Napoli, 6 settembre 2017
Sono usciti oggi i dati riguardanti gli “ERC starting grant”, gli european research council grants, le borse di studio per i progetti d’eccellenza nell’ambito della ricerca in Europa.
Sono stati assegnati 406 grant a giovani ricercatori (dai 2 ai 7 anni di esperienza post-dottorato) per oltre 600 milioni di euro in progetti di ricerca. Come sempre gli italiani risultano essere fra i migliori, con 43 borse assegnate ai nostri ricercatori. Come sempre nota dolentissima il numero di “grant” che verranno svolti in Italia… solo 19 (2 europei già in Italia, 3 ricercatori italiani che dall’estero rientrano in Italia, 14 italiani che svolgono già attività in Italia….) (qui i dati statistici da cui sono presi i grafici sopra riportati). Un numero che non fa altro che confermare da una parte la qualità dei ricercatori italiani, dall’altro quanto sia difficile e quanto abbia meno appeal “fare ricerca” in Italia rispetto all’estero. Guardando i progetti approvati (qui l’elenco completo degli ERC starting grant 2017) figura anche l’università degli Studi di Napoli Federico II fra le sedi dei futuri ERC grazie ad un progetto del dott. Domenico Cecere del Dipartimento di Studi Umanistici dall’acronimo DISCOMPOSE (Disasters, Communication and Politics in SouthWestern Europe: the Making of Emergency Response Policies in the Early Modern Age). Maggiori informazioni sul progetto: http://www.unina.it/-/13765886-storie-di-successo-dalla-voce-dei-ricercatori-dsu-