Napoli, 13 febbraio 2017
La sezione quarta del tribunale amministrativo regionale della Campania si è espressa sul ricorso numero di registro generale 3695 del 2016 proposto da FIREMA (TITAGARH
FIREMA ADLER spa) contro il comune di Napoli nei confronti della spagnola CAF, società che si è aggiudicata il bando.
Come noto oggetto del bando era la progettazione e fornitura di 10 elettrotreni a sei casse per la linea 1 della metropolitana di Napoli, con riserva di acquisto di ulteriori 10 elettrotreni, con il criterio di aggiudicazione dell’offerta più vantaggiosa (70 punti per l’offerta tecnica; 10 punti per i tempi di consegna; 20 punti per l’offerta economica).
Il TAR Campania (sezione quarta) ha respinto il ricorso ed ha condannato la società ricorrente al pagamento delle spese (15.000 euro) per ciascuna parte.
L’atto è il N. 00888/2017 REG.PROV.COLL. N. 03695/2016 REG.RIC.
Il testo della sentenza del TAR è disponibile qui
A meno di ulteriori intoppi legali e burocratici, si potrà finalmente pensare alla realizzazione dei dieci nuovi treni per la linea 1, cosa di fondamentale importanza per migliorare la frequenza dei treni. Va ricordato che la consegna dell’ultimo treno della linea 1 risale a 12 anni fa e che si tratta di elettromotrici progettate e costruite a partire dall’inizio degli anni ’90.
Vetustà progettuale ancora maggiore accusano i treni leggeri della linea 6 ex LTR,rimasti sotterrati inattivi dal 1990-salvo il breve periodo sperimentale di alcuni anni fa : pochi e sicuramente graziosi ma troppo piccoli per le esigenze future,quando sarà attivata tutta la tratta da Mostra all’allacciamento di Piazza Municipio con la
linea 1.
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