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de magistris sindaco per napoli

Napoli, 15 marzo 2016

Che ha fatto Luigi de Magistris nel suo primo mandato ? C’è un solo motivo per rivotarlo alle prossime elezioni amministrative che si terranno in giugno 2016 ?

E’ una domanda che mi sono posto più volte in questi anni, rimandando sempre il tempo dei bilanci alla fine mandato, perché l’azione di un sindaco non può essere valutata nei primi 100 giorni o nei primi due anni, ma va vista nel suo complesso.  Chi segue i miei blog da anni sa bene che all’inizio son stato molto critico nei confronti di “LDM”, non avevo sostenuto la sua candidatura, l’avevo votato solo al secondo turno e ne avevo criticato alcuni palesi errori che rischiavano di far passare in secondo piano alcune novità interessanti (penso alla ztl del mare).  Ma adesso? Ora che siamo a meno di tre mesi dalle elezioni c’è almeno un motivo valido per votare de Magistris ?

In realtà ne ho trovati diversi, che riporto di seguito, messi in ordine sparso…

  • Il recupero dei monumenti a costo zero per la collettività…  il progetto Monumentando è qualcosa di tanto semplice quanto innovativo: 27 monumenti che son stati o saranno restaurati o recuperati attraverso gli introiti pubblicitari.
  • I chilometri di strade rifatte in toto o parzialmente…   Anche se la percezione del cittadino è spesso differente e legata alla quasi totale assenza di manutenzione degli anni scorsi, fra il 2011 e il 2015 son state rifatti 50 km di strade principali, moltissime in più rispetto a quelle rifatte durante la Iervolino bis (fonte Ass. Calabrese). L’elenco delle strade rifatte (sia quelle principali che non, sia di competenza municipale che comunale) è ampio (oltre 80 km) e disponibile sul sito di associazione demA.  In più da qualche tempo è stato avviato il PIS (pronto intervento stradale) per la segnalazione dei dissesti on line.
  • La raccolta differenziata Porta a Porta anche nei vicoli del centro.  Nel maggio 2011, in piena emergenza rifiuti, la percentuale di raccolta differenziata era poco sotto il 16% secondo l’ORR.  In questi anni, nonostante non siano state fornite alla città le risorse sperate, si è arrivati a quasi al 27,5 di fine anno (fonte ORR, pari ad oltre il 29% per ASIA), è stata estesa ad oltre 300.000 persone la raccolta differenziata porta a porta, in centro come in “periferia”, anche nei quartieri spagnoli, anche fra cardi e decumani del centro antico (con percentuale di differenziata del 67%).  In questi anni sono state aperte nuove isole ecologiche ed avviata la raccolta dei RAEE attraverso centri di raccolta itineranti.
  • La progressiva regolarizzazione del commercio ambulante:  Napoli è la città che ha avuto il maggior incremento (40%) di imprese del commercio ambulante fra fine 2011 e metà 2015, con oltre 4000 nuove attività regolari registrate.
  • Il boom del turismo in città.  In città da tre anni è record di presenze turistiche, quasi tre milioni di presenze sia nel 2013 che nel 2014 ed un ulteriore boom di presenze per un 2015 da record.   Iervolino e l’assessore al Turismo Valente (attuale candidata del Pd) avevano lasciato la città con trend fortemente negativo e un 2010 con meno di 1,8 milioni di presenze turistiche.  Napoli invasa dai turisti come mai prima grazie anche alla strategia di rilancio della città di Napoli attuata da de Magistris nei primi anni di mandato:  regate di World Series di America’s cup, giro d’Italia, partite di COppa Davis ed altri eventi sportivi minori.
  • La gestione innovativa dei beni comuni. La trasformazione dell’Arin in ABC e le delibere innovative sulla gestione dei beni di proprietà comunale, che diventano di “uso collettivo” per la comunità, con L’Asilo che è ripreso da media nazionali ed internazionali come esempio da copiare, nonostante l’opposizione e le critiche di alcuni.
  • La pedonalizzazione di via Partenope, il bike sharing e le piste ciclabili. Via Partenope pedonale fu una grande intuizione non subito capita da molti.  Il bike sharing, terminato il progetto di ricerca e le pratiche burocratiche per la cessione del servizio ad ANM, verrà rilanciato a breve con investimenti per diverse nuove ciclostazioni.
  • Più servizi nonostante i tagli. Napoli è uno dei pochi enti fra le medie e grandi città che, nonostante crisi e tagli dei conferimenti, sia riuscit ad ampliare i servizi, dai trasporti su ferro(acquisto di 10 nuovi treni per la linea 1) alla gestione rifiuti.

Fra i motivi si potrebbero elencare l’onestà ed integrità dell’uomo de Magistris, il fatto che sarà supportato da un’ampia alleanza  che raggrupperà forze di sinistra e moderate, legati dal comune senso di “appartenenza alla nostra terra”, le tante attività realizzate in questi anni,  l’adozione del piano di riequilibrio per sanare il bilancio e della riduzione del disavanzo, ma l’ultimo motivo per cui votare de Magistris è dedicato agli avversari:

  • Avete valutato quali siano le alternative?  Lettieri è stato fra i più assenteisti in consiglio comunale in questi anni, come si può pensare che possa fare il sindaco?  La Valente ha inciso talmente poco nei suoi DIECI ANNI in cui è stata in comune, prima da consigliere comunale e poi da assessore al turismo, da non essere ricordata se non da pochi,sull’ipotesi Bassolino pesa la condanna in appello della Corte dei Conti in base alla quale l’ex governatore e commissario all’emergenza rifiuti dovrà risarcire 3,2 milioni di euro per “colpa grave” del commissario a meno che la cassazione non si esprima in maniera favorevole sulla richiesta di revocazione.    E i Cinque Stelle?  Delle oltre 5000 persone che avrebbero potuto scegliere on line il sindaco, quasi 4500 si è dimostrata disinteressata alla cosa e fra i poco più di 500 votanti il “popolo” ha scelto un Brambilla qualunque, che ha avuto la meglio sulle due altre concorrenti,(la Menna e la Verusio) che alle scorse comunali collezionarono rispettivamente 44 e 3 voti come candidate al consiglio comunale…

Io di motivi ne ho trovati tanti… non ho dubbi… a giugno il mio candidato sindaco sarà Luigi de Magistris.

Fabrizio Reale

 

Ps

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