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Napoli, 29 luglio 2015
Si fa presto a fotografare un cumulo di rifiuti ed a gridare allo scandalo, a denunciare l’ennesima schifezza di una vituperata città. Eppure denunciare l’inciviltà e soprattutto soffermarsi sulle carenze di ASIA nella raccolta dei rifiuti è qualcosa di estremamente complesso. Segnalo criticità e fotografo cumuli di spazzatura da oramai sei anni (posso reputarmi una vera e propria munnezza di fotografo.. o viceversa), alcune mie fotografie risalenti al periodo dell’emergenza rifiuti a Napoli sono state tristemente prese come riferimento su siti, giornali ed anche in alcuni casi in pubblicazioni universitarie. Eppure ci son delle regole basilari da seguire per non rischiare di prendere lucciole per lanterne o quanto meno per non rischiare di confondere eccessi di singoli con disservizi collettivi. Mi spiego meglio.
Diffidate dalle fotografie scattate di sera che raccontano di situazioni terribili: con tutta probabilità si tratta di contenitori strapieni che verranno svuotati di lì a poco. Diffidate parimenti di chi racconta di strade sporche piene di sacchi dei rifiuti posti davanti ai negozi…. anche in questo caso si tratta di conferimento di rifiuti che verranno raccolti.
Un cumulo di spazzatura è fuori posto, un cassonetto è pieno per carenze di ASIA se la fotografia è fatta di mattina, quando il sole è alto ed i negozi stanno per aprire.. in questo caso si tratta con tutta probabilità di un ritardo nella raccolta ed in casi specifici di criticità vere e proprie. Segnalare per tempo a chi di dovere può risolvere la cosa, nel dubbio scattate una prima foto. Se la mattina successiva la spazzatura è ancora là, allora potete pubblicare la foto sui social, lamentandovi del disservizio, perché davvero di disservizio si tratta.
Per quanto riguarda gli ingombranti il discorso è purtroppo più complesso… scattate una foto – anche per vostro riferimento sulle dimensioni del cumulo e sul tipo di oggetti – e segnalate subito ad ASIA la presenza del cumulo. Se potete riscattate una foto il giorno successivo… già dal secondo giorno pubblicate in rete, anche con foto comparativa per mostrare che nel frattempo il numero di incivili è cresciuto e si deve fare in fretta. ASIA ha tempi più lenti per reagire a questo tipo di raccolta… state attenti a quel che fotografate, perché può anche accadere che tristemente un post che si intitola ” i rifiuti sono ancora là” può tramutarsi in una notte in un terrificante “appena raccolti i rifiuti, subito altri ne hanno scaricato di nuovi”.
In caso di vere discariche abusive scattate foto e inviatele ad ASIA, contestualmente pubblicatele…
In caso di siringhe ed animali morti, chiamate l’ASL, cosí come nel caso di carcasse di scooter vanno chiamate le forze dell’ordine e non ASIA.
Insomma.. per evitare di montare un caso sul nulla, basta seguire poche regole.
VIA GIOVANNI PASCOLI è PIENA DI SPAZZATURA ,CONDIVIDETE , PASSATE PAROLA , SONO MESI NESSUNO DEL COMUNE SPAZZA ,
VERGOGNA
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Io diffido dal numero copioso di quei “diffidate”.
Contenitori stracolmi, tanto che i rifiuti sono riversi per strada, sono indice di una carenza: ci sono meno contenitori del necessario e/o c’è più produzione di rifiuti di quanto sarebbe opportuno.
Sacchetti per strada davanti ai negozi sono indice di carenza: non importa che verranno poi raccolti, importa quando verranno raccolti – se la raccolta non avviene immediatamente si da solo spazio alla normalizzazione del degrado – ed importa che non si è riuscito a pensare ad un sistema meno incivile di raccogliere i rifiuti che depositarli davanti ai negozi, sui marciapiedi, occupando spazio ed imbruttendo – sì, imbruttendo – la città.
Cito solo due dei consigli “esperti” da cui suggerisco di diffidare.
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