napoli oramai venga citata come un caso di successo sul tema dei rifiuti, non un punto di arrivo ma certamente la conferma che la città ed i suoi cittadini insieme ai dipendenti Asia stanno sempre di più lavorando all’unisono per un percorso virtuoso dei rifiuti

 

 

 

Napoli: il porta a porta arriva in altre strade del centro città (Piazza Borsa, Piazza Municipio, Corso Umberto I ed altre strade)

21 venerdì Ott 2016

Posted by Fabrizio Reale in ambiente, Gestione rifiuti a Napoli, Napoli, rifiuti e Napoli

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ASIA Napoli, dati raccolta differenziata Napoli, porta a porta a Napoli, porta a porta nel centro di Napoli, raccolta differenziata a Napoli

 

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Napoli, 21 Ottobre 2016

Ancora un’estensione del porta a porta a Napoli. Con l’obiettivo di incrementare ancora la percentuale di raccolta differenziata, che ha raggiunto a settembre 2016 il 32%, in crescita costante negli ultimi 20 mesi, fino al 29 ottobre saranno consegnati gratuitamente a numerose famiglie residenti nel centro di Napoli i kit per la raccolta differenziata.

Come da comunicato ASIA le strade interessate sono tante, da corso Umberto I a via Medina, da piazza Bovio a piazza Municipio e piazza Matteotti, da via Depretis a via Diaz.

L’elenco delle strade è il seguente:

Calata Ospedaletto, Calata San Marco, Corso Umberto I, Largo Francesco Torraca, Piazza Francese, Piazza Giacomo Matteotti, Piazza Giovanni Bovio, Piazza Muncipio, Piazza Municipio, Rua Catalana, Supportico Fondo di Separazione, Via Agostino Depretis, Via Alcide De Gasperi, Via Armando Diaz, Via Augusto Witting, Via Bracco, Via Camillo Boldoni, Via Cardinale Guglielmo Sanfelice, Via Cesare Battisti, Via Conte Olivares, Via Cristoforo Colombo, Via degli Spadari, Via dei Fiorentini, Via dei Griffi, Via del Chiostro, Via del Maio di Porto, Via della Incoronata, Via Enrico Toti, Via Ferdinando Del Carretto, Via Flavio Gioia, Via Giambattista Basile, Via Guantai Nuovi, Via Guglielmo Melisurgo, Via Guglielmo Oberdan, Via Guglielmo Sanfelice, Via Loggia dei Pisani Via Marchese Campodisola, Via Matteo Schilizzi, Via Maurizio Capuano, Via Medina, Via Miguel de Cervantes Saavedra, Via Monserrato, Via Oronzio Massa, Via Ponte di Tappia, Via Potenza, Via Roberto Bracco, Via Salvatore Fusco, Via San Bartolomeo, Via San Giacomo, Via San Tommaso d’Aquino, Via Shelley, Via Stendhal, Via Umberto Giordano, Via Vincenzo Russo, Via Wolfgang Goethe, Vico dei Greci, Vico della Graziella, Vico Flavio Gioia, Vico Freddo a Rua Catalana, Vico Medina, Vico Piazza Nuova, Vico Secondo San Nicola alla Dogana ,Vico Venafro

Ogni singolo kit è costituito da una biopattumiera di colore marrone, un rotolo di buste per l’umido, il nuovo calendario della raccolta differenziata, un volantino con le indicazioni per una corretta raccolta differenziata e il depliant con l’ubicazione e gli orari di apertura e chiusura delle Isole Ecologiche.

Quell’impianto di compostaggio che tutti vogliono sia fatto ma nessuno vuole sia dietro il cortile di casa…

12 mercoledì Ott 2016

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compostaggio, effetto NIMBY, raccolta differenziata a Napoli, raccolta rifiuti

Napoli, 12 Ottobre 2016

A Napoli si torna a discutere di rifiuti e Napoli.  Non si tratta però di discariche né di emergenze.  E’ il momento infatti di interventi strutturali che consentano da una parte di incrementare la percentuale di raccolta differenziata, dall’altra di ridurre i costi del ciclo di rifiuti.

In tale ottica è di importanza fondamentale costruire impianti di compostaggio. Il comune di Napoli, in risposta ad un avviso di manifestazione di interesse pubblicato qualche mese fa dalla regione Campania, ha dato disponibilità per costruire due impianti basati sulla digestione anaerobica della frazione umida del rifiuto solido urbano, al fine da ottenere a valle del trattamento un biogas da utilizzare come combustibile oltre al compost.

Il biogas è in massima parte composto da metano ed anidride carbonica, con percentuali variabili in base anche alla tipologia di biomassa introdotta nel sistema. In genere un biogas è composto per il 60/70% da metano e per il 40/30% da anidride carbonica. Qualsiasi scenario che preveda nel medio periodo la conversione di energia elettrica quanto più possibile da fonti rinnovabili non può prescindere dall’utilizzo di biomasse come fonte energetica primaria ed in tale contesto il biogas è certamente uno dei combustibili derivati da biomasse più facilmente sfruttabile e che comporta minori emissioni inquinanti.

Il biogas prodotto dal digestore anaerobico può essere utilizzato in loco, in impianti per la produzione di energia, recuperando anche parte del cascame termico per alimentare energeticamente il processo di ottenimento del combustibile stesso, oppure stoccato per essere utilizzato per il trasporto urbano (bus a biogas / metano) e/o immesso in rete.

Impianti il cui ciclo di trattamento della frazione organica non comporta odori (è in assenza di ossigeno…anaerobico appunto), porta al ridurre notevolmente il costo di smaltimento dei rifiuti, consente l’incremento del porta a porta e di ridurre il consumo di combustibili tradizionali attraverso l’adozione del biogas prodotto.. what else?

Sulla carta chiunque si dirà favorevole ad un impianto di compostaggio (magari si potrà discutere sulla tipologia… ).

Nella pratica tutti saranno favorevoli a patto che non venga fatto nel proprio quartiere.

Verranno addotte motivazioni più o meno gravi, più o meno importanti.

Si chiama effetto NIMBY (Not In My Back Yard) ed è un grosso limite ad ogni forma di partecipazione democratica dal basso, il guardare in modo prioritario alla tutela del proprio orticello invece che al bene comune della cittadinanza.

Per questo motivo alcune decisioni devono essere prese a livello centrale e non possono passare per alcun tipo di veto da parte di comitati o assemblee popolari di quartiere.

Si può e deve però fare in modo che il percorso sia condiviso, bisogna puntare sulla comunicazione corretta,  sensibilizzare la cittadinanza, far sì che si abbia piena contezza del cosa si stia facendo e del perché nonché delle motivazioni che abbiano spinto a scegliere un luogo rispetto ad un altro, il cortile di casa di Tizio rispetto a quello di Caio.

 

Rifiuti a Napoli, la % di raccolta differenziata è oltre il 30% e non al 20%…

27 martedì Set 2016

Posted by Fabrizio Reale in Gestione rifiuti a Napoli, Napoli, rifiuti e Napoli

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dati raccolta differenziata Napoli, raccolta differenziata a Napoli, raccolta rifiuti

napoli-dati-differenziata-2016-asia

Napoli, 27 settembre 2016

L’altro giorno mi contatta su whatsapp un amico, si lamenta che la differenziata a Napoli sia al 20%, l’ha letto su Il Mattino.   Io gli rispondo che è al 31%.  Lui resta basito, per un attimo pensa che lo stia prendendo in giro… nel mentre gli giro il link dell’andamento della % di RD pubblico sul sito di ASIA Napoli.

Ma il 31% non è il 20%, come è possibile sbagliare in modo così clamoroso?

Il Mattino ha riportato una dichiarazione di de Luca, il titolo è “sensazionalistico”, per attirare click… “poco sopra il 20%” può significare tutto e nulla… di sicuro il trend di ASIA per quanto concerne la % di raccolta differenziata da gennaio 2015 a luglio 2016 è in crescita continua.  Senza grandi balzi, senza grandi investimenti, poco alla volta con l’estendersi del porta a porta il dato della differenziata sta crescendo. Solo Milano è riuscita negli ultimi tempi a sforare quota 50%, le altre grande città sono tutte al di sotto… ma Milano è un’altra storia…  viaggia ancora con il vento in poppa dell’EXPO.

A Napoli invece il porta a porta avanza di casa in casa, di strada in strada… appena si può destinare qualcosa al PAP ecco che in un’altra strada scompaiono i cassonetti.

E’ importante notare che il dato ufficiale della regione Campania, come pubblicato sul sito dell’Osservatorio Regionale dei Rifiuti, ORR, è leggermente inferiore a quello pubblicato da ASIA, anche se la fonte del quantitativo di rifiuti è la stessa (ASIA…appunto).  L’ORR applica un coefficiente correttivo che tiene conto della stima del quantitativo effettivamente riciclato, correggendo al ribasso il dato ASIA.  Pertanto un confronto all’interno della regione va fatto con il dato ORR, al di fuori della regione va fatto con il dato ASIA.

La differenza nel 2015 in media era di 0,56 punti, pari a circa il 2% di differenza fra il dato ASIA ed il dato ORR.  La media mensile della % di RD a Napoli nel 2015 è stata del 25,5 %, nel 2016 (primi sette mesi) si è attestata per ora al 29,8%. Nel 2010 si era intorno al 18%.

 

 

Raccolta differenziata con contenitori interrati in via Medina

11 mercoledì Mag 2016

Posted by Fabrizio Reale in ambiente, Gestione rifiuti a Napoli, Napoli

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ASIA Napoli, raccolta differenziata a Napoli

nuove campane raccolta differenziata a napoli via medina

Napoli, 11 maggio 2016

Sono state consegnate oggi le nuove postazioni per la raccolta differenziata “a scomparsa” in via Medina.  Tre cupolette (Carta, Plastica-Metalli e Vetro) dotate di comoda pedaliera sono da oggi operative, nell’attesa di essere riempite e svuotate in continuazione.  Al momento della fotografia in prossimità dei contenitori c’era anche un’addetta di ASIA intenta a dare spiegazioni sul funzionamento dei nuovi contenitori ed a distribuire materiale illustrativo sulle corrette modalità di effettuare la raccolta differenziata.

 

Non sarebbe male che in caso di lavori di riqualificazione dell’arredo urbano, laddove tecnicamente possibile (per larghezza marciapiede,  possibilità di realizzare i contenitori interrati, etc.) si intervenga in tal senso. E’ infatti più difficile che un cittadino poco attento possa far cadere qualcosa per terra e la tipologia di contenitore può spingere a non lasciare i rifiuti a terra.

Capodanno a Napoli: le foto della grande festa e delle grandi opere di pulizia post festeggiamenti

01 venerdì Gen 2016

Posted by Fabrizio Reale in Caporanno a Napoli, eventi a Napoli, Gestione rifiuti a Napoli

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capodanno a Napoli, pulizia dopo Capodanno

foto capodanno a napoli

Capodanno in piazza del Plebiscito e fuochi d’artificio a Castel dell’Ovo. Foto di Velia Cammarano (dal suo profilo facebook)

Napoli, 1 gennaio 2016

E’ stato davvero un grande spettacolo, il Capodanno a Napoli, al di là dell’hashtag #napoligrandespettacolo con cui era stato veicolato l’evento.  Una piazza Plebiscito gremita ha accolto con entusiasmo gli artisti che si sono alternati sul palco, in tantissimi si sono poi riversati sul lungomare partenopeo per ammirare i fuochi d’artificio a Castel dell’Ovo e per festeggiare il Capodanno sul lungomare trasformato in un’enorme discoteca all’aperto.  Ed hanno dato spettacolo anche i dipendenti di ASIA, guidati nelle operazioni notturne di pulizia direttamente da Francesco Iacotucci, che ha di fatto raddoppiato il proprio veglione… terminati i festeggiamenti con la famiglia è passato a “festeggiare” in strada, girando la città per controllare e verificare che le operazioni di ripristino della normalità post Capodanno proseguissero con rapidità.  Sono sue le fotografie riportate qui sotto, che mostrano le operazioni di pulizia già alle 4 di mattina in piazza del Plebiscito, all’alba sul lungomare ed entro le 9,00 del mattino in diverse zone della città, badando anche a differenziare i rifiuti lasciati fuori dalle campane e non facendo saltare nemmeno il quotidiano appuntamento con i raccoglitori mobili di rifiuti RAEE.

E’ stato un Capodanno anche con meno botti, con gli interventi dei vigili del fuoco che si sono dimezzati ed un bilancio provvisorio di 18 feriti a Napoli e 12 in provincia (fonte la Repubblica).

Auguri a tutti da Napoli!!!! Buon 2016

ASIA pulizie di capodanno

Anche laddove gli incivili avevano bruciato i rifiuti, in Pignasecca, questa mattina si é intervenuti anche con la lavastrade

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Quelle strade di Napoli vergognosamente pulite il 30 agosto, che saranno sporche da oggi…

31 lunedì Ago 2015

Posted by Fabrizio Reale in ambiente, Gestione rifiuti a Napoli

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ASIA Napoli, raccolta rifiuti, spazzamento strade, spazzatrici meccaniche

rettifilo strada pulita ritorno vacanze agostoNapoli, 31 agosto 2015

E’ una Napoli più pulita quella che ha accolto tanti partenopei al rientro in quest’ultimo weekend di agosto, pulita ma con le solite, evidenti, criticità per quanto riguarda la gestione della pulizia cittadina e dei rifiuti: fioriere a tratti invase dai rifiuti e sporcizia sotto le campane della differenziata e sotto i cassonetti.

La bellezza delle strade senza cartacce, senza sporco, che sembravano spazzate da poco, non va però trascurata, dovrebbe essere quella normalità cui tutti miriamo e che invece diventa qualcosa di raro, un evento positivo da  fotografare.  Ieri via Mezzocannone (almeno fino a un certo punto), spaccanapoli, la parte iniziale del rettifilo, via Monteoliveto, apparivano pulitissime, provocando quasi un senso di vergogna. Vergogna perché è evidente che da oggi sarà tutto diverso, con la ripresa di tanti napoletani ed il ritorno alle pessime abitudini di troppe persone.

Il problema spazzamento è noto, ricordo ancora le parole di De Magistris quando, durante un giro nei dintorni di Piazza Borsa, ammise l’ovvio, ovvero che era difficile trovare un singolo spazzino in più.  Gli operatori ecologici partenopei, ancorché sulla carta tantissimi e ben pagati, scendono in strada con il contagocce, complice l’età media e le tante incompatibilità con il lavoro da svolgere (!!!!) ed il problema, ovviamente, è diventato ancora maggiore negli ultimi anni, con l’età media che avanza e senza un turn over.   Francesco Iacotucci, al timone di ASIA da poche settimane, ha avviato due procedure per cercare di colmare almeno parzialmente queste lacune:  noleggiare altre spazzatrici meccaniche (dotate di personale esterno) ed esternalizzare la raccolta dei rifiuti lasciati per strada fuori dei cassonetti, che  è sempre sembrato ingestibile da parte dei dipendenti di ASIA (il rifiuto gettato in strada, anche fuor di cassonetto, va assurdamente trattato come speciale).  Non so se basterà ma di certo insieme alla grande novità di questi giorni, ovvero all’introduzione (FINALMENTE) di telecamere “anti-rifiuti” in luoghi utilizzati abitualmente come sversatoi abusivi di rifiuti, forse l’obiettivo normalità sarà un pochetto più vicino.

Napoli merita di essere una città normale, con strade pulite ed assenza di rifiuti in strada.

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Fotografare i rifiuti e pubblicarli in rete: quando ha senso e quando no

29 mercoledì Lug 2015

Posted by Fabrizio Reale in ambiente, Gestione rifiuti a Napoli, Napoli, rifiuti e Napoli

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ASIA Napoli

Napoli, 29 luglio 2015

Si fa presto a fotografare un cumulo di rifiuti ed a gridare allo scandalo, a denunciare l’ennesima schifezza di una vituperata città.  Eppure denunciare l’inciviltà e soprattutto soffermarsi sulle carenze di ASIA nella raccolta dei rifiuti è qualcosa di estremamente complesso.  Segnalo criticità e fotografo cumuli di spazzatura da oramai sei anni (posso reputarmi una vera e propria munnezza di fotografo.. o viceversa), alcune mie fotografie risalenti al periodo dell’emergenza rifiuti a Napoli sono state tristemente prese come riferimento su siti, giornali ed anche in alcuni casi in pubblicazioni universitarie.  Eppure  ci son delle regole basilari da seguire per non rischiare di prendere lucciole per lanterne o quanto meno per non rischiare di confondere eccessi di singoli con disservizi collettivi.  Mi spiego meglio.

Diffidate dalle fotografie scattate di sera che raccontano di situazioni terribili: con tutta probabilità si tratta di contenitori strapieni che verranno svuotati di lì a poco.   Diffidate parimenti di chi racconta di strade sporche piene di sacchi dei rifiuti posti davanti ai negozi…. anche in questo caso si tratta di conferimento di rifiuti che verranno raccolti.

Un cumulo di spazzatura  è fuori posto, un cassonetto è pieno per carenze di ASIA se la fotografia è fatta di mattina, quando il sole è alto ed i negozi stanno per aprire.. in questo caso si tratta con tutta probabilità di un ritardo nella raccolta ed in casi specifici di criticità vere e proprie.  Segnalare per tempo a chi di dovere può risolvere la cosa, nel dubbio scattate una prima foto.  Se la mattina successiva la spazzatura è ancora là, allora potete pubblicare la foto sui social, lamentandovi del disservizio, perché davvero di disservizio si tratta.

Per quanto riguarda gli ingombranti il discorso è purtroppo più complesso…  scattate una foto – anche per vostro riferimento sulle dimensioni del cumulo e sul tipo di oggetti – e segnalate subito ad ASIA la presenza del cumulo.  Se potete riscattate una foto il giorno successivo… già dal secondo giorno pubblicate in rete, anche con foto comparativa per mostrare che nel frattempo il numero di incivili è cresciuto e si deve fare in fretta.  ASIA ha tempi più lenti per reagire a questo tipo di raccolta… state attenti a quel che fotografate, perché può anche accadere che tristemente un post che si intitola ” i rifiuti sono ancora là” può tramutarsi in una notte in un terrificante “appena raccolti i rifiuti, subito altri ne hanno scaricato di nuovi”.

In caso di vere discariche abusive scattate foto e inviatele ad ASIA, contestualmente pubblicatele…

In caso di siringhe ed animali morti, chiamate l’ASL, cosí come nel caso di carcasse di scooter vanno chiamate le forze dell’ordine e non ASIA.

Insomma.. per evitare di montare un caso sul nulla, basta seguire poche regole.

Il nuovo amministratore di ASIA è Iacotucci, la sua sarà una sfida non semplice

08 mercoledì Lug 2015

Posted by Fabrizio Reale in Gestione rifiuti a Napoli, Napoli, rifiuti e Napoli

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ASIA Napoli, Francesco Iacotucci

Napoli, 7 luglio 2015

Rifiuti e Napoli, Napoli e rifiuti, un refrain che torna e ritorna da troppo tempo. Lontani dall’emergenza ma anche lontani da un servizio efficiente di gestione dei rifiuti con elevata percentuale di raccolta differenziata, Napoli si trova a cambiare per la terza volta in quattro anni amministratore unico di ASIA. Dopo Raphael Rossi, dopo Raffaele del Giudice, è la volta di Francesco Iacotucci.

Con le dimissioni di Sodano ed il nuovo ruolo dato a Del Giudice, De Magistris doveva scegliere il nuovo capo di ASIA fra gli oltre 50 profili giunti alla sua attenzione attraverso un avviso pubblico.

La scelta è caduta su un profilo già noto in comune, un trait d’union fra Sodano e del Giudice da una parte e fra presente e futuro di ASIA dall’altra, e probabilmente non poteva essere diversamente, perché mancano 10 mesi alle elezioni amministrative del 2016 e sul tema rifiuti e sulle % di differenziata si giocherà una parte del rinnovo di De Magistris.

Cambiare radicalmente approccio rischiava di essere un rischio enorme per il sindaco (da un punto di vista politico) e per la cittadinanza (avrebbe causato transitori lunghi proprio in corrispondenza dell’estensione del porta a porta), dare spazio ad una persona che già conosce abbastanza bene il sistema (come ex staff dell’assessorato all’ambiente) e le sue problematiche, anche burocratiche (Iacotucci è da un anno componente ANCI del comitato di verifica dell’accordo quadro ANCI – CONAI) ridurrà di molto il transitorio legato al passaggio di consegne, complice anche la presenza di Del Giudice come assessore dell’ambiente.

Il profilo del resto è di quelli positivi: non anziano -alcuni direbbero “giovane” – (41 anni), ingegnere, con un buon curriculum e esperienza di comunicazione social, come blogger, come editorialista di una rivista ambientale.

La sfida non sarà semplice…

“Napoli parte da un misero 18%, ma ora sta a De Magistris dimostrare che Napoli può arrivare a livelli simili di quelli di Salerno”

era questa l’idea del 2011, su cui si basò la campagna elettorale di De Magistris, idea condivisa dal nuovo amministratore unico di ASIA (la frase è presa da un post sul suo blog del 2011), le cose – si sa – sono andate diversamente, per tutta una serie di fattori che è inutile snocciolare.

Quel che conta è continuare con l’accelerazione sull’incremento del porta a porta iniziata in questi mesi,  cercando di portare la % di RD oltre il 30%. Sarà poi importante individuare soluzioni logistiche per ottimizzare strutture e risorse umane a disposizione, affinché le strade siano più pulite ed i “delay” temporali fra un evento e la rimozione dei rifiuti a questo legati non sia esagerato.

De Magistris, da persona del tutto esterna al sistema, nel 2011 esagerò con le dichiarazioni sulla gestione rifiuti, si è scontrato con un mostro chiamato ASIA, una società composta da oltre 2000 “operai” in media ultra cinquantenni e ben pagati, ma che è in grado di mettere per strada solo un numero esiguo di operatori ecologici.

Iacotucci dovrà anche cercare di aprire ancora più canali di comunicazione, in un’operazione trasparenza che è richiesta da tanti: spiegare ancora meglio in quali quartieri si ricicla, quali le percentuali nei rioni dove è avviato il PaP, quali i trend mese per mese.  Soprattutto cercare di avviare iniziative che vadano a premiare le zone in cui si superano certe percentuali di differenziata.

Insomma… è una sfida che necessita di un grande in bocca al lupo.

 

 

 

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