Napoli, 15 marzo 2016
Uno spazio interamente dedicato al mandolino, all’esposizione di strumenti, all’ascolto, alla raccolta della documentazione che lo riguarda. Elia Rosciano coltivava insieme ad altri appassionati questo sogno da anni, da lustri addirittura. Giovedì 17 Marzo 2016, alle 20.30 finalmente The House of Mandolin aprirà i battenti.
Il mandolino come patrimonio e non come mero simbolo di folklore (pizza e mandolino…), un luogo ad esso dedicato che sia al contempo di aggregazione, confronto, studio, raccolta ed ascolto. L’associazione We Are New Energy for Mandolin (WANEMA) curerà lo spazio in vico II della Quercia, una stanza di 28 mq gestita alla pari da tutti i mandolinisti che organizzeranno anche concerti nel solco della tradizione partenopea.
Il comunicato stampa
The House of Mandolin è il frutto di un sogno durato 20 anni.
Quando uno dei soci si avvicinò allo studio del Mandolino, appunto 4 lustri fa, gli sembrò incredibile che a Napoli, patria di questo strumento così noto in tutto il mondo, non ci fosse uno spazio dedicato alla sua esposizione, al suo ascolto, alla raccolta della documentazione che lo riguarda.
Almeno ufficialmente, solo il Conservatorio di San Pietro a Majella conservava due mandolini d’epoca, ma all’interno della Biblioteca e quindi visibili solo su richiesta ed autorizzazione del Direttore: peraltro, senza alcuna forma di pubblicità, in un mondo – che oggi sembra lontanissimo – in cui internet aveva ancora scarsa diffusione, si trattava di un vero e proprio tesoro nascosto (e ignoto).
Per vent’anni sono state consumate le nocche sulle porte, si è invocata l’attenzione distratta di amministratori e dirigenti: tuttavia, per molti di loro il Mandolino napoletano – lungi dal rappresentare una parte fondamentale della nostra storia e cultura cittadina, un segmento fondante della nostra identità – evidentemente rappresentava solo il residuo folclorico di un passato ormai traslato da tradizione ad oleografia.
Eppure, sarebbe bastata una sala, un luogo qualsiasi, anche da ristrutturare, anche cui badare, tra i molti che pure giacciono, nel perimetro cittadino, in attesa di essere accuditi.
Ma i sogni non si possono fermare solo perché gli altri non sognano con noi.
Così, dopo 20 anni, un manipolo di sognatori è riuscito a trasformare in realtà quello che appariva utopia: un luogo, a Napoli, dedicato interamente al Mandolino ed ai suoi parenti della famiglia degli “strumenti a plettro”.
Un luogo che non appartiene a questo o a quella associazione – certo, è gestito da un’associazione perché una forma di organizzazione deve pur esistere: – né fa riferimento a questo o a quello strumentista, ma che vuole essere un luogo di aggregazione, confronto, studio, raccolta, ascolto – insomma, diciamolo: un luogo di culto! – per ogni appassionato e studioso del Mandolino, qualunque sia il grado di curiosità o di conoscenza che egli abbia già raggiunto.
Già il nome incorpora lo spirito di questa Associazione: infatti, si chiama We Are New Energy for Mandolin – che si abbrevia in WANEMA – per indicare la bellezza di quello stupore positivo che accompagna tante emozioni di noi napoletani.
Ha un presidente perché un legale rappresentante occorre, ma tutti i soci sono uguali e non esistono, né dovranno mai esistere, mandolinisti di serie a e mandolinisti di serie b, grandi esecutori e semplici ascoltatori, ma tutti appassionati accomunati da un medesimo sogno.
La mattina, per ora dal Venerdì alla Domenica – alle 10.20, alle 11.20 ed alle 12.20 – (ma si auspica ogni ampliamento dell’attività), sarà possibile iscriversi all’associazione e godere dei concerti aventi quale tema principale la Canzone Classica Napoletana.
Inoltre, proprio nello spirito “paritario” dell’iniziativa, sarà possibile, con un po’ di anticipo, prenotarsi per suonare insieme sul palchetto.
E’ una sala piccola – appena 28 mq – ma al centro di Napoli (il vico II Quercia è a pochi passi da Spaccanapoli, in direzione dello storico cinema Modernissimo) e – come si dice – piena di devozione: ogni centimetro, ogni muro, ogni decoro trasuda “mandolino” in ogni dove.
Da Settembre, poi, l’Associazione ha in animo di organizzare una vera e propria stagione concertistica, che farà conoscere a tutti noi napoletani tutto quel che il Mandolino è, in tutte le altre parti del mondo ed in tutte le epoche: dunque, musica classica, jazz, folk, composizioni originali ed arrangiamenti, musica dal Sud America fino al Giappone, passando per le suggestioni orientali dell’Oud e della Russia.
Contemporaneamente, l’Associazione esporrà mandolini ed altri strumenti della stessa famiglia, oltre ai clichè che l’editore Bideri – famoso per la diffusione delle copielle, ovvero delle edizioni a stampa delle canzoni napoletane tra XIX e XX secolo – fece incidere dal famoso illustratore Scoppetta per le copertine delle canzoni e delle poesia napoletane e che tanto contribuì alla loro diffusione.
E’ in atto, inoltre, la costituzione di un fondo bibliografico ed audiovisivo di tutte le fonti (testi, spartiti, fotografie, registrazioni) riguardanti il Mandolino, che sarà di libera consultazione tramite internet.
Inoltre, l’Associazione sta provvedendo alla traduzione di un testo sul tema, che rappresenterà – anche qui, lo avreste mai detto? – il primo libro mai stampato a Napoli sul Mandolino; ha anche in animo di far apporre una targa commemorativa nella Rua Catalana: in questa strada, infatti, ancora oggi così importante per la vita commerciale della città, nacque, nel XIX sec., il Mandolino Napoletano, ad opera della liuteria Vinaccia.
Attualmente, i locali che erano della liuteria ospitano un piccolo box auto e quasi più nessuno ha memoria di questo evento, così importante per la nostra identità culturale.
Sulle sue attività culturali, l’Associazione ha l’onore di poter vantare il patrocinio morale della II Municipalità del Comune di Napoli, presieduta dall’ing. Francesco Chirico.
Infine, l’Associazione collabora con il dott. Gaetano Bonelli, promotore del costituendo Museo di Napoli e con le Associazioni La Posteggia e Mastro Masiello Mandolino, nell’ottica di una sinergia generale che funga da acceleratore per tutte quelle iniziative che, senza richiedere alcun aiuto esterno, ma semplicemente fondando sul grande spirito di iniziativa e la fattiva volontà di lavoro tipica di noi napoletani, intendono promuovere e salvaguardare la bellezza e l’importanza della nostra Cultura.
The House of Mandolin aprirà i battenti Giovedì 17 Marzo 2016, alle 20.30: siete tutti invitati all’inaugurazione.
foto ricevuta a corredo del comunicato stampa