Napoli, 6 settembre 2015
L’enorme danno di immagine che i divieti di balneazione di metà agosto hanno arrecato a Sorrento ha portato – finalmente – all’inizio di una battaglia da parte dell’amministrazione comunale contro chi scarica abusivamente in mare.
Non solo un problema di “troppo pieno”, dunque, come già anticipato dagli esperti del settore, ma anche troppi scarichi abusivi che riversavano acque nere direttamente in mare. Dal 27 agosto in poi il sindaco di Sorrento ha iniziato ad emettere una serie di provvedimenti contro gli scarichi abusivi individuati, ordinando agli attuali responsabili di alberghi, edifici, condomini, di intervenire ad horas per bloccare lo scarico.
Il primo provvedimento (ordinanza n. 267 del 26/08/2015) ha riguardato un condominio di viale degli Aranci (n.77) da cui parte degli scarichi domestici venivano convogliati nella rete fognaria bianca e, di conseguenza, direttamente nel Vallone dei Mulini. Poi è stata la volta dell’Hotel Capodimonte (Ordinanza n. 269 del 27/08/2015), prestigioso 4 stelle sito in via Capodimonte, proprio sopra Marina Grande. Sembra infatti che i tecnici GORI e del comune abbiano individuato che i servizi igienici attigui alla piscina dell’hotel scaricassero nelle acque bianche e, di conseguenza, nel rivo noto come Capodimonte. Un altro provvedimento è stato emesso nei confronti dell’Hotel Florida di Sant’Agnello per lo scarico di acque nere in quelle bianche all’altezza di vico I Rota (ordinanza 270 del 27/08/2015). Nella stessa zona, un centinaio di metri più avanti in direzione Sorrento, i tecnici hanno individuato un altro scarico abusivo che proveniva da un Bed & Breakfast sito in via dela Rotonda (ordinanza 271 del 27/08/2015). Ai primi di settembre un’altra ordinanza, la quinta di questo tipo, (la 276 del 03/09/2015) è stata emessa nei confronti del condominio denominato “Parco Verde” sito nella centralissima Corso Italia, che, a quanto riportato dalla documentazione pubblicata sull’albo pretorio del comune, scaricava reflui di fogna nera nella rete fognaria bianca comunale. I tecnici si sono accorti della cosa risalendo a ritroso da via Rota fino a Corso Italia.
La speranza è che sia solo l’inizio. E’ impensabile che una perla del turismo europeo come Sorrento debba perdere smalto a causa di pessimi comportamenti di alcuni. Parimenti va ricordato che quello evidenziato è solo un aspetto secondario e che le acque del mare di Sorrento non subiranno onte come quella di metà agosto solo qualora il sistema fognario venga adeguato alle portate tipiche dei mesi estivi.