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restauro fontana carciofo napoliNapoli, 27 marzo 2015

Continua il curioso balletto fatto di impalcature, pubblicità, caffè e restauro intorno alla fontana del carciofo, il più giovane dei monumenti napoletani fra quelli inseriti nel progetto monumentando, il primo fra quelli mediaticamente interessanti ad essere oggetto del restauro finanziato dagli sponsor.  Alcune settimane fa alcune associazioni e giornali avevano puntato l’indice contro il dilungarsi dei tempi ed il fatto che la presenza dei cartelloni pubblicitari aveva superato il tempo massimo originariamente previsto nel bando (60 giorni di progettazione + 60 giorni di lavori ma le impalcature sono là da inizio ottobre 2014).

Lo “spacchettamento” parziale della fontana in occasione dell’arrivo di papa Francesco a Napoli aveva poi sollevato non poche polemiche, in quanto, nonostante sia evidente dalle foto pubblicate sul sito ufficiale di Monumentando Napoli che  parte della fontana è stata ripulita (i decori e la corolla centrale che tanto ricorda un carciofo – da qui il nome), appariva chiarissimo a tutti che i lavori fossero tutt’altro che conclusi, con la parte interna della fontana ancora da ripulire in parte e restaurare.

la fontana del carciofo prima e dopo il restauro  (dal sito monumentandonapoli http://monumentandonapoli.com/2015/03/23/prima-e-dopo/#jp-carousel-466)

la fontana del carciofo prima e dopo il restauro (dal sito monumentandonapoli http://monumentandonapoli.com/2015/03/23/prima-e-dopo/#jp-carousel-466)

Oggi, dopo la reintroduzione delle impalcature, sono comparsi di nuovo i manifesti pubblicitari, il che porterà di sicuro a nuove polemiche.  Se il ritardo è legato alla ditta che esegue i lavori, non si capisce per quale motivo sia necessario prestare pubblicità gratuita oltre il tempo massimo, se invece i ritardi son legati a qualche pasticcio burocratico, allora un maggior ritorno pubblicitario non sarebbe così strano per chi ha pagato il restauro della fontana laurina.

Sarebbe opportuno che fosse fatta chiarezza, magari con un comunicato da parte del comune, onde evitare ulteriori polemiche e soprattutto evitare che venga screditato un progetto, monumentando, che dovrebbe portare al restauro a costo zero per il comune di numerosi monumenti cittadini.

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