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Diario napoletano

~ vivere, sopravvivere, descrivere e raccontare Napoli

Diario napoletano

Archivi Mensili: luglio 2015

Cinema all’aperto a Napoli al parco del Poggio dal 7 agosto 2015

30 giovedì Lug 2015

Posted by Fabrizio Reale in eventi a Napoli, Napoli

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cinema all'aperto a Napoli

cinema all'aperto Napoli Parco del PoggioNapoli 30 luglio 2015

In extremis, dopo tante, tantissime polemiche ed un abbandono eccellente, è stato annunciato che la rassegna di cinema all’aperto al Parco del Poggio si terrà.  Le proiezioni nella tradizionale cornice del parco dei Colli Aminei si terranno dal 7 agosto 2015 al 7 settembre 2015.  Seppur positiva, la notizia ha comunque un retroscena negativo, in quanto dopo tanti anni scompare Accordi@Disaccordi, la rassegna organizzata da Pietro Pizzimento che l’anno scorso aveva compiuto 15 anni di attività.  Di sicuro però l’organizzazione della rassegna di cinema all’aperto che ha preso il posto di Accordi@Disaccordi è di quelle già ampiamente testate e che garantiranno qualità di proiezioni e servizio: è stata infatti affidata la gestione a Luciano Stella,  proprietario di Stella film (Happy, BIG e Modernissimo) nonché produttore cinematografico (L’arte della felicità di RAK).

Una nota va fatta sulle polemiche, perché proprio nei giorni in cui veniva a decadere la rassegna Accordi@Disaccordi per carenze finanziarie (pare che il comune avesse inizialmente fatto cadere nel vuoto la richiesta di accollarsi le spese dell’allestimento del sistema di proiezione) il comune spendeva oltre 20.000 euro per la proiezione del film-documentario la Trattativa in piazza Municipio, alla presenza (pagata con un gettone di 500 €) della regista e interprete Sabina Guzzanti.  In molti han ritenuto tardivo il comunicato dell’assessore Daniele con cui annunciava di dare supporto alla tradizionale rassegna cinematografica estiva all’interno della quale, va ricordato, vi erano anche serate dibattito e festival di cortometraggi.

Fra i titoli previsti: Il ragazzo invisibile; Pride; Il giovane favoloso; Birdman ; Perez; Mia madre; Youth; Il racconto dei racconti; Noi e la Giulia; La famiglia Belier; Il sale della terra; La nuova amica; Song e napule; Anime Nere; Non sposate le mie figlie; Selma; Take five; Si accettano miracoli; Metropolis; Momy; Imitation game; American Sniper; Nessuno si salva da solo; Fury; Se Dio vuole; Albert.

Appena disponibile il programma ufficiale ne aggiungerò copia qui.

PS

Dato che il Parthenope village è saltato, non si poteva organizzare un’arena per cinema all’aperto anche sul lungomare???

Aggiornamento: in risposta a questa domanda il responsabile dell’Ufficio Stampa del comune ha riportato l’ANSA di oggi che annuncia che sul lungomare partenopeo saranno previsti spettacoli musicali dal 10 al 20 agosto, con la manifestazione “Mandolini sotto le stelle” in piazza Plebiscito a far da battistrada.

NB

la foto riguarda un allestimento di Accordi@Disaccordi risalente al 2010

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Fotografare i rifiuti e pubblicarli in rete: quando ha senso e quando no

29 mercoledì Lug 2015

Posted by Fabrizio Reale in ambiente, Gestione rifiuti a Napoli, Napoli, rifiuti e Napoli

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ASIA Napoli

Napoli, 29 luglio 2015

Si fa presto a fotografare un cumulo di rifiuti ed a gridare allo scandalo, a denunciare l’ennesima schifezza di una vituperata città.  Eppure denunciare l’inciviltà e soprattutto soffermarsi sulle carenze di ASIA nella raccolta dei rifiuti è qualcosa di estremamente complesso.  Segnalo criticità e fotografo cumuli di spazzatura da oramai sei anni (posso reputarmi una vera e propria munnezza di fotografo.. o viceversa), alcune mie fotografie risalenti al periodo dell’emergenza rifiuti a Napoli sono state tristemente prese come riferimento su siti, giornali ed anche in alcuni casi in pubblicazioni universitarie.  Eppure  ci son delle regole basilari da seguire per non rischiare di prendere lucciole per lanterne o quanto meno per non rischiare di confondere eccessi di singoli con disservizi collettivi.  Mi spiego meglio.

Diffidate dalle fotografie scattate di sera che raccontano di situazioni terribili: con tutta probabilità si tratta di contenitori strapieni che verranno svuotati di lì a poco.   Diffidate parimenti di chi racconta di strade sporche piene di sacchi dei rifiuti posti davanti ai negozi…. anche in questo caso si tratta di conferimento di rifiuti che verranno raccolti.

Un cumulo di spazzatura  è fuori posto, un cassonetto è pieno per carenze di ASIA se la fotografia è fatta di mattina, quando il sole è alto ed i negozi stanno per aprire.. in questo caso si tratta con tutta probabilità di un ritardo nella raccolta ed in casi specifici di criticità vere e proprie.  Segnalare per tempo a chi di dovere può risolvere la cosa, nel dubbio scattate una prima foto.  Se la mattina successiva la spazzatura è ancora là, allora potete pubblicare la foto sui social, lamentandovi del disservizio, perché davvero di disservizio si tratta.

Per quanto riguarda gli ingombranti il discorso è purtroppo più complesso…  scattate una foto – anche per vostro riferimento sulle dimensioni del cumulo e sul tipo di oggetti – e segnalate subito ad ASIA la presenza del cumulo.  Se potete riscattate una foto il giorno successivo… già dal secondo giorno pubblicate in rete, anche con foto comparativa per mostrare che nel frattempo il numero di incivili è cresciuto e si deve fare in fretta.  ASIA ha tempi più lenti per reagire a questo tipo di raccolta… state attenti a quel che fotografate, perché può anche accadere che tristemente un post che si intitola ” i rifiuti sono ancora là” può tramutarsi in una notte in un terrificante “appena raccolti i rifiuti, subito altri ne hanno scaricato di nuovi”.

In caso di vere discariche abusive scattate foto e inviatele ad ASIA, contestualmente pubblicatele…

In caso di siringhe ed animali morti, chiamate l’ASL, cosí come nel caso di carcasse di scooter vanno chiamate le forze dell’ordine e non ASIA.

Insomma.. per evitare di montare un caso sul nulla, basta seguire poche regole.

Volti e situazioni che si incontrano a Spaccanapoli in un pomeriggio d’estate

27 lunedì Lug 2015

Posted by Fabrizio Reale in fotografando a Napoli, luoghi da fotografare a Napoli, Napoli

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raccontare Napoli, vivere Napoli

Spaccanapoli artista di strada con arpaNapoli, 27 24 luglio 2015 (anzi… qualche giorno prima ancora…)

Con l’avvicinarsi della sera e con il caldo che concede una minima tregua, passeggiare per Spaccanapoli può essere una valida distrazione. Si possono incrociare volti e situazioni che in orari più affollati passerebbero forse inosservati. C’è l’artista di strada di bianco vestita che scalza suona l’arpa, ci sono i turisti, c’è chi si ferma a leggere le scritte gotiche poste sul basamento del campanile di Santa Chiara, ci sono gli studenti universitari, i mendicanti, i clochard che dormono già davanti ad un portone. Ci sono i ragazzini che si incontrano sotto le scuole chiuse,  le coppie che camminano mano nella mano, a prescindere se siano composte da persone dello stesso sesso o meno, qualche napoletano che si ferma in piazza per l’aperitivo, un bambino che gioca con il padre con la palla…  intorno c’è Napoli e non fai tempo ad appoggiarti ad un muro per scoprire che è intriso di storia, che c’è una colonna che da almeno 2000 anni cerca di restare intatta in barba ai graffiti di quanti nemmeno hanno idea di cosa abbia rappresentato in passato, di quale tempio o palazzo abbia adornato.  Ed alla fine non ce la fai, devi cacciare dallo zaino la reflex e scattare qualche foto, fa nulla se quel punto l’hai fotografato decine di volte… cerchi di catturare un momento, un’emozione, un piccolo granello di storia della tua città…

 

 

Il maltempo spoglia Belen e mostra lo stato di avanzamento della pulizia del monumento di piazza Vittoria

24 venerdì Lug 2015

Posted by Fabrizio Reale in restauro monumenti di Napoli

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monumentando Napoli, piazza Vittoria, recupero monumenti, restauro monumenti Napoli

maltempo lungomare belen spogliataNapoli, 24 luglio 2015

Il maltempo di ieri ha “spogliato” Belen sul lungomare, mostrando nuovamente il monumento ai caduti del mare e la colonna spezzata oggetto di lavori di restauro/pulizia fortemente criticati da alcune associazioni di cittadini per l’eccessiva esposizione dei manifesti pubblicitari (nelle dimensioni e nei tempi).

E’ stata l’occasione per verificare anche lo stato di avanzamento dei lavori, previsti – va ricordato – nell’ambito del progetto Monumentando: sul basamento iniziale appare ancora qualche leggera scritta in nero, mentre la maggioranza delle scritte appare rimossa (basta cercare in rete per fare un rapido confronto rispetto alla foto presente nel bando pubblicato a suo tempo dal comune di Napoli) e sinceramente sembra che l’opera di restauro/pulizia sia a buon punto, anche se sarebbe opportuno che la società che cura il progetto dia – per evitare ulteriori critiche – indicazione dei tempi di chiusura del cantiere. Non va dimenticato né trascurato però che il progetto Monumentando va visto nel suo complesso e che nel periodo in cui “Belen” ha allieatato il passeggio sul lungomare è stata ripulita la fontana di Spina Corona ed è stata avviata l’opera di restauro della fontana della maruzza.

monumentando colonna spezzata piazza Vittoria 23 luglio 2015Per meglio comprendere le condizioni di partenza del monumento, non essendo facile trovare in rete un’immagine che fosse al contempo abbastanza recente (il monumento fu pulito nel 2007 e poi fra il 2011 ed il 2012 sono state rimosse alcune scritte enormi e sgrammaticate risalenti al 2011) ed in cui fossero evidenti i graffiti, ho chiesto a Peppe Guida – anima del gruppo facebook Conosciamo Napoli e la Campania – di fornirmene una. Ne approfitto per suggerire una visita al suo profilo flickr, che contiene tantissime splendide immagini di Napoli. La foto è di due anni fa (giugno 2013).

colonna spezzata graffiti - courtesy of Peppe Guida

Il degrado intorno al vado del Carmine ed alle torri la Brava ed il Trono

15 mercoledì Lug 2015

Posted by Fabrizio Reale in degrado a Napoli, Napoli, rifiuti e Napoli

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castello del Carmine, clochard a Napoli, degrado a Napoli

degrado vado del carmineNapoli, 15 luglio 2015

Quel che c’è intorno a quel che resta del castello del Carmine, fra le torri la Brava ed il Trono (che dovrebbero essere restaurate nell’ambito di Monumentando), è tristemente noto a tutti, così come il degrado assoluto che domina il pur imponente vado del Carmine.  Fermarsi a scattare una foto però può riportare all’attenzione la necessità di intervenire in continuazione in quella zona, per eliminare i rifiuti e cercare di dare ai tanti clochard che vivono in condizioni igienico-sanitarie pessime un minimo di supporto. Fra l’altro ho notato che stanno ricominciando ad apparire sistemazioni di fortuna in quel che dovrebbe/doveva/dovrà essere il parco della Marinella.

Son passato con la macchina fotografica questa mattina, perché ieri avevo visto quattro/cinque persone intente a spazzare il prato davanti a quel poco che resta della fontana settecentesca “della marinella”.  Non ho capito se si trattava di senza fissa dimora intenti a ripulire lo spazio antistante i cartoni che hanno come casa o di altri…. quel che è sicuro è che bisognerebbe intervenire quanto prima per ripulire l’intera zona e che bisognerebbe calendarizzare interventi periodici per evitare di rifotografare scempi simili.

 

Ieri mattina ho incontrato tante spazzatrici meccaniche, gente che puliva per strada ed un tizio che girava con candida sottoveste a via Filangieri… sarà il caldo?

15 mercoledì Lug 2015

Posted by Fabrizio Reale in Napoli, rifiuti e Napoli

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Napoli, 15 luglio 2015

Ieri mattina, prima delle 8,00, ho incontrato nel giro di pochi minuti quattro spazzatrici meccaniche: una in piazza del Carmine, un paio in zona Chiaia, una a Fuorigrotta, a via Cinthia (non capirò mai esattamente come si chiama in realtà).

A prima mattina sotto casa mia c’era un operatore ecologico ed ho incrociato quattro o cinque persone intente a ripulire lo schifo che c’è dietro il vado del Carmine (lo schifo è rimasto là… cosa stessero facendo mi è del tutto incomprensibile… ).

E’ anche vero che poi ho incontrato un signore sulla sessantina che girava per via Filangieri vestito con una candida sottoveste e che pare -fonte quotidiani locali – che vi fosse un altro signore, più corpulento, che girava sempre in zona Chiaia vestito di solo tanga verde.

Con il caldo capita di avere le visioni o, piuttosto, di fare incontri inattesi.

La cosa peggiore di tutti gli incontri fatti stamane è che mi sono stupito più della serie di incontri di personaggi intenti a ripulire che del canuto signore in candida veste, che mi ricordava la versione anziana di Giuditta/Benigni all’atto di fare la propria, personale, sfilata di moda in chiesa davanti agli occhi attoniti di Walter Matthau.

Ecco… se dovessi chiedere qualcosa al prossimo sindaco di Napoli, chiunque egli sia, che sia nuovamente De Magistris o altro nome che al momento non mi viene in mente, proporrei banalmente la normalità di vedere una città pulita,  con spazzamento costante, rifiuti tolti dalle aiuole ed una giusta ed abbondante punizione per chi sporca la città in vario modo.

Non voglio più stupirmi di vedere operatori ecologici di vario tipo intenti a ripulire la città, in diversi quartieri.

Perché è vero che cinque anni fa le cose erano di gran lunga peggiori, è vero che in questi quattro anni sono state introdotte alcune novità, dal numero di spazzatrici meccaniche all’aumento delle isole ecologiche, dalla raccolta dei vestiti usati al centro di raccolta itinerante dei RAEE, passando per l’incremento del PaP avviato in diversi quartieri cittadini. E’ però altresì vero che i dati della raccolta differenziata sono ben lungi dall’essere apprezzabili, che ASIA continua a non funzionare a dovere e ben poco potrà fare il nuovo amministratore delegato di ASIA se continuerà a mancare sia la collaborazione di parte della cittadinanza che, probabilmente, di parte dei dipendenti stessi di ASIA.

Restaurata la fontana Spina Corona: l’acqua zampilla dalle “zizze”

14 martedì Lug 2015

Posted by Fabrizio Reale in centro antico di Napoli, monumenti di Napoli, restauro monumenti di Napoli

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fontana delle zizze, fontana di spina Corona, monumentando Napoli

fontana spina corona restaurataNapoli, 14 luglio 2015

E’ stata restaurata, ripulita in breve tempo nell’ambito del progetto Monumentando, lontano dai clamori delle gigantografie pubblicitarie e senza nemmeno una piccola pubblicità affissa: la fontana Spina Corona, meglio nota ai napoletani come fontana delle zizze (clicca sul link per maggiori dettagli sulla fontana), è tornata a funzionare e sono stati ripuliti i marmi dallo sporco depositatosi negli ultimi anni (in foto un confronto fra com’era a fine dicembre 2014 e come è oggi).

La fontana raffigurante la sirena Partenope che spegne il fuoco del Vesuvio con l’acqua che fuoriesce dalle proprie mammelle è stata inaugurata ieri pomeriggio alla presenza del sindaco. Di sicuro l’importanza storica e culturale della fontana meriterebbe che la zona fosse curata maggiormente (in termini di spazzamento, rimozione rifiuti e  pulizia costante dello spazio antistante l’antica fontana).

Il nuovo amministratore di ASIA è Iacotucci, la sua sarà una sfida non semplice

08 mercoledì Lug 2015

Posted by Fabrizio Reale in Gestione rifiuti a Napoli, Napoli, rifiuti e Napoli

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ASIA Napoli, Francesco Iacotucci

Napoli, 7 luglio 2015

Rifiuti e Napoli, Napoli e rifiuti, un refrain che torna e ritorna da troppo tempo. Lontani dall’emergenza ma anche lontani da un servizio efficiente di gestione dei rifiuti con elevata percentuale di raccolta differenziata, Napoli si trova a cambiare per la terza volta in quattro anni amministratore unico di ASIA. Dopo Raphael Rossi, dopo Raffaele del Giudice, è la volta di Francesco Iacotucci.

Con le dimissioni di Sodano ed il nuovo ruolo dato a Del Giudice, De Magistris doveva scegliere il nuovo capo di ASIA fra gli oltre 50 profili giunti alla sua attenzione attraverso un avviso pubblico.

La scelta è caduta su un profilo già noto in comune, un trait d’union fra Sodano e del Giudice da una parte e fra presente e futuro di ASIA dall’altra, e probabilmente non poteva essere diversamente, perché mancano 10 mesi alle elezioni amministrative del 2016 e sul tema rifiuti e sulle % di differenziata si giocherà una parte del rinnovo di De Magistris.

Cambiare radicalmente approccio rischiava di essere un rischio enorme per il sindaco (da un punto di vista politico) e per la cittadinanza (avrebbe causato transitori lunghi proprio in corrispondenza dell’estensione del porta a porta), dare spazio ad una persona che già conosce abbastanza bene il sistema (come ex staff dell’assessorato all’ambiente) e le sue problematiche, anche burocratiche (Iacotucci è da un anno componente ANCI del comitato di verifica dell’accordo quadro ANCI – CONAI) ridurrà di molto il transitorio legato al passaggio di consegne, complice anche la presenza di Del Giudice come assessore dell’ambiente.

Il profilo del resto è di quelli positivi: non anziano -alcuni direbbero “giovane” – (41 anni), ingegnere, con un buon curriculum e esperienza di comunicazione social, come blogger, come editorialista di una rivista ambientale.

La sfida non sarà semplice…

“Napoli parte da un misero 18%, ma ora sta a De Magistris dimostrare che Napoli può arrivare a livelli simili di quelli di Salerno”

era questa l’idea del 2011, su cui si basò la campagna elettorale di De Magistris, idea condivisa dal nuovo amministratore unico di ASIA (la frase è presa da un post sul suo blog del 2011), le cose – si sa – sono andate diversamente, per tutta una serie di fattori che è inutile snocciolare.

Quel che conta è continuare con l’accelerazione sull’incremento del porta a porta iniziata in questi mesi,  cercando di portare la % di RD oltre il 30%. Sarà poi importante individuare soluzioni logistiche per ottimizzare strutture e risorse umane a disposizione, affinché le strade siano più pulite ed i “delay” temporali fra un evento e la rimozione dei rifiuti a questo legati non sia esagerato.

De Magistris, da persona del tutto esterna al sistema, nel 2011 esagerò con le dichiarazioni sulla gestione rifiuti, si è scontrato con un mostro chiamato ASIA, una società composta da oltre 2000 “operai” in media ultra cinquantenni e ben pagati, ma che è in grado di mettere per strada solo un numero esiguo di operatori ecologici.

Iacotucci dovrà anche cercare di aprire ancora più canali di comunicazione, in un’operazione trasparenza che è richiesta da tanti: spiegare ancora meglio in quali quartieri si ricicla, quali le percentuali nei rioni dove è avviato il PaP, quali i trend mese per mese.  Soprattutto cercare di avviare iniziative che vadano a premiare le zone in cui si superano certe percentuali di differenziata.

Insomma… è una sfida che necessita di un grande in bocca al lupo.

 

 

 

E se fosse una parte dei giovani di Napoli da buttare nell’indifferenziata?

07 martedì Lug 2015

Posted by Fabrizio Reale in degrado a Napoli, inciviltà a Napoli, Napoli

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fontana di Monteoliveto, rifiuti a Napoli

wpid-img_20150706_082453.jpgNapoli, 7 luglio 2015

Lunedì mattina, centro antico di Napoli.  Passando per piazza Santa Maria la Nova noto le solite bottiglie lasciate sull’aiuola: qualche birra, una vodka… i soliti incivili, pochi idioti incapaci di comprendere quanto sia importante rispettare la propria città.  Vado oltre… raggiungo piazzetta Monteoliveto… nella fontana dedicata a Carlo II galleggiano sull’acqua torbida una, due, dieci, venti, cento fra bottiglie di birra e lattine di coca cola o pepsi, bottigliette d’acqua… uno spettacolo vergognoso già apparso sui giornali della domenica, ancora là a prima mattina del lunedì.  Comprendo quel che finora ho voluto sempre negare… non si tratta di pochi incivili… ma di un pezzo intero della nuova Napoli, fatta di ragazzini più o meno scolarizzati, probabilmente di studenti universitari che è da prendere e buttare nel contenitore dell’indifferenziata, senza speranza di riciclare.  Non si può trattare solo di spirito emulativo, di assenza di contenitori… quella fontana è la loro… il loro sedile ed il loro monnezzaio… il tutto avviene con il colpevole silenzio della città… dei loro genitori, di chi passa di sera accanto a questi assembramenti, di chi dovrebbe vigilare affinché certe cose non accadano, di chi dovrebbe ripulire ma si sa… di domenica a Napoli non vuole lavorare nessuno…

Lo stesso accade a piazza Bellini, con le mura greche che diventano discarica, anche là…

Che speranza abbiamo per il futuro se lo specchio della nostra città è fatto di una pozza d’acqua torbida riempita di rifiuti da una massa di decerebrati?

Vasco al San Paolo di Napoli: cresce l’ attesa fra gente in tenda e dispositivi di traffico

02 giovedì Lug 2015

Posted by Fabrizio Reale in concerti a Napoli, Napoli

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Vasco Rossi a Napoli

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Napoli, 2 luglio 2015
manca un giorno al concerto di Vasco Rossi al San Paolo e già da ieri mattina sono comparse diverse tende da campeggio lungo via Claudio, a poca distanza dall’ingresso dell’università, segno di quanto sia alto il livello di attesa per il ritorno dei grandi concerti allo stadio di Napoli, dopo anni di assenza.
Di sicuro venerdì sarà una giornata campale per Fuorigrotta ed il comune ha già predisposto un piano straordinario per il traffico.

Non entro nel merito delle polemiche fra calcio Napoli e comune, perché strumentali solo alla lunghissima diatriba sulla gestione di un bene comunale da parte di  una società di calcio ed alla querelle ristrutturazione, ci tengo però a sottolineare che piazzale Tecchio e dintorni è principalmente una zona universitaria e poi un luogo di sport, che ogni attività al vecchio e malandato stadio san Paolo va programmata tenendo conto che in piazzale Tecchio e via Claudio ci son sedi universitarie, che in via Marconi c’è il CNR… università e ricerca che nei progetti di ristrutturazione non sono prese  in considerazione né per spazi né per la mole di persone che DEVE poter parcheggiare l’auto, come oggi fa nei parcheggi di interscambio intorno allo stadio. La realtà è che il San Paolo fu messo là quando le partite erano domenicali… ogni attività riguardante lo stadio dovrebbe essere programmata nel weekend o nei mesi in cui non ci sono corsi universitari, in modo da minimizzare le sovrapposizioni.

Considerato che tutti speriamo che  il Napoli debba giocare almeno una partita infrasettimanale contro squadre europee, bisognerebbe quanto meno chiedere alla Lega calcio di non far giocare il Napoli,di lunedì…  ed in ottica di spendere milioni per ristrutturare una struttura fatiscente, bisognerebbe prendere in seria considerazione la scelta di costruire uno stadio nuovo altrove, in quartieri che non ospitano già servizi e strutture che attirano migliaia di persone.

 

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