Napoli, 3 febbraio 2018
La spettacolare mareggiata questa mattina sul lungomare di Napoli ha spinto tanti a fermarsi per ammirare e fotografare la forza del mare. L’allerta meteo durerà fino alle 20,00 di oggi 3 febbraio.
03 sabato Feb 2018
Posted fotografando a Napoli, Napoli
inNapoli, 3 febbraio 2018
La spettacolare mareggiata questa mattina sul lungomare di Napoli ha spinto tanti a fermarsi per ammirare e fotografare la forza del mare. L’allerta meteo durerà fino alle 20,00 di oggi 3 febbraio.
05 domenica Nov 2017
Napoli, 5 novembre 2017
La prima domenica del mese, con l’ingresso gratuito nei principali musei statali italiani, può essere occasione anche per i non turisti di approfondire la conoscenza dei musei più famosi o per scattare qualche fotografia.
Nel caso odierno, ho dedicato un po’ di tempo alla sezione epigrafica da poco riaperta al MANN e per scattare qualche foto con fish-eye… come quella riportata qui in evidenza.
05 domenica Mar 2017
Tag
fotografie di Napoli, immagini di Napoli, musei di Napoli, Palazzo Reale di Napoli, statistiche visite musei
Napoli, 5 marzo 2017
Nonostante il forte acquazzone oggi il palazzo Reale di Napoli è stato visitato da 4630 persone. A renderlo noto via twitter è il Polo Museale attraverso l’account ufficiale di Palazzo Reale. Oggi pomeriggio, al calar della sera, ho approfittato dell’orario e della minor folla rispetto alla mattinata per scattare qualche fotografia con fish-eye.
Nel primo blocco di foto il salone d’Ercole, lo scalone d’onore e l’ambulacro. Nel secondo blocco due fotografie del cortile d’onore ed un particolare di una delle stanze dell’appartamento reale.
Va ricordato che il palazzo Reale nel 2016 è stato visitato da oltre 185.000 persone.
Il sito più visitato a Napoli in questa #domenicalmuseo è stato il Museo Archeologico Nazionale ( 6300 visitatori), secondo in Campania dopo la reggia di Caserta ( 7470) e davanti a Pompei (6180) penalizzata dalla pioggia.
30 lunedì Gen 2017
Napoli, 29 gennaio 2017
Scovare i luoghi de i bastardi di Pizzofalcone, cercare le strade, i panorami e soprattutto i palazzi della Napoli raccontata da Maurizio de Giovanni, capire dove son state girate le scene portate in queste settimane in televisione su Rai1 con Gassman protagonista. Sui social, nei gruppi dedicati alla riscoperta di Napoli come Conosciamo Napoli e la Campania o sui profili personali ogni lunedì è gara ad indovinare dove sia il luogo del delitto, quale la chiesa del funerale, su quali rampe avviene quella determinata discussione fra i due protagonisti.
Sono soprattutto i palazzi di Napoli ad essere i protagonisti principali de I Bastardi di Pizzofalcone, probabilmente sconosciuti sia al turista di passaggio che a buona parte dei napoletani: palazzo Serra di Cassano a Monte di Dio, Palazzo dello Spagnuolo alla Sanità, palazzo D’Angelo in via Posillipo, villa Gallotti a Posillipo, villa Livia a Parco Grifeo, Palazzo Tocco di Montemiletto al corso Vittorio Emanuele, palazzo Ruffo di Castelcicala a via Foria ed altri ancora non sempre facili da individuare.
La sede del commissariato dei bastardi di Pizzofalcone è nella sede dell’archivio di Stato militare, palazzo Carafa della Spina. Il palazzo domina la collina di Pizzofalcone ed è facilmente riconoscibile.
Il commissario Lojacono è di casa vicino alla la fontana della Sellaria nell’omonimo largo, al grande Archivio. La PM Laura Piras invece dimora sul mare, in villa Gallotti. La giovane collega del commissario vive coi genitori in Palazzo Tocco di Montemiletto al corso Vittorio Emanuele (lato Mazzini). Il francescano si affaccia invece dalla certosa di San Martino. Il ristorantino frequentato dal commissario si trova sulle rampe San Giovanni Maggiore, a pochi passi da via Mezzocannone.
Nelle prime puntate sono tanti i luoghi della città attraversati, dalla collina di Pizzofalcone in giro per buona parte del centro storico ( e non solo): il centro direzionale, le stazioni della metropolitana Toledo e Garibaldi, il complesso universitario di Monte Sant’Angelo, l’ex lanificio a Santa Caterina a Formiello, la chiesa di Sant’Anna dei Lombardi.
Nei prossimi giorni cercherò di aggiornare ulteriormente i luoghi de I Bastardi di Pizzofalcone. Ciascun suggerimento o correzione sarà il benvenuto.
La puntata del 30 gennaio si è aperta con il chiostro e la chiesa di Sant’Eligio al Mercato, protagonisti della puntata. Alcune scene sono state ambientate nella zona di porta Capuana e nel tunnel borbonico, altre nella zona del cavone, altre ancora in galleria Umberto I e davanti al teatro San Carlo, spesso mescolando strade e luoghi di diversi quartieri in un’unica scena (in un inseguimento si è passati dalla galleria Umberto all’ex-lanificio in un attimo…). C’è spazio anche per Santa Lucia ed il pallonetto.
L’ultima puntata (6 febbraio) si apre con il museo ferroviario di Pietrarsa (qui la guida fotografica con le foto di tutti i treni presenti nel museo). Diverse scene sono ambientate a via Posillipo, fra un palazzo sulla strada, la spiaggia di bagno Elena dinanzi Palazzo Donn’Anna. Il bel palazzo con la facciata con le vetrate, all’interno del quale sono ambientate alcune scene, si trova alla riviera di Chiaia a poca distanza da piazza Vittoria. Essendo la puntata ambientata a Natale… non poteva mancare un passaggio su Spaccanapoli piena di turisti e mercatini natalizi.
Anche Nisida è stata protagonista dell’ultima puntata. Per un secondo (senza alcun motivo in realtà… ) apparee anche Porta San Gennaro.
03 martedì Gen 2017
Napoli, 3 gennaio 2017
Un punto di vista insolito, dal tetto di uno dei palazzi di piazza del Gesù, consente di ammirare la guglia dell’Immacolata di piazza del Gesù da vicino, quasi di toccare idealmente grazie allo zoom della reflex la statua in rame dell’Immacolata posta alla sommità della guglia barocca, l’ultimo dei tre grandi obelischi napoletani in ordine strettamente cronologico (il primo fu quello di San Gennaro).
La notte di capodanno la guglia (alta 30 metri) sembrava svettare sui fuochi d’artificio che venivano lanciati in lontananza…
29 giovedì Dic 2016
Posted fotografando a Napoli, Napoli
inNapoli, 29 dicembre 2016
Le cupole di Napoli viste dai tetti del centro antico di sera, fra le luci della città, antenne televisive ed il Vesuvio a far da sfondo.
Alcune delle cupole in foto sono ovviamente più facilmente riconoscibili di giorno.
06 domenica Nov 2016
Napoli, 6 novembre 2016
Anche questa è Napoli… ritrovarsi a camminare sotto un numero impressionante di maglie, sciarpe e bandiere del Napoli… Lavezzi, Hamsik, Quagliarella, Cavani… persino una bandiera di Napoli campione con un “Gennarì” in bella mostra. Accadeva questa mattina, all’anticaglia (il decumano superiore).
04 venerdì Mar 2016
Napoli, 4 marzo 2016
Una fotografia di Napoli dai tetti del rettifilo: le luci di Piazza Borsa da una parte e San Martino dall’altra. Fotografia scattata questa sera, al crepuscolo.
Ne approfitto per riproporre un’altra immagine di piazza Borsa dall’alto (dall’ultimo piano di uno dei palazzi di Piazza Bovio) scattata alcuni anni fa.
21 domenica Feb 2016
Tag
Lamont Young, Monte di Dio, Monte Echia, Palazzo Serra di Cassano, percorsi turistici, Pizzofalcone, villa Ebe
Napoli è una città obliqua, non è piana non è verticale, una linea che sale in collina (Edoardo Bennato). Oggi ho avuto la fortuna di seguire insieme agli amici di Conosciamo Napoli e la Campania un percorso che da piazza Vanvitelli porta giù fino al mare, a Chiatamone, attraversando il Petraio, San Carlo alle Mortelle, Monte di Dio e scendendo infine giù da Pizzofalcone attraverso le rampe di Lamont Young. Quella che segue è la second parte del resoconto fotografico del percorso, della lunghezza di meno di 4 km, vivamente consigliato a chi vuole riscoprire angoli panoramici di Napoli non molto battuti dai turisti e spesso ignoti anche ai residenti. Il resoconto della prima parte del percorso è stato pubblicato in questo post.
Superata via Nicotera e presa via Monte di Dio, tappa d’obbligo è la visita a palazzo Serra di Cassano, celebre per l’imponente scalone monumentale opera di Ferdinando Sanfelice, per essere sede dell’Istituto Italiano degli studi filosofici e per il destino di Gennaro Serra di Cassano, martire della rivoluzione napoletana del 1799. Da quando il figlio del principe Serra di Cassano fu giustiziato, in segno di lutto e protesta nei confronti l’ingresso principale del palazzo, che guarda verso palazzo reale, fu chiuso e mai più riaperto, se non in occasioni speciali, come nel caso del bicentenario dei fatti del 1799.
21 domenica Feb 2016
Napoli è una città obliqua, non è piana non è verticale, una linea che sale in collina (Edoardo Bennato). Oggi ho avuto la fortuna di seguire insieme agli amici di Conosciamo Napoli e la Campania un percorso che da piazza Vanvitelli porta giù fino al mare, a Chiatamone, attraversando il Petraio, San Carlo alle Mortelle, Monte di Dio e scendendo infine giù da Pizzofalcone attraverso le rampe di Lamont Young. Quella che segue è la prima parte del resoconto fotografico del percorso, della lunghezza di meno di 4 km, vivamente consigliato a chi vuole riscoprire angoli panoramici di Napoli non molto battuti dai turisti e spesso ignoti anche ai residenti. (Qui la seconda parte, da Pizzofalcone a Chiatamone).