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Diario napoletano

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Archivi della categoria: rifiuti e Napoli

Napoli: elevate a 500 euro le multe per chi sporca la città e nomi pubblicati on line per chi compie gravi violazioni: Tutte le violazioni indicate nell’ordinanza del sindaco (dal lasciare i rifiuti a bordo campana al non raccogliere le deiezioni canine… )

08 sabato Set 2018

Posted by Fabrizio Reale in ambiente, Gestione rifiuti a Napoli, Napoli, rifiuti e Napoli

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multe per chi sporca la città, raccolta differenziata a Napoli, raccolta rifiuti, rifiuti, rifiuti a Napoli

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Napoli, 8 settembre 2018

Con il rientro dalle vacanze estive sono riemersi i “soliti” problemi legati alla gestione del ciclo dei rifiuti a Napoli.  Probabilmente anche alla luce di alcuni rallentamenti nella raccolta degli ingombranti che si sono avuti nei mesi scorsi come conseguenza diretta degli incendi dolosi che hanno interessato alcuni siti privati di stoccaggio dei rifiuti, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha deciso di intervenire contro gli incivili che sporcano la città e rallentano le operazioni di ASIA con un’ordinanza forte che impone:

  • aumento a 500 euro delle multe che riguardano tutta un serie di comportamenti illeciti riguardanti lo sversamento dei rifiuti
  • possibilità di sospendere e ritirare le licenze delle attività commerciali che mostrano comportamenti reiterati
  • multe da 25 a 500 euro per chi deposita i rifiuti nei cassonetti esterni fuori orario (non vale per le campane della differenziata, dato che in quel caso non c’è orario)
  • Pubblicazione sul sito del comune dei nomi di persone/ attività commerciali che si macchiano di grave e reiterate e violazioni

Il Testo dell’ordinanza è al seguente link: http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/18657

All’interno dell’ordinanza recante  “Disposizioni urgenti per ridurre le criticità del ciclo rifiuti” il sindaco si è soffermato soprattutto su

  • deposito a suolo, vicino e/o lontano dai contenitori di raccolta;
  • conferimento dell’umido fuori orario, nonché in sacchetti non biodegradabili e compostabili;
  • illecito conferimento di rifiuti ingombranti, inerti, elettrodomestici ed apparecchiature elettriche ed elettroniche varie;
  • conferimento dei rifiuti nella frazione differenziata errata

chiedendo  di:

1. di conferire le varie frazioni di rifiuto, secondo le corrette regole di differenziazione previste dal vigente regolamento comunale e, in caso di modello porta a porta, con esposizione dei bidoncini e/o sacchi secondo il calendario e gli orari previsti per ciascuna zona della città;

2. di conferire, nelle zone in cui è prevista la raccolta stradale, i rifiuti non riciclabili e la frazione organica negli appositi contenitori, in buste ben chiuse, esclusivamente dopo le ore 19,00 e fino alle ore 22,00. Restano ferme le deroghe in materia di orari di conferimento previste a favore di edifici scolastici, uffici pubblici e privati, persone di età superiore a 65 anni o disabili, imprese industriali ed artigianali, studi professionali ed esercizi commerciali, che potranno preventivamente richiedere specifica autorizzazione alla Municipalità di appartenenza, che di concerto con la Direzione Centrale Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare e il gestore del servizio di raccolta e smaltimento, ne valuterà il rilascio;

3. di conferire, nelle zone in cui è prevista la raccolta stradale, i rifiuti riciclabili diversi dalla frazione organica, correttamente separati nelle differenti dotazioni stradali (campane/cassonetti per la raccolta differenziata) senza limiti di orario;

4. ai gestori di esercizi commerciali, pubblici esercizi, circoli, associazioni ed assimilati, di raccogliere, già all’interno dei locali adibiti all’attività, i rifiuti in forma differenziata;

5. agli organi accertatori, di inviare apposita segnalazione delle violazioni rilevate agli Uffici preposti a rilasciare l’autorizzazione o a ricevere la comunicazione di inizio attività, al fine di avviare, nei casi di gravi e/o reiterate violazioni, i procedimenti di sospensione o di revoca del titolo per l’esercizio dell’attività, ai sensi dell’art. 10 del TULPS, salvo il caso in cui il contravventore provveda immediatamente a ripristinare lo stato dei luoghi, fermo restando che è da intendersi “grave” ogni comportamento che violi contemporaneamente due o più prescrizioni previste dalla presente ordinanza.

In base a quanto disposto tutte le violazioni di seguito riportate saranno sanzionate con 500 euro di multa in base all’ordinanza sindacale 662 del 2018: 

1 Conferimento rifiuti speciali non assimilati e pericolosi in contenitori o punti di accumulo destinati a Rifiuti Urbani Assimilati.
2 Immissione di imballaggi “terziari” di qualsiasi natura nel normale circuito di raccolta.
3 Utilizzo contenitori per conferimento materiali diversi da quelli a cui sono destinati.
4 Conferimento rifiuti sciolti ove previsto conferimento in sacchi chiusi.
5 Conferimento rifiuti in luoghi e modalità diverse da quelle previste.
6 Conferimento sacchi quando impediscono chiusura corretta contenitori e conferimento sacchi all’esterno dei contenitori.
7 Deposito dei sacchi condominiali non chiusi e in luogo diverso da quello indicato dal gestore del servizio.
8 Deposito rifiuti ingombranti nei contenitori presso di essi o comunque in luogo destinato al conferimento di altri rifiuti.
9 Conferimento di sostanze allo stato liquido, materiali in fase di combustione o che possano recare danno alle attrezzature ed ai mezzi di raccolta e trasporto.
10 Deposito di macerie provenienti da lavori edili all’interno o all’esterno dei contenitori destinati alla raccolta dei rifiuti urbani
11 Spostamento, manomissione, rottura, insudiciamento dei contenitori dei rifiuti urbani nonché affissione di manifesti o apposizione di scritte non autorizzate.
12 Produzione di impedimento o rallentamento del servizio di raccolta per parcheggio di veicoli a fianco o in prossimità di contenitori.
13 Conferimento di imballaggi cartacei da parte di utenze specifiche non piegati, non a bordo strada ed in orari e giorni diversi.
14 Conferimento di bottiglie di plastica, vetro e lattine nei contenitori per rifiuti indifferenziati, da parte di esercenti commerciali che somministrano bevande.
15 Mancato svuotamento dei contenitori in vetro e delle lattine prima del conferimento nel circuito di raccolta differenziata.
16 Conferimento di frazione organica sfusa negli appositi contenitori e/o modalità di conferimento diverse da quelle indicate dal gestore del servizio

17 Mancata pulizia delle aree interessate alle manifestazioni.
18 Trasferimento di rifiuti sulla pubblica via nell’esecuzione di operazioni di pulizia del suolo di pertinenza.
19 Mancata collocazione di cestelli per rifiuti minuti.
20 Dispersione sul suolo pubblico o affissione di volantini o simili sui veicoli in sosta sul suolo pubblico e/o mancata collocazione di contenitore.
21 Mancata pulizia del suolo occupato e dello spazio circostante, fino a non meno di m. 2, da parte di chiunque eserciti attività di qualsiasi specie, anche temporaneamente, mediante utilizzazione di strutture collocate, anche temporaneamente, su aree o spazi pubblici di uso pubblico.
22 Mancata pulizia dell’area in concessione e dello spazio circostante nei modi e nel tempo previsti da parte degli operatori dei mercati

23 Produzione di impedimento o rallentamento del servizio di pulizia ed igienizzazione delle aree mercatali a mezzo di parcheggio di veicoli a fianco od in prossimità di contenitori.
24 Imbrattamento delle strade a mezzo di deiezioni canine e mancata rimozione delle stesse.
25 Mancata pulizia dell’area durante l’occupazione e prima della restituzione, da parte di chi effettua attivitàed istituisce cantieri per la costruzione, il rifacimento, la ristrutturazione o la manutenzione di fabbricati e
opere in genere con occupazione di aree pubbliche o di uso pubblico.
26 Mancata pulizia durante l’uso e prima del rilascio dell’area occupata da parte di spettacoli viaggianti e lunapark.
27 Mancata raccolta differenziata dei rifiuti internamente ai locali adibiti ad esercizi commerciali, pubblici esercizi, circoli, associazioni ed assimilati.

 

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Napoli… +20% per la raccolta differenziata di carta e cartone in un anno. Novità anche per il compostaggio

30 venerdì Giu 2017

Posted by Fabrizio Reale in Gestione rifiuti a Napoli, Napoli, rifiuti e Napoli

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ASIA Napoli, raccolta rifiuti, riciclo carta e cartone napoli

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Napoli, 30 giugno 2017

38 mila tonnellate di carta e cartone sono state raccolte nella città di Napoli nel 2016, un incremento del 20% rispetto al 2015.  A certificare il grande risultato di ASIA e di Napoli è il comieco, il consorzio che cura il riciclo dei rifiuti a base di cellulosa.

E l’intera Campania fa, grazie anche a Napoli, un balzo in avanti nel riciclo della carta, con un +8,6% (rispetto alla media nazionale del +3%).

Pian piano, senza clamori, Napoli si sta avviando verso una gestione sostenibile dei rifiuti,  con il porta a porta che raggiunge circa 430.000 persone, con la raccolta differenziata dell’acciaio che è stata premiata un paio di mesi fa, con la raccolta di carta & cartone.

E’ chiaro che tutto questo non  significa che il costo di gestione del rifiuto sia sceso in modo netto né che siano risolti problemi strutturali storici cittadini, come lo spazzamento ed il numero di operatori ecologici.

Con l’entrata in funzione dell’ecodistretto di Napoli Est sarà possibile gestire al meglio una parte dei rifiuti e realizzare un impianto di compostaggio (se ben ricordo si dovrebbe trattare di  digestione anaerobica della frazione umida, che consente di ottenere compost e biogas, un combustibile rinnovabile e programmabile formato da metano ed anidride carbonica).  E’ notizia recente infatti che la Giunta regionale della Campania con delibera n.355 del 20 giugno 2017 ha concesso a titolo gratuito al comune di Napoli un’area all’interno della zona di competenza del depuratore di Napoli Est per realizzare un impianto di compostaggio.

fonte dei dati sul riciclo di carta e cartone: corriere del mezzogiorno

Segue comunicato stampa di ASIA :

Oggi a Bari in occasione del 22° rapporto Comieco la città di Napoli, rappresentata dal direttore generale di Asia Francesco Mascolo, è stata inviata a relazionare tra i casi di successo nazionali. Difatti a fronte di una crescita nazionale del 3,3% , con l’8,6 per cento il Mezzogiorno si conferma motore della raccolta di carta e cartone in Italia. E in questo scenario Napoli e la Campania diventano punte di eccellenza. In modo particolare a Napoli Asia ha raccolto 38 mila tonnellate di carta e cartone, circa 38 chilogrammi pro capite (superiore alla media regionale). Napoli ha fatto registrare una crescita del 20 per cento rispetto all’anno precedente. A Napoli è stato riscontrato un salto di 7 mila tonnellate frutto anche della partnership con Comieco che ha supportato Comune e Asia nell’ambito del progetto Sud. Nel rapporto comieco viene fatto un Focus sulle città metropolitane, in particolare viene riferito che:”Tra le grandi città monitorate, Milano, Torino, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Palermo, soltanto Milano ha superato, (già dal 2014) il 50% di raccolta differenziata. Un quadro che conferma la complessità di organizzare il servizio di raccolta nelle aree metropolitane. Spiccano su tutti i dati di Napoli, Palermo e Bari. A Napoli, in particolare, si assiste ad un forte aumento della raccolta differenziata (+21%) e una diminuzione dell’indifferenziato (-5,5%). In termini assoluti, pur in presenza di un incremento totale dei rifiuti, Napoli ha mandato in discarica 21mila tonnellate di materiali in meno rispetto all’anno precedente raggiungendo il miglior risultato di sempre.”
Una citazione che ci inorgoglisce come ci fa piacere che Napoli oramai venga citata come un caso di successo sul tema dei rifiuti, non un punto di arrivo ma certamente la conferma che la città ed i suoi cittadini insieme ai dipendenti Asia stanno sempre di più lavorando all’unisono per un percorso virtuoso dei rifiuti

 

 

 

Napoli: il porta a porta arriva in altre strade del centro città (Piazza Borsa, Piazza Municipio, Corso Umberto I ed altre strade)

21 venerdì Ott 2016

Posted by Fabrizio Reale in ambiente, Gestione rifiuti a Napoli, Napoli, rifiuti e Napoli

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ASIA Napoli, dati raccolta differenziata Napoli, porta a porta a Napoli, porta a porta nel centro di Napoli, raccolta differenziata a Napoli

 

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Napoli, 21 Ottobre 2016

Ancora un’estensione del porta a porta a Napoli. Con l’obiettivo di incrementare ancora la percentuale di raccolta differenziata, che ha raggiunto a settembre 2016 il 32%, in crescita costante negli ultimi 20 mesi, fino al 29 ottobre saranno consegnati gratuitamente a numerose famiglie residenti nel centro di Napoli i kit per la raccolta differenziata.

Come da comunicato ASIA le strade interessate sono tante, da corso Umberto I a via Medina, da piazza Bovio a piazza Municipio e piazza Matteotti, da via Depretis a via Diaz.

L’elenco delle strade è il seguente:

Calata Ospedaletto, Calata San Marco, Corso Umberto I, Largo Francesco Torraca, Piazza Francese, Piazza Giacomo Matteotti, Piazza Giovanni Bovio, Piazza Muncipio, Piazza Municipio, Rua Catalana, Supportico Fondo di Separazione, Via Agostino Depretis, Via Alcide De Gasperi, Via Armando Diaz, Via Augusto Witting, Via Bracco, Via Camillo Boldoni, Via Cardinale Guglielmo Sanfelice, Via Cesare Battisti, Via Conte Olivares, Via Cristoforo Colombo, Via degli Spadari, Via dei Fiorentini, Via dei Griffi, Via del Chiostro, Via del Maio di Porto, Via della Incoronata, Via Enrico Toti, Via Ferdinando Del Carretto, Via Flavio Gioia, Via Giambattista Basile, Via Guantai Nuovi, Via Guglielmo Melisurgo, Via Guglielmo Oberdan, Via Guglielmo Sanfelice, Via Loggia dei Pisani Via Marchese Campodisola, Via Matteo Schilizzi, Via Maurizio Capuano, Via Medina, Via Miguel de Cervantes Saavedra, Via Monserrato, Via Oronzio Massa, Via Ponte di Tappia, Via Potenza, Via Roberto Bracco, Via Salvatore Fusco, Via San Bartolomeo, Via San Giacomo, Via San Tommaso d’Aquino, Via Shelley, Via Stendhal, Via Umberto Giordano, Via Vincenzo Russo, Via Wolfgang Goethe, Vico dei Greci, Vico della Graziella, Vico Flavio Gioia, Vico Freddo a Rua Catalana, Vico Medina, Vico Piazza Nuova, Vico Secondo San Nicola alla Dogana ,Vico Venafro

Ogni singolo kit è costituito da una biopattumiera di colore marrone, un rotolo di buste per l’umido, il nuovo calendario della raccolta differenziata, un volantino con le indicazioni per una corretta raccolta differenziata e il depliant con l’ubicazione e gli orari di apertura e chiusura delle Isole Ecologiche.

Quell’impianto di compostaggio che tutti vogliono sia fatto ma nessuno vuole sia dietro il cortile di casa…

12 mercoledì Ott 2016

Posted by Fabrizio Reale in ambiente, Gestione rifiuti a Napoli, Napoli, rifiuti e Napoli

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compostaggio, effetto NIMBY, raccolta differenziata a Napoli, raccolta rifiuti

Napoli, 12 Ottobre 2016

A Napoli si torna a discutere di rifiuti e Napoli.  Non si tratta però di discariche né di emergenze.  E’ il momento infatti di interventi strutturali che consentano da una parte di incrementare la percentuale di raccolta differenziata, dall’altra di ridurre i costi del ciclo di rifiuti.

In tale ottica è di importanza fondamentale costruire impianti di compostaggio. Il comune di Napoli, in risposta ad un avviso di manifestazione di interesse pubblicato qualche mese fa dalla regione Campania, ha dato disponibilità per costruire due impianti basati sulla digestione anaerobica della frazione umida del rifiuto solido urbano, al fine da ottenere a valle del trattamento un biogas da utilizzare come combustibile oltre al compost.

Il biogas è in massima parte composto da metano ed anidride carbonica, con percentuali variabili in base anche alla tipologia di biomassa introdotta nel sistema. In genere un biogas è composto per il 60/70% da metano e per il 40/30% da anidride carbonica. Qualsiasi scenario che preveda nel medio periodo la conversione di energia elettrica quanto più possibile da fonti rinnovabili non può prescindere dall’utilizzo di biomasse come fonte energetica primaria ed in tale contesto il biogas è certamente uno dei combustibili derivati da biomasse più facilmente sfruttabile e che comporta minori emissioni inquinanti.

Il biogas prodotto dal digestore anaerobico può essere utilizzato in loco, in impianti per la produzione di energia, recuperando anche parte del cascame termico per alimentare energeticamente il processo di ottenimento del combustibile stesso, oppure stoccato per essere utilizzato per il trasporto urbano (bus a biogas / metano) e/o immesso in rete.

Impianti il cui ciclo di trattamento della frazione organica non comporta odori (è in assenza di ossigeno…anaerobico appunto), porta al ridurre notevolmente il costo di smaltimento dei rifiuti, consente l’incremento del porta a porta e di ridurre il consumo di combustibili tradizionali attraverso l’adozione del biogas prodotto.. what else?

Sulla carta chiunque si dirà favorevole ad un impianto di compostaggio (magari si potrà discutere sulla tipologia… ).

Nella pratica tutti saranno favorevoli a patto che non venga fatto nel proprio quartiere.

Verranno addotte motivazioni più o meno gravi, più o meno importanti.

Si chiama effetto NIMBY (Not In My Back Yard) ed è un grosso limite ad ogni forma di partecipazione democratica dal basso, il guardare in modo prioritario alla tutela del proprio orticello invece che al bene comune della cittadinanza.

Per questo motivo alcune decisioni devono essere prese a livello centrale e non possono passare per alcun tipo di veto da parte di comitati o assemblee popolari di quartiere.

Si può e deve però fare in modo che il percorso sia condiviso, bisogna puntare sulla comunicazione corretta,  sensibilizzare la cittadinanza, far sì che si abbia piena contezza del cosa si stia facendo e del perché nonché delle motivazioni che abbiano spinto a scegliere un luogo rispetto ad un altro, il cortile di casa di Tizio rispetto a quello di Caio.

 

Rifiuti a Napoli, la % di raccolta differenziata è oltre il 30% e non al 20%…

27 martedì Set 2016

Posted by Fabrizio Reale in Gestione rifiuti a Napoli, Napoli, rifiuti e Napoli

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dati raccolta differenziata Napoli, raccolta differenziata a Napoli, raccolta rifiuti

napoli-dati-differenziata-2016-asia

Napoli, 27 settembre 2016

L’altro giorno mi contatta su whatsapp un amico, si lamenta che la differenziata a Napoli sia al 20%, l’ha letto su Il Mattino.   Io gli rispondo che è al 31%.  Lui resta basito, per un attimo pensa che lo stia prendendo in giro… nel mentre gli giro il link dell’andamento della % di RD pubblico sul sito di ASIA Napoli.

Ma il 31% non è il 20%, come è possibile sbagliare in modo così clamoroso?

Il Mattino ha riportato una dichiarazione di de Luca, il titolo è “sensazionalistico”, per attirare click… “poco sopra il 20%” può significare tutto e nulla… di sicuro il trend di ASIA per quanto concerne la % di raccolta differenziata da gennaio 2015 a luglio 2016 è in crescita continua.  Senza grandi balzi, senza grandi investimenti, poco alla volta con l’estendersi del porta a porta il dato della differenziata sta crescendo. Solo Milano è riuscita negli ultimi tempi a sforare quota 50%, le altre grande città sono tutte al di sotto… ma Milano è un’altra storia…  viaggia ancora con il vento in poppa dell’EXPO.

A Napoli invece il porta a porta avanza di casa in casa, di strada in strada… appena si può destinare qualcosa al PAP ecco che in un’altra strada scompaiono i cassonetti.

E’ importante notare che il dato ufficiale della regione Campania, come pubblicato sul sito dell’Osservatorio Regionale dei Rifiuti, ORR, è leggermente inferiore a quello pubblicato da ASIA, anche se la fonte del quantitativo di rifiuti è la stessa (ASIA…appunto).  L’ORR applica un coefficiente correttivo che tiene conto della stima del quantitativo effettivamente riciclato, correggendo al ribasso il dato ASIA.  Pertanto un confronto all’interno della regione va fatto con il dato ORR, al di fuori della regione va fatto con il dato ASIA.

La differenza nel 2015 in media era di 0,56 punti, pari a circa il 2% di differenza fra il dato ASIA ed il dato ORR.  La media mensile della % di RD a Napoli nel 2015 è stata del 25,5 %, nel 2016 (primi sette mesi) si è attestata per ora al 29,8%. Nel 2010 si era intorno al 18%.

 

 

Napoli: gli alberi di Natale veri vanno riciclati o recuperati, ecco come fare (da comunicato ASIA)

07 giovedì Gen 2016

Posted by Fabrizio Reale in rifiuti e Napoli

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dove buttare gli alberi di Natale, riciclo alberi di Natale

Riciclo alberi di Natale a Napoli

Napoli 7 Gennaio 2016

L’Epifania tutte le feste porta via e, come di consueto, si porta via anche gli alberi di Natale.  In particolare gli alberi di Natale veri possono essere recuperati e, laddove non possibile, riciclati e pertanto assolutamente NON vanno gettati nei cassonetti.

ASIA, oltre a ricordare che gli alberi di Natale possono essere conferiti nelle isole ecologiche,  ha organizzato due centri di raccolta in centro città ed al Vomero, secondo le modalità di seguito riportate:

 

CENTRO STORICO:

dal 8 al 17 gennaio (esclusa domenica 10) dalle ore 9.00 alle 13.00:
lunedì Piazza San Domenico Maggiore, martedì Porta Capuana, mercoledì Piazza Calenda, giovedì Piazza Carità, venerdì Piazza Bellini, sabato Piazza Dante.

VOMERO – ARENELLA:
– dal 7 al 14 gennaio (esclusa domenica 10) in piazza degli Artisti dalle 8.00 alle 12.00.

-PIANURA – SOCCAVO

dal 8 al  17 gennai, dal lunedì al.venerdì, dalle 9 alle 13  al Polo artigianale Via montagna spaccata.

 

foto dal profilo facebook del vicepresidente della V municipalità Paolo de Luca / comunicato da profilo facebook ufficiale ASIA Napoli

 

Napoli, il porta a porta nel centro antico, come è andata la prima settimana senza i cassonetti dei rifiuti?

08 domenica Nov 2015

Posted by Fabrizio Reale in Napoli, rifiuti e Napoli

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porta a porta a Napoli, raccolta differenziata a Napoli

napoli centro antico differenziata porta a porta prima settimanaNapoli, 8 novembre 2015

Prima settimana di raccolta differenziata porta a porta nel centro antico di Napoli, fra cardi, decumani e vicoletti.  Qualcosa che va oltre la % di raccolta differenziata, una sfida importante per Napoli, perché avviare il “porta a porta” nel centro antico equivale ad affermare con forza che la differenziata vera, il PaP, può essere fatta in tutta la città.

Prima settimana di raccolta porta a porta nel centro antico, non è difficile capire come sia andata, basta essere passati all’interno del perimetro interessato dal PaP.

Sinceramente mi aspettavo un transitorio molto più complesso, fatto di sacchetti della spazzatura lasciati un po’ ovunque e di migrazione dei rifiuti dalle strade in cui c’è il porta a porta verso quelle esterne al perimetro. In effetti qualcosa si è visto, soprattutto i primi giorni, con sacchetti della spazzatura depositati lunedì mattina all’interno dei cestini di piazza Borsa (ad esempio) o sacchetti lasciati là dove fino a pochi giorni prima c’erano i grandi cassonetti.  Gli “irriducibili dell’indifferenziata”  però son stati davvero meno del previsto, almeno rispetto a quanti mi aspettavo forse per carenza di fiducia nei confronti di parte dei miei concittadini, almeno  per quanto riguarda le strade che percorro quotidianamente.

gli irriducibili dell'indifferenziataGirando a prima mattina per i vicoli e le strade la sensazione è stata quella di una città più pulita grazie all’assenza dei cassonetti, che storicamente diventavano collettori di rifiuti di ogni tipo lasciati alla loro base.  Di sicuro  è da premiare l’inventiva di tanti napoletani che,  per disincentivare alcune cattive abitudini di residenti e turisti ( e peratanto per evitare di incorrere in multe non meritate), hanno dotato i contenitori di lucchetto…. un’idea che verrà ripresa anche da ASIA nel breve.

rifiuti protetti con lucchetto  Ovviamente è solo l’inizio della sfida, una rondine, si sa, non fa primavera e la strada per rendere il centro antico della città più pulito è ancora lunga, come testimoniano altre foto scattate in questi giorni (come le due sopra riportate) che fanno da parziale contraltare a quelle che riporto nel collage iniziale a corredo di questo post, foto pubblicate – queste ultime – sul profilo facebook di Francesco Iacotucci, ingegnere poco più che quarantenne, amministratore unico di ASIA da qualche mese.

Ed a lui ho provato a chiedere un parere sia sulla sfida del porta a porta nel centro antico, sia una prima valutazione da parte sua sulla prima settimana.  La mia domanda in particolare era “ti aspettavi che le cose sarebbero andate da subito nel verso giusto?”  La sua risposta mostra quanto lui stesso abbia puntato sull’avvio del porta a porta nel centro antico, su quanto ciò possa significare per la città e sul fatto che il transitorio sarà ancora lungo e  necessiterà di non pochi aggiustamenti:

Mi sentivo come prima di un esame. Avevamo studiato tantissimo e verificato tanti elementi, ma come ogni esame, non puoi mai essere certo di come vada. Ti posso dire che ero il più ottimista dell’azienda ma forse tra i più emozionati. Non solo un semplice sogno che si realizza ma anche delle convinzioni sulla raccolta differenziata nella nostra città che cercavano risposte.
Ho ripetuto per anni che la rd si poteva fare ovunque e che si tratta solo di trovare le giuste modalità e comunicare bene.
Ovviamente stiamo lavorando per migliorare alcuni aspetti partendo da nuovi cestini fino ai cassonetti con chiave (Francesco Iacotucci )

Del resto Iacotucci è stato chiaro anche per quanto riguarda gli irriducibili dell’indiffernziato:

Nei prossimi giorni inizieranno controlli più serrati sui riottosi/”amanti del sacchetto indifferenziato lasciato dove ti pare” (dal profilo facebook)

Il porta a porta nel centro antico é una sfida che forse non farà smuovere la % di RD ma renderà più vivibili cardi e decumani. Una sfida non solo di ASIA, dell’amministrazione attuale ma SOPRATTUTTO di noi cittadini.

Fotografare i rifiuti e pubblicarli in rete: quando ha senso e quando no

29 mercoledì Lug 2015

Posted by Fabrizio Reale in ambiente, Gestione rifiuti a Napoli, Napoli, rifiuti e Napoli

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ASIA Napoli

Napoli, 29 luglio 2015

Si fa presto a fotografare un cumulo di rifiuti ed a gridare allo scandalo, a denunciare l’ennesima schifezza di una vituperata città.  Eppure denunciare l’inciviltà e soprattutto soffermarsi sulle carenze di ASIA nella raccolta dei rifiuti è qualcosa di estremamente complesso.  Segnalo criticità e fotografo cumuli di spazzatura da oramai sei anni (posso reputarmi una vera e propria munnezza di fotografo.. o viceversa), alcune mie fotografie risalenti al periodo dell’emergenza rifiuti a Napoli sono state tristemente prese come riferimento su siti, giornali ed anche in alcuni casi in pubblicazioni universitarie.  Eppure  ci son delle regole basilari da seguire per non rischiare di prendere lucciole per lanterne o quanto meno per non rischiare di confondere eccessi di singoli con disservizi collettivi.  Mi spiego meglio.

Diffidate dalle fotografie scattate di sera che raccontano di situazioni terribili: con tutta probabilità si tratta di contenitori strapieni che verranno svuotati di lì a poco.   Diffidate parimenti di chi racconta di strade sporche piene di sacchi dei rifiuti posti davanti ai negozi…. anche in questo caso si tratta di conferimento di rifiuti che verranno raccolti.

Un cumulo di spazzatura  è fuori posto, un cassonetto è pieno per carenze di ASIA se la fotografia è fatta di mattina, quando il sole è alto ed i negozi stanno per aprire.. in questo caso si tratta con tutta probabilità di un ritardo nella raccolta ed in casi specifici di criticità vere e proprie.  Segnalare per tempo a chi di dovere può risolvere la cosa, nel dubbio scattate una prima foto.  Se la mattina successiva la spazzatura è ancora là, allora potete pubblicare la foto sui social, lamentandovi del disservizio, perché davvero di disservizio si tratta.

Per quanto riguarda gli ingombranti il discorso è purtroppo più complesso…  scattate una foto – anche per vostro riferimento sulle dimensioni del cumulo e sul tipo di oggetti – e segnalate subito ad ASIA la presenza del cumulo.  Se potete riscattate una foto il giorno successivo… già dal secondo giorno pubblicate in rete, anche con foto comparativa per mostrare che nel frattempo il numero di incivili è cresciuto e si deve fare in fretta.  ASIA ha tempi più lenti per reagire a questo tipo di raccolta… state attenti a quel che fotografate, perché può anche accadere che tristemente un post che si intitola ” i rifiuti sono ancora là” può tramutarsi in una notte in un terrificante “appena raccolti i rifiuti, subito altri ne hanno scaricato di nuovi”.

In caso di vere discariche abusive scattate foto e inviatele ad ASIA, contestualmente pubblicatele…

In caso di siringhe ed animali morti, chiamate l’ASL, cosí come nel caso di carcasse di scooter vanno chiamate le forze dell’ordine e non ASIA.

Insomma.. per evitare di montare un caso sul nulla, basta seguire poche regole.

Il degrado intorno al vado del Carmine ed alle torri la Brava ed il Trono

15 mercoledì Lug 2015

Posted by Fabrizio Reale in degrado a Napoli, Napoli, rifiuti e Napoli

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castello del Carmine, clochard a Napoli, degrado a Napoli

degrado vado del carmineNapoli, 15 luglio 2015

Quel che c’è intorno a quel che resta del castello del Carmine, fra le torri la Brava ed il Trono (che dovrebbero essere restaurate nell’ambito di Monumentando), è tristemente noto a tutti, così come il degrado assoluto che domina il pur imponente vado del Carmine.  Fermarsi a scattare una foto però può riportare all’attenzione la necessità di intervenire in continuazione in quella zona, per eliminare i rifiuti e cercare di dare ai tanti clochard che vivono in condizioni igienico-sanitarie pessime un minimo di supporto. Fra l’altro ho notato che stanno ricominciando ad apparire sistemazioni di fortuna in quel che dovrebbe/doveva/dovrà essere il parco della Marinella.

Son passato con la macchina fotografica questa mattina, perché ieri avevo visto quattro/cinque persone intente a spazzare il prato davanti a quel poco che resta della fontana settecentesca “della marinella”.  Non ho capito se si trattava di senza fissa dimora intenti a ripulire lo spazio antistante i cartoni che hanno come casa o di altri…. quel che è sicuro è che bisognerebbe intervenire quanto prima per ripulire l’intera zona e che bisognerebbe calendarizzare interventi periodici per evitare di rifotografare scempi simili.

 

Ieri mattina ho incontrato tante spazzatrici meccaniche, gente che puliva per strada ed un tizio che girava con candida sottoveste a via Filangieri… sarà il caldo?

15 mercoledì Lug 2015

Posted by Fabrizio Reale in Napoli, rifiuti e Napoli

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Napoli, 15 luglio 2015

Ieri mattina, prima delle 8,00, ho incontrato nel giro di pochi minuti quattro spazzatrici meccaniche: una in piazza del Carmine, un paio in zona Chiaia, una a Fuorigrotta, a via Cinthia (non capirò mai esattamente come si chiama in realtà).

A prima mattina sotto casa mia c’era un operatore ecologico ed ho incrociato quattro o cinque persone intente a ripulire lo schifo che c’è dietro il vado del Carmine (lo schifo è rimasto là… cosa stessero facendo mi è del tutto incomprensibile… ).

E’ anche vero che poi ho incontrato un signore sulla sessantina che girava per via Filangieri vestito con una candida sottoveste e che pare -fonte quotidiani locali – che vi fosse un altro signore, più corpulento, che girava sempre in zona Chiaia vestito di solo tanga verde.

Con il caldo capita di avere le visioni o, piuttosto, di fare incontri inattesi.

La cosa peggiore di tutti gli incontri fatti stamane è che mi sono stupito più della serie di incontri di personaggi intenti a ripulire che del canuto signore in candida veste, che mi ricordava la versione anziana di Giuditta/Benigni all’atto di fare la propria, personale, sfilata di moda in chiesa davanti agli occhi attoniti di Walter Matthau.

Ecco… se dovessi chiedere qualcosa al prossimo sindaco di Napoli, chiunque egli sia, che sia nuovamente De Magistris o altro nome che al momento non mi viene in mente, proporrei banalmente la normalità di vedere una città pulita,  con spazzamento costante, rifiuti tolti dalle aiuole ed una giusta ed abbondante punizione per chi sporca la città in vario modo.

Non voglio più stupirmi di vedere operatori ecologici di vario tipo intenti a ripulire la città, in diversi quartieri.

Perché è vero che cinque anni fa le cose erano di gran lunga peggiori, è vero che in questi quattro anni sono state introdotte alcune novità, dal numero di spazzatrici meccaniche all’aumento delle isole ecologiche, dalla raccolta dei vestiti usati al centro di raccolta itinerante dei RAEE, passando per l’incremento del PaP avviato in diversi quartieri cittadini. E’ però altresì vero che i dati della raccolta differenziata sono ben lungi dall’essere apprezzabili, che ASIA continua a non funzionare a dovere e ben poco potrà fare il nuovo amministratore delegato di ASIA se continuerà a mancare sia la collaborazione di parte della cittadinanza che, probabilmente, di parte dei dipendenti stessi di ASIA.

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