Napoli, 15 gennaio 2017
Legalizzare il cippo di Sant’Antonio, riprendere una tradizione antica (millenaria) ripulendola della deriva vandalica e violenta degli ultimi anni. Da diverso tempo, in diverso modo a Napoli si cerca di affrontare il tema di come istituzionalizzare – come del resto accade altrove- i fuocarazzi di Sant’Antonio.
Nell’attesa che si possa approfondire davvero il tema (alcuni amici mi avevano accennato alle loro proposte alcuni mesi fa), che si possa provare a pensare davvero a un “cippo 2.0”, la critica di danza Manuela Barbato ha ideato e proposto per N’Albero uno spettacolo di danza e fuoco condito da degustazione di vino rosso.
Come si apprende dal comunicato stampa martedì 17 gennaio alle ore 18,30 verrà acceso un “cippo di Sant’Antonio” sulla spiaggia della rotonda Diaz, proprio dietro n’albero. Un’acrobata si lancerà in una spericolata ed armoniosa danza verticale dalla terrazza posta a 31 metri giù fino a mappatella beach, fino al cippo che verrà da lei stessa acceso in modo spettacolare.
Prima dell’esibizione di danza verticale sulla spiaggia vi saranno giocolieri di bolas e mangiafuoco, accompagnati da una band di musiche popolari.
La serata, anticipata dalla degustazione di un calice di bicchiere rosso, proseguirà con altre attività organizzate da n’albero ( fra cui una degustazione culinaria a pagamento per chi avrà prenotato).