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Diario napoletano

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Archivi Mensili: aprile 2015

La squadra di Napoli partecipa all’European Cycling Challenge… chi usa la bici come mezzo di trasporto si iscriva

29 mercoledì Apr 2015

Posted by Fabrizio Reale in Mobilità, mobilità sostenibile

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#ecc2015eu, biciclette a Napoli

Napoli aderisce all’European Cycling Challenge 2015 e sfiderà altre sette città italiane (fra cui Roma e Bologna) e numerose città europee (Barcellona, Tallin, Varsavia, Zagabria, Bristol, Lille, Nantes e tante altre) in una competizione a squadre dedicata alla bicicletta come mezzo di trasporto urbano.  Vincerà la squadra della città i cui partecipanti avranno percorso il maggior numero di chilometri in bicicletta per spostamenti urbani nel mese di maggio 2015, dal primo al 31 maggio. Non c’è spazio né per chi usa la bici per allenarsi o fare sport né per chi usa bici elettriche non omologate: dal conteggio saranno esclusi quei percosi la cui velocità media è superiore ai 25 km/h e quella massima superiore ai 40 km/h.  Per partecipare basta iscriversi alla squadra napoletana e registrare i propri spostamenti urbani attivando ogni volta l’app Cycling365 ( scarica l’app su dispositivi android .o apple ).  I km registrati contribuiranno a far salire in classifica la propria squadra.

Il comune di Napoli aderisce attraverso l’assessorato che si interessa di mobilità alla quarta edizione di questa competizione ed utilizzerà i dati raccolti durante la competizione per comprendere al meglio i flussi principali della mobilità ciclistica in modo tale – si spera – da venire poi incontro alle esigenze di quanti scelgono la bicicletta come mezzo di trasporto alternativo, periodicamente o frequentemente.

L’hashtag su twitter è #ecc2015eu, mentre la pagina evento facebook della squadra di Napoli è questa: https://www.facebook.com/events/1560933364168353/

Al momento Napoli ha un basso numero di iscritti (20), ma è possibile registrarsi anche a competizione iniziata.  In Italia Roma ha 450 iscritti, Padova 494, Bologna 291.  Danzica (in polacco Gdansk) occupa il gradino più alto del podio in fatto di numero partecipanti: oltre 1500…

Tweet riguardo #ecc2015eu//

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Immagini di Napoli – galleria di fotografie della città di Partenope

28 martedì Apr 2015

Posted by Fabrizio Reale in centro antico di Napoli, fotografando a Napoli, immagini di Napoli, luoghi da fotografare a Napoli, Napoli

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fotografie di Napoli, immagini di Napoli

Napoli, 28 aprile 2015

Negli ultimi cinque anni e mezzo ho raccolto su laboratorionapoletano.com centinaia di immagini di Napoli, suddivise per tipologia di percorso o itinerario turistico o semplicemente in base al soggetto fotografato: strade, piazze, monumenti e luoghi di Napoli. Cliccando sulle singole immagini di Napoli si aprirà una pagina con la raccolta di tutte le fotografie già pubblicate.

Vicoli di Napoli
(raccolta immagini)
Spaccanapoli (Itinerario lungo il decumano inferiore)
Dall’antico porto al decumano del mare (itinerario)
Piazze e strade di Napoli (guida fotografica)
Castel dell’Ovo
(raccolta immagini)
La strada romana di Fuorigrotta: antiche terme e le grotte
Cimitero delle fontanelle
Lungomare di Napoli
Chiese di Napoli
Il museo ferroviario di Pietrarsa
Parchi e giardini di Napoli
La farmacia degli incurabili
La metropolitana di Napoli
Lapidi ed iscrizioni sui palazzi di Napoli
Fontane di Napoli
Porte di Napoli
Immagini di Nisida e golfo di Pozzuoli
Musei di Napoli
(immagini e discussioni)
Palazzi di Napoli: palazzo dello Spagnuolo
Palazzi di Napoli
Lungomare di Napoli
 Chiese di Napoli

Divieto di balneazione nel golfo di Napoli: i primi dati ARPA 2015…

27 lunedì Apr 2015

Posted by Fabrizio Reale in ambiente, il mare di Napoli, Napoli

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divieti di balneazione nel golfo di Napoli, mappa di balneazione Napoli

Sorrento con marina grande

AGGIORNAMENTI dal 15 agosto sul divieto di balneazione in penisola sorrentina (clicca per link al post di agosto)

Napoli, 27 aprile 2015

Come di consueto, l’ARPA Campania ha aggiornato la mappa della balneazione della Regione Campania con i primi risultati dei prelievi effettuati ad aprile 2015, segnando di fatto l’inizio della stagione balneare.  Anche se i divieti di balneazione spettano ai sindaci dei comuni interessati, è sicuramente ben poco conveniente fare il bagno negli specchi d’acqua indicati come non balneabili sulla mappa interattiva dell’ARPA Campania, sul cui sito sono indicati anche tutti i riferimenti normativi che stabiliscono la balneabilità di una zona costiera ed il giudizio di idoneità di inizio stagione balneare.

Come ogni anno ci tengo a ricordare che l’analisi riguarda DUE parametri batteriologici: escherichia coli ed enterococchi intestinali, che sono visti come indicatori di contaminazione fecale.

Ma sotto quali auspici inizia la stagione balneare 2015?

In provincia di Napoli sono tante le zone costiere di nuova classificazione,  zone in cui negli anni scorsi era in vigore il divieto di balneazione ma che le analisi hanno ripetutamente dato esiti favorevoli: buona parte delle spiagge di Torre del Greco, una a Castellammare di Stabia ed una a Torre Annunziata, alcuni tratti costieri a Pozzuoli e Licola. Di sicuro un segnale positivo, sperando che i dati di quest’anno vadano a confermare il trend.

Dove invece è vietata o comunque sconsigliata la balneazione?

In alcune zone di Pozzuoli, in corrispondenza del depuratore di Cuma, e Licola, a San Giovanni a Teduccio e Pietrarsa, in diverse zone di costa a Torre Annunziata e Castellammare.

Fra i simboletti di “balneazione sconsigliata” spicca, come purtroppo accade a inizio stagione balneare da troppi anni, il simboletto di qualità dell’acqua scarsa a Marina Grande a Sorrento, anche se, a differenza di quanto accaduto nel 2014 e 2013, i risultati delle analisi dei primi campioni presi ad aprile 2015 hanno dato esito favorevole.

Eccellente la qualità delle acque di tutti i tratti costieri di di Capri, Ischia e Procida nonché quelle di Massa Lubrense e Vico Equense.

E Napoli?  Escluse le aree di Bagnoli e quelle portuali, in cui vige il divieto di balneazione per motivi differenti dall’inquinamento da colibatteri fecali, il divieto di balneazione vige a San Giovanni a Teduccio e Pietrarsa.  La qualità delle acque di Posillipo è definita dall’ARPA Campania eccellente, mentre quella del lungomare partenopeo (via Caracciolo e via Nazario Sauro) secondo la nuova classificazione è definita “buona” e non più “eccellente” come in passato.  Va comunque sottolineato, dato che tutto quel che riguarda via Caracciolo scatena polemiche, che l’ultimo esito sfavorevole a via Caracciolo risale all’aprile 2011 e per trovarne un altro bisogna tornare indietro al 2007… due campioni sfavorevoli rispetto a decine di valori positivi.

Per quanto riguarda infine la costiera amalfitana, la balneazione è sconsigliata ad Atrani e buona parte del tratto costiero di Vietri sul Mare, mentre  Cetara, parte della spiaggia di Maiori ed un pezzo di costa di Vietri sono indicate come di nuova classificazione, insieme alla marina grande di Amalfi.

Mappa di balneazione Campania ARPA aprile 2015

Mappa di balneazione Campania – aprile 2015 screenshot dal sito dell’ARPA Campania http://balneazione.arpacampania.it/balneazione/monitoraggio_balneazione.asp#

La gloriosa decadenza di alcuni palazzi di Napoli

24 venerdì Apr 2015

Posted by Fabrizio Reale in fotografando a Napoli, immagini di Napoli, luoghi da fotografare a Napoli, monumenti di Napoli, Napoli

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palazzi di Napoli

palazzo d afflitto via nilo 30 napoli

palazzo d’Afflitto in via Nilo dai percorsi visivi su Napoli di laboratorionapoletano.com

Napoli, 24 aprile 2015

“Vibrant, chaotic and gloriously dilapidated

E’ da giorni che l’incipit del bell’articolo su Napoli pubblicato dal Telegraph mi ritorna continuamente in mente.  Gloriously dilapidated, gloriosamente cadente, decadente, fatiscente.

Come non pensare ai tanti palazzi di Napoli che son nati per ospitare nobiltà di antichi regni e poi nel corso dei secoli son decaduti insieme ai loro proprietari, fino a diventare persino luoghi degradati e quasi dimenticati. Non c’è portone nel centro antico della città che non nasconda qualcosa di bello, retaggio di antichi fasti.

Mi vengono in mente i palazzi di via Nilo, antichissimo cardo della Napoli greco-romana, ancora nel corso del Cinquecento e fino al Settecento luogo pieno di palazzi di una bellezza travolgente, attualmente nobili decaduti, come palazzo d’Afflitto (via Nilo 30a) o quello al civico 20.   Non solo… ci sono palazzo Mastelloni a piazza Carità e tantissimi altri un po’ ovunque sparsi per il centro antico (alcuni presenti nella raccolta “Palazzi di Napoli” che sto lentamente realizzando su laboratorionapoletano.com) .  Di sicuro il più bello e noto fra i palazzi di Napoli in estremo degrado è palazzo Sanfelice alla Sanità, dimora del grande architetto, autore di riferimento del barocco napoletano, Fernando Sanfelice.  A fine post le ultime due foto riguardano proprio le due scale di questo capolavoro del barocco napoletano.

palazzo mastellone napoli1

palazzo Mastelloni in piazza Carità a Napoli da laboratorionapoletano.com

palazzo amendola sedile di porto napoli

Palazzo Amedola in vico Melofioccolo al sedile di Porto – da laboratorionapoletano.com

Palazzo Sanfelice alla Sanitàpalazzo Sanfelice scala laterale

Inaugurata la fontana del carciofo dopo il restauro

24 venerdì Apr 2015

Posted by Fabrizio Reale in monumenti di Napoli, restauro monumenti di Napoli

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fontana del carciofo, monumentando Napoli

fontana del carciofo restaurata piazza trieste e trentoNapoli, 24 aprile 2015

Giorno di inaugurazioni a Napoli: questa mattina è tornata in funzione la fontana del carciofo, in piazza Trieste e Trento, dopo un restauro finanziato con sponsor che ha riportato la fontana voluta da Lauro al vecchio splendore.  Anche i contrasti cromatici sembrano quelli originali, come si può evincere guardando una foto d’epoca ripubblicata qualche tempo fa sul seguitissimo gruppo facebook Napoli Retrò. Noi eravamo abituati ad una fontana più ‘chiara’. Sarebbe interessante avere a disposizione una foto d’epoca ravvicinata, così da verificare la bontà del restauro.

fontana del carciofo piazza trieste e trento foto d'epoca napoliIn giornata verrà inaugurato anche un altro pezzo della stazione Garibaldi della linea 1, ovvero il tunnel di collegamento con la stazione centrale con la galleria commerciale semi-sotterranea voluta dal progettista Perrault.

Monumentando arriva sul lungomare ed insieme alla pubblicità ecco le polemiche

23 giovedì Apr 2015

Posted by Fabrizio Reale in restauro monumenti di Napoli

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lungomare di Napoli, monumentando Napoli, recupero monumenti, restauro monumenti Napoli

monumentando piazza Vittoria colonna spezzataNapoli 23 Aprile 2015 Appena terminato il restauro della fontana del carciofo, Monumentando prosegue con un altro monumento collocato in un luogo dal grande appeal pubblicitario: il monumento ai caduti del mare di Piazza Vittoria, meglio noto come “colonna spezzata”.  Appena installato il primo mega-manifesto pubblicitario (Una gigantografia di Belen Rodriguez in intimo), sono state tante le polemiche, a causa del forte impatto visivo che impalcatura e pubblicità hanno sul panorama, chiamando in causa anche vincoli paesaggistici.

Peccato che restaurare i monumenti attraverso sponsorizzazioni e pubblicità sia  qualcosa di estremamente positivo se si vigila sul rispetto dei tempi previsti dal bando, dando per scontato che le cose vengano fatte davvero, a differenza di quanto accadde per la vituperata Santa Maria di Portosalvo. Del resto, se Venezia si è potuta permettere di riempire di pubblicità parte di palazzo ducale ed il ponte dei sospiri (la foto è del 2009), possiamo fare a a meno di tale possibilità a Napoli, città che ha meno appeal turistico di quella lagunare? Piuttosto si potrebbe cercare di spingere verso pubblicità meno invasive, anche se è davvero difficile pensare che l’immagine di Belen in costume possa distrarre gli autisti alla guida, considerando anche che il limite lungo via CAracciolo è di 30 km/h. sponsor restauro ponte sospiri Venezia 2009

Restaurata (finalmente) la fontana del carciofo

21 martedì Apr 2015

Posted by Fabrizio Reale in monumenti di Napoli, restauro monumenti di Napoli

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fontana del carciofo, monumentando Napoli, recupero monumenti, restauro monumenti Napoli

fontana del carciofo restaurata
Napoli, 21 aprile 2015
Ci son voluti sei mesi, tante polemiche sui tempi e lo spacchettamento temporaneo legato al passaggio di papa Francesco il 21 marzo scorso…  e finalmente la fontana di piazza Trieste e Trento, nota ai più come fontana del carciofo (perché la corolla centrale ricorda in tutto e per tutto un carciofo), è stata ripulita e recuperata.

Monumentando è un’idea che può funzionare, se però per restaurare una fontana vecchia, non antica, simbolo dell’epoca laurina, ci son voluti sei mesi, per monumenti realmente antichi presenti nella lista del progetto di recupero attraverso sponsorizzazioni private quanto ci vorrà ? Spero sinceramente che chi cura il progetto monumentando faccia esperienza di quanto accaduto in piazza Trieste e Trento e riesca a far rispettare i tempi previsti dai bandi per i prossimi monumenti.    Nel frattempo la colonna spezzata di piazza Vittoria è già pronta per l’inizio dei lavori di pulizia e restauro…. nella speranza che possano partire presto anche i lavori per monumenti storici collocati in posizioni meno vantaggiose dal punto di vista del ritorno pubblicitario.

Ps

Ma il contrasto chiaro/scuro era davvero così forte nel monumento originale, così come fu concepito negli anni ’60 ?

Che noia questo lungomare liberato, e basta!

20 lunedì Apr 2015

Posted by Fabrizio Reale in Napoli, politica

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De Magistris, lungomare liberato, sindaco di Napoli

trotto sul lungomare lavori pistaNapoli, 20 aprile 2015

Ancora lungomare liberato? Ancora a discutere di un evento organizzato a via Caracciolo dall’amministrazione de Magistris?

Fra le mille cose organizzate a Napoli e fra i mille problemi di una città piena di contraddizioni sembra che sia importante solo quanto accada a Chiaia, in prossimità del mare, su quel lungomare che fu realizzato in buona parte artificialmente colmando un po’ qua, un po’ là nel corso del XIX secolo.

Sinceramente sarebbe ora di concentrarsi su altro.

E il bello è che questo suggerimento non riguarda il sindaco de Magistris e la sua giunta, almeno, non solo… riguarda soprattutto i tanti detrattori del sindaco.

Appena qualcosa viene organizzata lungo via Caracciolo o via Partenope, che sia originale o meno, interessante o meno, importante o davvero inutile, una parte della città si alza sugli scudi e parte in difesa del proprio lungomare, quel lungomare più bello del mondo così violentato dal sindaco che pretendeva di liberarlo.

Il problema è che si tratta in massima parte di proteste “a prescindere”.

Ultima in ordine temporale la corsa di trotto organizzata su via Caracciolo: un evento indubbiamente originale,  patrocinato dal comune di Napoli, che ha raccolto un bel po’ di curiosi domenica scorsa (non tantissimi in verità) e tante critiche.  Hanno protestato sui social network contro la “trot race” quelli della LAV per presunti maltrattamenti sugli animali (in realtà però non si correva sull’asfalto in quanto la strada era stata ricoperta da un bel po’ di terra/sabbia compattata), alcuni bikers per la sospensione della pista ciclabile nei giorni precedenti l’evento, numerosi appartenenti ad alcune associazioni di cittadini per svariati motivi, non ultimo l’utilizzo improprio di una strada indicata come via di fuga nel caso di cataclismi come l’eruzione del Vesuvio o dei Campi Flegrei (!!!).

Sono numerosi poi quelli che ” il sindaco pensa solo al lungomare liberato”, eppure a ben vedere, fra tanti errori di gioventù ed inesperienza di De Magistris e staff, quel che ha funzionato meglio in questi quattro anni è stata proprio la strategia di rilancio dell’immagine di Napoli che è iniziata ed ha avuto come simbolo proprio il lungomare di Napoli.   Le regate delle World Series di America’s cup, le partite di coppa Davis, la partenza del Giro d’Italia ed ancora le gare di offshore, le strade trasformate in pizzerie, in discoteche, in librerie, in palco d’eccezione per papa Francesco.

Una volta chiuso al traffico un tratto di via Caracciolo le ipotesi erano due: lasciarlo là, inutile striscia di asfalto a metà fra la villa comunale ed il mare, oppure sfruttarlo per eventi grandi e piccoli, più o meno interessanti, cercando sempre di mostrare Napoli partendo dal lungomare ed entrando fin dentro i vicoli della città.

Il turista non viene a Napoli per via Caracciolo, che resta meta di un turismo mordi e fuggi fatto di persone che vivono a poca distanza dalla città, il turista vero, quello che è tornato a riempire gli alberghi ed i vicoli della città, viene a Napoli per il patrimonio storico, artistico, enogastronomico.  E’ il turista che resta stupito sia dalla bellezza travolgente di una città gloriosamente decadente, per non dire fatiscente, sia dall’assenza di file fuori i musei pieni di opere d’arte come pochi al mondo (giusto per citare il recente articolo apparso sul Telegraph), è un turista che dopo aver visitato il centro storico passa “anche” per il lungomare, ma che magari ha visto le immagini splendide di Napoli proprio grazie al rilancio mediatico attuato dall’amministrazione de Magistris.

Chi vorrà sfidare De Magistris fra poco più di un anno dovrà cambiare strategia, concentrarsi su quel che non ha funzionato finora, su una raccolta differenziata ancora al palo (sempre meglio dei predecessori però), su una città che necessita di maggiore manutenzione ordinaria (ma le buche erano molto  di più all’epoca della Iervolino), su una città che necessita di maggior salvaguardia del patrimonio artistico-culturale (ma son tante le iniziative piccole e grandi attuate da municipalità varie e comune), di mobilità realmente sostenibile, etc. etc.

In poche parole chi vorrà sfidare De Magistris dovrà smettere di guardare alla rivoluzione arancione (che è terminata prima ancora di cominciare) ma dovrà analizzare punto per punto quanto fatto finora dal sindaco, senza negare l’evidenza di alcuni miglioramenti e puntando l’indice, con proposte serie e valide, su quanto finora è stato fatto solo parzialmente e dovrà tener conto che l’amministrazione ha ancora 12 mesi per migliorare quanto fatto finora.

 

 

Tutti a 30 km/h in città: la proposta di Torino, Milano e Bologna…e a Napoli?

17 venerdì Apr 2015

Posted by Fabrizio Reale in Mobilità, mobilità sostenibile, Napoli

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limite di velocità

limite 30km/h a NapoliNapoli 17 aprile 2015

Qualche giorno fa a Napoli ha fatto il giro del web la fotografia pubblicata su facebook in diversi gruppi di discussione e prontamente ripresa da diversi siti web e testate giornalistiche on line.  Lo scatto riprendeva alcuni vigili urbani intenti ad effettuare il controllo elettronico della velocità su via Caracciolo, arteria principale del traffico cittadino lungo la quale vige il limite di 30 km/h da alcuni anni.  Tante le critiche, accanto a diversi commenti positivi. Colpisce però che mentre imperversavano le polemiche a Napoli, laddove negli ultimi tempi è stato abbassato il limite di velocità a 30 km/h in diverse zone, con presenza anche di strade percorse esclusivamente da veicoli, come la galleria Vittoria, con limite a 20 km/h, a Bologna si discuteva fra le amministrazioni comunali di Bologna, Torino e Milano al fine di dotarsi di una carta delle mobilità nuova puntando sull’abbassamento del limite di velocità per auto e moto a 30 km/h sull’intero territorio cittadino,  in modo tale da “elevare i livelli di sicurezza e migliorare la qualità della vita in ambito urbano”.

La tematica è di sicuro interesse e non banale, perché il limite di 30 km/h è davvero difficile da mantenere in alcune strade, in condizioni di assenza di traffico e potrebbe essere visto come uno strumento per incrementare il numero delle contravvenzioni. E’ pur vero che rallentare tutti un po’ non farebbe male, magari però sperando che il tempo medio per attendere un bus od un treno diminuisca, favorendo l’utilizzo del mezzo pubblico.

Di sicuro si discuterà sul concetto di “arteria di grande scorrimento” (via Caracciolo può ritenersi ancora tale?) mentre il limite in galleria è probabilmente imposto da problemi legati alla sicurezza ed all’eccessivo traffico

Degrado e sporcizia di fronte al museo nazionale in una domenica piena di turisti

12 domenica Apr 2015

Posted by Fabrizio Reale in degrado a Napoli

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clochard a Napoli

degrado e sporcizia clochard davanti al museo nazionale12 aprile 2015

Napoli è piena di turisti, che si avventurano ad ammirare i monumenti di Napoli alnche al di fuori dei percorsi più noti e tradizionali. Ho incontrato coppie in giro per la città con in mano mappe turistiche e macchina fotografica anche all’anticaglia (alla riceca dei resti del teatro romano) e lungo i cardi dell’antica Neapolis, mentre i decumani erano letteralmente invasi. Tanti anche i napoletani in giro, anche all’interno diiniziative culturali come quella promossa da Legambiente nella splendida cornice di Sant’Aniello a Caponapoli.

A far da contraltare alla splendida giornata per Napoli, in un contesto finalmente realmente di città d’arte, con info point temporanei collocati a piazza San Domenico Maggiore,  il degrado, il forte odore di urina e la sporcizia che accoglieva i turisti proprio di fronte all’ingresso del museo archeologico nazionale, in corrispondenza con il posteggio dei taxi.

Scrivere di senza fissa dimora non è mai semplice, in quanto bisogna trovare il giusto equilibrio fra sentitementi fortemente contrastanti, quel che però va scritto senza dubbio alcuno è che non si può immaginare che davanti ad uno dei musei archeologici più importanti del mondo per qualità e quantità di reperti possa trovarsi un degrado simile, con un signore che urinava in tutta tranquillità dietro le impalcature in prossimità dell’ingresso della galleria principe di Napoli.

Nella difficoltà delle condizioni di vita di questi nostri fratelli c’è enorme differenza fra chi, con contegno e decoro, dormiva sotto piumoni in letti improvvisati e chi, come il signore che appare in un paio di foto, ha trasformato un pezzo di strada in qualcosa di vergognosamente degradato.

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