Questa mattina chi cura il profilo facebook “Città Metropolitana di Napoli” ha pubblicato una serie di dati statistici sul turismo a Napoli, soffermandosi sull’incremento notevole che la città di Napoli ha avuto in termini di “numero di presenze annue” negli ultimi tre-quattro anni, nonché, di conseguenza, sull’incremento della percentuale di utilizzazione dei posti letto di strutture ricettive alberghiere.
Premessa: per “presenze” si intende il numero complessivo di pernottamenti, non il numero di persone che effettivamente hanno visitato Napoli. Una famiglia di quattro persone che visita la città per cinque notti equivale a 20 presenze.
Confrontando questi dati con quelli presenti sul sito della Camera di Commercio e relativi all’intera provincia (ora città metropolitana) il dato è ancora più completo.
Nel 2011 e 2012 Napoli ha avuto oltre due milioni di presenze mentre in totale la provincia in entrambi i casi ha superato le 10 milioni di presenze turistiche, cui vanno aggiunti i turisti del settore crocieristico. Del resto, come noto, la maggior parte delle strutture di ricezione turistica in provincia di Napoli è divisa fra la penisola sorrentina, Capri ed Ischia. Nel 2013 le presenze sono sensibilmente aumentate, toccando valori mai raggiunti negli ultimi 15 anni, nonostante l’offerta alberghiera non sia aumentata in termini di posti letto negli ultimi anni. Per quanto riguarda il 2014 la regione Campania ha già anticipato che il trend positivo riguarda non solo Napoli ma anche Salerno, la penisola sorrentina, Capri.
Venti per cento in più a Napoli, trenta per cento in più a Salerno, dodici per cento in più nella Penisola Sorrentina ed a Capri;
Pur inquadrato in un contesto di città metropolitana più ampio, il risultato di Napoli città resta indubbiamente impressionante, sia perché mostra come la criticata politica focalizzata sul rilancio dell’immagine attuata dal primo de Magistris stia portando frutti non da poco, sia perché risalire dopo la crisi rifiuti non era facile.
Sia chiaro, sono stato il primo a criticare Luigi de Magistris quando, in una città sommersa dai problemi ancor prima che dalla spazzatura, continuava ostinatavamente a concentrarsi su eventi sportivi, su immagine pura, in modo a prima vista alquanto fumoso ed improduttivo. Fra errori di gioventù, eccessiva ostinazione e qualche difetto di comunicazione, il sindaco attirò a sè no poche critiche ed antipatie. E’ però oggettivo che Napoli stia vivendo oggi, a distanza di quasi quattro anni dalle elezioni amministrative, un periodo eccezionale per quanto riguarda le presenze di turisti, il cui incremento è tangibile ed evidente.
Questo dato, inconfutabile, deve spingere cittadini ed amministrazione ad essere ancora più attivi nel combattere l’inciviltà di alcuni, in modo che il nostro centro storico, patrimonio UNESCO, sia sempre fruibile ai tanti turisti che arrivano in città.