Napoli, 9 marzo 2017
Difficile commentare senza sfociare in un profluvio di improperi… la cassa armonica in villa comunale, restaurata e riconsegnata alla città da poche settimane, è stata barbaramente vandalizzata. Qualche deficiente si è divertito a rompere le palle delle lampade in stile liberty poste alla base.. da quanto apprendo guardando le foto su facebook ne son state distrutte diverse… io ne ho contate almeno quattro su due lampioni differenti. Altre foto della cassa armonica vandalizzata: foto di Ettore Romano pubblicata su facebook (si ringrazia per il permesso concesso per l’uso della foto):
Diario napoletano 
E che vogliamo commentare.. mi dispiace ammetterlo ma questa è una città morta! Checché ne dicano i nostri governanti! Plebe siamo stati e plebe resteremo, con tutto il rispetto del termine
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Non fare di tutta un’erba un fascio!!!! Non tutti i napoletani sono così.
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Certamente che non tutti i napoletani sono così; ma è evidente che noialtri non abbiamo più la forza ne gli spazi per reagire. Ormai e da anni (con l’avallo delle istituzioni e la mancanza di volontà da parte di chi dovrebbe tutelare) che la situazione sociale è esplosa ed e fuori controllo, è inutile negarlo. Gli effetti finali sono questi e il fatto che ci siano tante persone perbene ma che non possono più nulla contro lo schifo non è rassicurante.
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sono sconcertato e senza riserve accuso chi non osserva le più elementari misure di sicurezza dei monuenti, prerogativa italica, non solo di Napoli. Se si insegnasse l’arte nelle scuole con seria professionalità, quella che coinvolge gli alunni di tutte le età, forse questo non accadrebbe. La sciatteria dei costumi istituzionali è insegnamento per quelli dei comportamenti sociali
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