Napoli, 6 dicembre 2016
Nell’ambito del progetto del comune di Napoli “adotta una strada” sono stati ultimati i lavori di riqualificazione ed arredo urbano delle vie adiacenti Cappella Sansevero. I lavori in Via de Sanctis ed in un pezzo di via Raimondo de Sangro di Sansevero sono stati totalmente finanziati dal Museo della Cappella Sansevero e da oggi (l’inaugurazione è prevista per le ore 17,00) i tantissimi turisti e residenti che son soliti attendere anche ore per ammirare il Cristo Velato, la Pudicizia e le altre opere d’arte presenti nel museo, avranno un’accoglienza migliore. E’ stato risistemata la pavimentazione composta dagli antichi basoli in pietra lavica vesuviana, è stato pedonalizzato un tratto di strada con la sistemazione di dissuasori mobili, son state collocate fioriere e panchine.
(foto della strada oggi di Luca Delgado)
Per l’occasione oggi 6 dicembre 2016 vi sarà una cerimonia che seguirà il seguente iter:
16,00 – presentazione del progetto presso il Convento di San Domenico Maggiore
17,15 Taglio del nastro in via Francesco de Sanctis
17,30 – 20,30 – Apertura straordinaria GRATUITA della Cappella Sansevero a tutti i cittadini
Segue comunicato stampa del Museo
Il Museo Cappella Sansevero “Adotta una strada”!
Martedì 6 dicembre sarà inaugurata la nuova area tra via Francesco De Sanctis e via Raimondo de Sangro nel centro antico di Napoli, dopo gli interventi di riqualificazione realizzati a cura del Museo Cappella Sansevero.Si comincerà alle ore 16.00 con la “Presentazione del progetto” ai residenti e alla stampa presso il Convento di San Domenico Maggiore.
Dopo la presentazione, alle ore 17.15, si proseguirà in via Francesco De Sanctis per il “taglio del nastro”. Dalle 17.30 alle 20.30, per l’occasione e in via del tutto straordinaria, la Cappella Sansevero aprirà ai cittadini a titolo gratuito.Dopo circa un mese di lavori, sono pronte per essere inaugurate le nuove aree antistanti la Cappella Sansevero. I lavori sono stati realizzati nell’ambito nella convenzione tra il Museo e il Comune di Napoli ai sensi della delibera “Adotta una strada”, che autorizza la presa in affidamento di un’area pubblica da parte di privati, che si occupino di ogni spesa di gestione ordinaria e arredo urbano.
L’intervento, realizzatto dalla GM Costruzioni S.r.l., sotto la direzione del Prof. Ing. Maurizio Nicolella, redattore del progetto, ha previsto la ripavimentazione e il design del nuovo arredo urbano: dall’aggiunta di nuovi corpi illuminanti, alle fioriere e ai contenitori per la raccolta differenziata in acciaio corten posizionati lungo tutto il tratto di via De Sanctis, fino alle moderne ed eleganti panchine – provviste di presa di corrente e attacco usb per permettere di ricaricare cellulari e altri dispositivi elettronici – e ai pilomat di ultima generazione.Contestualmente all’adozione della strada, si dà finalmente attuazione alle prescrizioni delle diverse Soprintendenze di Napoli che, a partire dal 1990, prevedevano l’interclusione al traffico veicolare nelle vie antistanti la Cappella Sansevero, per la salvaguardia dell’integrità del bene.
La riqualificazione e la manutenzione consentiranno non soltanto agli abitanti della zona di vivere al meglio le strade che percorrono e abitano ogni giorno, ma anche agli ospiti del Museo di migliorare la propria esperienza di visita già all’esterno di uno dei più importanti complessi monumentali italiani, e ai turisti in generale di sostare in un’area confortevole nel cuore del centro storico della città.
La manutenzione dell’area, di proprietà del Comune di Napoli, la sua pulizia, i consumi di energia elettrica del nuovo impianto di illuminazione, la cura delle fioriere saranno a carico del Museo Cappella Sansevero.Museo Cappella Sansevero
Via Francesco De Sanctis, 19/21
80134 Napoli
La fruizione dei beni culturali non può significare rendere un inferno la vita dei residenti.
Il turismo culturale deve essere innanzi tutto sostenibile.
A Firenze e Venezia se ne discute da tempo. Qui a Napoli è una discussione nemmeno avviata.
Quanto ai comunicati stampa della Cappella: le prescrizooni della Sovrintendenza vanno attualizzate se si considera che la zona , da anni, è a traffico limitato.
Se vuole le fornisco qualche foto un po’ più piena di “vita” rispetto a quelle che parlano di fiori e strade pulite e deserte.
Quelle servono per le inaugurazioni.La realtà è decisamente diversa così come essere reclusi dai pilomat non è civile e meno che mai artistico.E’ da più di un mese che è cominciata la reclusione e non accenna a concludersi grazie ai veti incrociati di Capella, Municipalità e Comune uniti nella lotta ai residenti.
La gentrificazione è un fenomeno studiato e qualcuno ricorda ancora il “Regno del possibile” di qualche anno fa.
Magari può essere utile leggere questo:
http://www.liberopensiero.eu/2016/12/07/la-cappella-san-severo-e-la-vita-dei-residenti/
Franco Labella
"Mi piace""Mi piace"