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Diario napoletano

~ vivere, sopravvivere, descrivere e raccontare Napoli

Diario napoletano

Archivi tag: fotografie di Napoli

Vesuvio innevato (febbraio 2018)

15 giovedì Feb 2018

Posted by Fabrizio Reale in Napoli

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Castel dell'Ovo, fotografie di Napoli, immagini di Napoli, neve sul Vesuvio, Vesuvio, Vesuvio innevato

neve sul vesuvio castel dellovo e canottaggio

Napoli, 15 febbraio 2018

La neve sul Vesuvio, il mare blu, il giallo di Castel dell’Ovo e qualche remo di canottaggio in mezzo al mare: uno spettacolo per quanti si trovavano oggi pomeriggio in via Caracciolo o via Partenope a Napoli.

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Le catacombe di San Gennaro (galleria fotografica)

20 lunedì Nov 2017

Posted by Fabrizio Reale in monumenti di Napoli, Napoli

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archeologia a Napoli, area archeologica, Capodimonte, catacombe, catacombe di San Gennaro, fotografie di Napoli, immagini di Napoli, Sanità

catacombe di san gennaro affresco Theotecnus, Ilaritas e Nonnosa.
catacombe di san gennaro con affresco fisheye
catacombe di san gennaro fisheye
catacombe di san gennaro4
catacombe di san gennar3

Napoli, 18 novembre 2017

Non ero mai entrato all’interno delle Catacombe di San Gennaro, un tempo aperte solo sporadicamente ma negli ultimi 10 anni sempre più al centro dei percorsi turistico-culturali partenopei grazie all’intraprendenza dei giovani napoletani della cooperativa sociale La Paranza. Stando a quanto si apprende dal sito delle catacombe di Napoli (oltre a quella di San Gennaro la cooperativa gestisce anche quella di San Gaudioso, accessibile dall’interno della basilica di Santa Maria della Sanità) le catacombe di San Gennaro sono passate dai 5000 visitatori del 2006 agli 80.000 del 2016, con il 2017 che chiuderà con il nuovo record di visite.  Il percorso è di grandissimo interesse e viene percorso – per chi accede dall’ingresso principale situato lungo via Capodimonte (a pochi metri dalla basilica di santa Maria Maggiore del Buon Consiglio) a ritroso nel tempo dalla zona più “nuova”, risalente al VI secolo d.C. scendendo per altri due livelli giù fino al nucleo originario, a partire da una tomba pagana romana.   Sono diversi gli elementi che attirano l’attenzione, al di là dell’enorme quantitativo di tombe di ogni tipo, scavate nel tufo di lato o a terra.  Fra questi balza all’occhio l’affresco raffigurante una famiglia defunta: padre, madre e figlia, Theotecnus, Ilaritas e Nonnosa.  Guardando attentamente si possono notare tre strati differenti di affresco, come se fosse stato rifatto aggiungendo di volta in volta una persona della famiglia, a partire dalla prima defunta, la piccola Nonnosa.

catacombe di san gennaro6
catacombe di san gennaro 5
tomba di san gennaro catacombe napoli
catacombe di san gennaro basilica e cripta vescovi
catacombe di san gennaro2

Addentrandosi per il percorso si attraversa una prima, maestosa, basilica ipogea (VI sec) scavata nel tufo,  dalla quale si accede attraverso tre grandi archi,  cui segue una seconda basilica nota come la cripta dei Vescovi (V sec) anche a causa delle raffigurazioni dei primi 14 vescovi napoletani. In questa zona vi è, ad un livello inferiore, la tomba di San Gennaro (uno dei diversi luoghi, il più famoso probabilmente, in cui trovarono sepoltura nei secoli i resti del santo patrono di Napoli).  Scendendo verso il livello più basso si passa per una zona i cui affreschi sono ancora ben riconoscibili.

catacombe di san gennaro affresco3
catacombe di san gennaro affresco2
catacombe di san gennaro affresco1

Scendendo ulteriormente, dopo il passaggio obbligato all’interno della basilica di San Gennaro extra-moenia (oramai si è in piena Sanità, all’interno dell’Ospedale San Gennaro), si può ammirare il primo livello delle catacombe, il più antico, risalente al II secolo d.C.   Al suo interno vi è la basilica di Sant’Agrippino, sesto vescovo di Napoli e fra i primi patroni della città, con un altare paleocristiano.  Accanto dal vestibolo che conserva ancora ampie tracce della struttura originaria romana, con affreschi, si diramano le gallerie del percorso iniziale delle catacombe: un enorme tunnel le cui diramazioni sono piene di tombe, diverse delle quali ancora affrescate.

tomba paleocristiana catacombe di san gennaro
catacombe di san gennaro livello inferiore
catacombe di san gennaro1
catacombe di san gennaro primo livello
basilica di sant'agrippino catacombe di san gennaro

Anche se già presente nel percorso partenopeo del “grand tour”, una prima guida delle catacombe di San Gennaro fu realizzata nel 1839, Guida delle catacombe di SAn Gennaro del canonico Andrea de Jorio (1839)  

Lo scalone d’ingresso del Museo Archeologico Nazionale di Napoli

05 domenica Nov 2017

Posted by Fabrizio Reale in fotografando a Napoli, luoghi da fotografare a Napoli, Musei di Napoli, Napoli

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fotografie di Napoli, MANN, museo archeologico Nazionale di Napoli

scalone monumentale museo archeologico di napol iMANN

Napoli, 5 novembre 2017

La prima domenica del mese, con l’ingresso gratuito nei principali musei statali italiani, può essere occasione anche per i non turisti di approfondire la conoscenza dei musei più famosi o per scattare qualche fotografia.

Nel caso odierno, ho dedicato un po’ di tempo alla sezione epigrafica da poco riaperta al MANN e per scattare qualche foto con fish-eye…  come quella riportata qui in evidenza.

Notte di luna piena… con li Galli e Torca (Massa Lubrense)

06 domenica Ago 2017

Posted by Fabrizio Reale in Napoli

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fotografie di Napoli, luna piena

luna piena su li galli

Napoli, 6 agosto 2017

Notte di luna piena in penisola sorrentina, con Li Galli illuminati dalla luna, Vetara e Torca.

La pedamentina… scendendo da San Martino

02 domenica Apr 2017

Posted by Fabrizio Reale in luoghi da fotografare a Napoli, Napoli, percorsi guidati Napoli

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fotografie di Napoli, immagini di Napoli, pedamentina, pedamentina San Martino, percorsi turistici, scale di Napoli, trekking

Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta (in primo piano). In fondo, il duomo con la cupola della cappella del tesoro di San Gennaro
Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta (in primo piano). In fondo, il duomo con la cupola della cappella del tesoro di San Gennaro
pedamentina panorama centro napoli centro direzionale
pedamentina e castel sant'elmo

Napoli, 31 marzo 2017

Napoli è famosa – anche – per le sue scale, percorsi di una città obliqua che collegano l’area portuale con l’antica polis greca, la zona collinare con quella più prossima al mare, questa o quella parte della città.  Di scale, pendini e scalinate la città è piena… di pedamentina però ve ne è una sola.   La pedamentina è quella che da San Martino porta giù a Corso Vittorio Emanuele,  un complesso sistema di scale e tornanti che ha avuto origine nel XIV secolo, quando fu necessario aprire una strada che agevolasse il trasporto di materiale edile per costruire la certosa di san Martino (fonte).

Un tempo in pieno degrado,  da alcuni anni è  in pieno recupero, grazie anche al contributo di tanti volontari ed associazioni. Soprattutto… come tante altre scale di Napoli è diventata meta di turismo e di riscoperta da parte dei napoletani stessi.  C’è ancora tanto da fare, bisognerebbe recuperare anche i vicoli che dal percorso principale si diramano e bisognerebbe cercare di evitare che dal piazzale di San Martino vengano buttate giù in continuazione bottiglie di vetro (come accade a piazza Bellini per le mura greche).  Segue report fotografico di  un percorso che si affaccia sulla città ma che consente anche di ammirare agrumeti sotto castel dell’Ovo o scorci meno noti del centro città.  Non sono pochi i murales realizzati lungo il percorso.

La discesa è stata percorsa insieme agli amici del gruppo Conosciamo Napoli e la Campania.

pedamentina aranceto e castel sant'elmo
pedamentina 5
pedamentina 1
pedamentina a san martino (5)
murales sulla pedamentina
murales sulla pedamentina e scale
pedamentina 4
pedamentina 3

Palazzo Reale di Napoli: 4630 oggi per la #domenicalmuseo nonostante il maltempo (qualche #foto scattata oggi con fish-eye)… in TOP10 Italia il Museo Archeologico Nazionale…

05 domenica Mar 2017

Posted by Fabrizio Reale in fotografando a Napoli, luoghi da fotografare a Napoli, monumenti di Napoli, Musei di Napoli, Napoli

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fotografie di Napoli, immagini di Napoli, musei di Napoli, Palazzo Reale di Napoli, statistiche visite musei

salone-dercole-palazzo-reale-di-napoli-fish-eye
palazzo-reale-napoli-ambulacro
palazzo-reale-scalone-monumentale-ingresso-fish-eye

Napoli, 5 marzo 2017

Nonostante il forte acquazzone oggi il palazzo Reale di Napoli è stato visitato da 4630 persone. A renderlo noto via twitter è il Polo Museale attraverso l’account ufficiale di Palazzo Reale.  Oggi pomeriggio, al calar della sera, ho approfittato dell’orario e della minor folla rispetto alla mattinata per scattare qualche fotografia con fish-eye.

Nel primo blocco di foto il salone d’Ercole,  lo scalone d’onore e l’ambulacro. Nel secondo blocco due fotografie del cortile d’onore ed un particolare di una delle stanze dell’appartamento reale.

Va ricordato che il palazzo Reale nel 2016 è stato visitato da oltre 185.000 persone.

Il sito più visitato a Napoli in questa #domenicalmuseo è stato il Museo Archeologico Nazionale ( 6300 visitatori), secondo in Campania dopo la reggia di Caserta ( 7470) e davanti a Pompei (6180) penalizzata dalla pioggia.

cortile-palazzo-reale-napoli-fish-eye1
cortile-palazzo-reale-napoli
palazzo-reale-appartamenti-specchio

I luoghi della Napoli dei bastardi di Pizzofalcone: i palazzi, le strade, le chiese, i panorami

30 lunedì Gen 2017

Posted by Fabrizio Reale in fotografando a Napoli, La Napoli de I bastardi di Pizzofalcone, luoghi da fotografare a Napoli, Napoli

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bastardi di Pizzofalcone, fotografie di Napoli, Maurizio de Giovanni

rampe laymont young

Napoli, 29 gennaio 2017

Scovare i luoghi de i bastardi di Pizzofalcone, cercare le strade, i panorami e soprattutto i palazzi della Napoli raccontata da Maurizio de Giovanni, capire dove son state girate le scene portate in queste settimane in televisione su Rai1 con Gassman protagonista.  Sui social, nei gruppi dedicati alla riscoperta di Napoli come Conosciamo Napoli e la Campania o sui profili personali ogni lunedì è gara ad indovinare dove sia il luogo del delitto, quale la chiesa del funerale, su quali rampe avviene quella determinata discussione fra i due protagonisti.

Sono soprattutto i palazzi di Napoli ad essere i protagonisti principali de I Bastardi di Pizzofalcone, probabilmente sconosciuti sia al turista di passaggio che a buona parte dei napoletani: palazzo Serra di Cassano a Monte di Dio, Palazzo dello Spagnuolo alla Sanità, palazzo D’Angelo in via Posillipo, villa Gallotti a Posillipo, villa Livia a Parco Grifeo, Palazzo Tocco di Montemiletto al corso Vittorio Emanuele, palazzo Ruffo di Castelcicala a via Foria ed altri ancora non sempre facili da individuare.

Palazzo dello Spagnuolohttp://www.laboratorionapoletano.com
Palazzo dello Spagnuolohttp://www.laboratorionapoletano.com
Villa Gallotti
Villa Gallotti
palazzo+serra+di+cassano+scalone+monumentale1

La sede del commissariato dei bastardi di Pizzofalcone è nella sede dell’archivio di Stato militare, palazzo Carafa della Spina. Il palazzo domina la collina di Pizzofalcone ed è facilmente riconoscibile.

palazzo-tocco-di-montemiletto-a-corso-vittorio-emanuele1
palazzo-tocco-di-montemiletto-a-corso-vittorio-emanuele2
palazzo-tocco-di-montemiletto-a-corso-vittorio-emanuele

Il commissario Lojacono è di casa vicino alla la fontana della Sellaria nell’omonimo largo, al grande Archivio.  La PM Laura Piras invece dimora sul mare, in villa Gallotti.  La giovane collega del commissario vive coi genitori in Palazzo Tocco di Montemiletto al corso Vittorio Emanuele (lato Mazzini).   Il francescano si affaccia invece dalla certosa di San Martino.  Il ristorantino frequentato dal commissario si trova sulle rampe San Giovanni Maggiore, a pochi passi da via Mezzocannone.

fontana della Sellaria
certosa-di-san-martino
chiesa-di-santanna-dei-lombardi-napoli

Nelle prime puntate sono tanti i luoghi della città attraversati, dalla collina di Pizzofalcone in giro per buona parte del centro storico ( e non solo):  il centro direzionale, le stazioni della metropolitana Toledo e Garibaldi, il complesso universitario di Monte Sant’Angelo, l’ex lanificio a Santa Caterina a Formiello, la chiesa di Sant’Anna dei Lombardi.

Nei prossimi giorni cercherò di aggiornare ulteriormente i luoghi de I Bastardi di Pizzofalcone.  Ciascun suggerimento o correzione sarà il benvenuto.

La puntata del 30 gennaio si è aperta con il chiostro e la chiesa di Sant’Eligio al Mercato, protagonisti della puntata.  Alcune scene sono state ambientate nella zona di porta Capuana e nel tunnel borbonico, altre nella zona del cavone, altre ancora in galleria Umberto I e davanti al teatro San Carlo, spesso mescolando strade e luoghi di diversi quartieri in un’unica scena (in un inseguimento si è passati dalla galleria Umberto all’ex-lanificio in un attimo…).  C’è spazio anche per Santa Lucia ed il pallonetto.

chiesa-di-santeligio
chiostro-di-santeligio

L’ultima puntata (6 febbraio) si apre con il museo ferroviario di Pietrarsa (qui la guida fotografica con le foto di tutti i treni presenti nel museo). Diverse scene sono ambientate a via Posillipo, fra un palazzo sulla strada, la spiaggia di bagno Elena dinanzi Palazzo Donn’Anna. Il bel palazzo con la facciata con le vetrate, all’interno del quale sono ambientate alcune scene, si trova alla riviera di Chiaia a poca distanza da piazza Vittoria. Essendo la puntata ambientata a Natale… non poteva mancare un passaggio su Spaccanapoli piena di turisti e mercatini natalizi.

locomotiva a vapore FS 480.017 (Costruite dal 1923) - particolare
locomotiva a vapore FS 480.017 (Costruite dal 1923) – particolare
Museo ferroviario di Pietrarsa
Museo ferroviario di Pietrarsa
palazzo+donnanna+fiori
spaccanapoli: folla al maggio dei monumenti

Anche Nisida è stata protagonista dell’ultima puntata.  Per un secondo (senza alcun motivo in realtà… ) apparee anche Porta San Gennaro.

 

Le cupole di Napoli, il Vesuvio e le luci della città dai tetti del centro antico

29 giovedì Dic 2016

Posted by Fabrizio Reale in fotografando a Napoli, Napoli

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cupole delle chiese di Napoli, fotografie di Napoli, immagini di Napoli

le-cupole-di-napoli-dai-tetti-di-sera_bn-001

Napoli, 29 dicembre 2016

Le cupole di Napoli viste dai tetti del centro antico di sera, fra le luci della città, antenne televisive ed il Vesuvio a far da sfondo.

Alcune delle cupole in foto sono ovviamente più facilmente riconoscibili di giorno.

 

Le cupole delle chiese di Napoli dai tetti del centro antico… difficile riconoscerle tutte…

11 venerdì Nov 2016

Posted by Fabrizio Reale in monumenti di Napoli, Napoli

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chiese di Napoli, cupole delle chiese di Napoli, fotografie di Napoli, immagini di Napoli, monumenti di Napoli, Napoli dai tetti, Spaccanapoli

cupole-campanili-e-chiese-dai-tetti-di-spaccanapoli
la-cupola-nella-finestra-san-gennaro
cupole-di-napoli-dai-tetti-di-spaccanapoli

Napoli, 11 Novembre 2016

Napoli è la città delle 500 chiese, il centro antico è un luogo in cui epoche storiche, monumenti e culture si sono stratificati, sovrapposti, sostituiti nel corso dei secoli e dei millenni.  Salire su uno dei tetti del centro antico ed affacciarsi non permette solo di ammirare da una visuale particolare uno dei patrimoni dell umanità, ma anche di (ri)scoprire cupole seminascoste dai palazzi, campanili ed altro.

Provate a vedere se riuscite ad associare cupole e chiese, viste dall’alto… senza utilizzare google maps… Io non sono riuscito ad individuarle tutte senza usufruire dell’aiutino…

Prima foto

In primo piano è la copertura di San Nicola al Nilo (non una vera e propria cupola), poco oltre occupa buona parte della fotografia è occupata dal complesso  di San Gregorio Armeno: in evidenza è la cupola maiolicata, si nota il chiostro e fra i palazzi appare anche il restaurato campanile. Sulla sinistra sono il campanile e la chiesa di San Lorenzo Maggiore, mentre sullo sfondo è difficile non riconoscere il profilo della facciata (moderna) del duomo di Napoli nonché la cupola della real cappella del tesoro di San Gennaro.

Seconda foto

In primo piano è la cupola della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo. Dietro di questa, centralmente, è la cupola della chiesa di San Giorgio Maggiore, sulla destra quella di San Severo al Pendino, mentre sullo sfondo si riconosce il profilo della chiesa di Sant’Agostino alla zecca con la cupola ed il campanile ancora in fase di restauro. La cupola in fondo, dietro quella di San Giorgio Maggiore, è addirittura quella della basilica della Santissima Annunziata.

terza foto.

Una sola cupola nella finestra, dai tetti di un palazzo di via Paladino…  è la cupola della real cappella del tesoro di San Gennaro.

 

Napoli, la luna e Santa Chiara…. fotografando chi fotografa …

20 sabato Feb 2016

Posted by Fabrizio Reale in fotografando a Napoli, immagini di Napoli

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fotografie di Napoli

fotografando a Napoli, piazza del gesù con lunaNapoli, 20 febbraio 2016

Un sabato di febbraio a Napoli, un bel po’ di turisti in giro per i decumani e la luna che si alza proprio sopra Santa Chiara: un invito per chi ama scattare fotografie… con qualsiasi mezzo. Ed ecco che fra  persone intente a far foto telefonini e compattine, anche una fotografa con cavalletto e macchina fotografica…  occasione troppo ghiotta per fotografare chi fotografa Napoli…

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