E’ una Napoli più pulita quella che ha accolto tanti partenopei al rientro in quest’ultimo weekend di agosto, pulita ma con le solite, evidenti, criticità per quanto riguarda la gestione della pulizia cittadina e dei rifiuti: fioriere a tratti invase dai rifiuti e sporcizia sotto le campane della differenziata e sotto i cassonetti.
La bellezza delle strade senza cartacce, senza sporco, che sembravano spazzate da poco, non va però trascurata, dovrebbe essere quella normalità cui tutti miriamo e che invece diventa qualcosa di raro, un evento positivo da fotografare. Ieri via Mezzocannone (almeno fino a un certo punto), spaccanapoli, la parte iniziale del rettifilo, via Monteoliveto, apparivano pulitissime, provocando quasi un senso di vergogna. Vergogna perché è evidente che da oggi sarà tutto diverso, con la ripresa di tanti napoletani ed il ritorno alle pessime abitudini di troppe persone.
Il problema spazzamento è noto, ricordo ancora le parole di De Magistris quando, durante un giro nei dintorni di Piazza Borsa, ammise l’ovvio, ovvero che era difficile trovare un singolo spazzino in più. Gli operatori ecologici partenopei, ancorché sulla carta tantissimi e ben pagati, scendono in strada con il contagocce, complice l’età media e le tante incompatibilità con il lavoro da svolgere (!!!!) ed il problema, ovviamente, è diventato ancora maggiore negli ultimi anni, con l’età media che avanza e senza un turn over. Francesco Iacotucci, al timone di ASIA da poche settimane, ha avviato due procedure per cercare di colmare almeno parzialmente queste lacune: noleggiare altre spazzatrici meccaniche (dotate di personale esterno) ed esternalizzare la raccolta dei rifiuti lasciati per strada fuori dei cassonetti, che è sempre sembrato ingestibile da parte dei dipendenti di ASIA (il rifiuto gettato in strada, anche fuor di cassonetto, va assurdamente trattato come speciale). Non so se basterà ma di certo insieme alla grande novità di questi giorni, ovvero all’introduzione (FINALMENTE) di telecamere “anti-rifiuti” in luoghi utilizzati abitualmente come sversatoi abusivi di rifiuti, forse l’obiettivo normalità sarà un pochetto più vicino.
Napoli merita di essere una città normale, con strade pulite ed assenza di rifiuti in strada.