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Diario napoletano

~ vivere, sopravvivere, descrivere e raccontare Napoli

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Archivi Mensili: marzo 2015

Fontana di Monteoliveto pulita il pomeriggio e vandalizzata la sera…

30 lunedì Mar 2015

Posted by Fabrizio Reale in inciviltà a Napoli

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atti vandalici a Napoli, fontana di Monteoliveto

vandali fontana monteoliveto 30 marzo 2015Napoli, 30 marzo 2015

Nemmeno la soddisfazione di scattare una fotografia della fontana di Monteoliveto nuovamente ripulita dai volontari di Sii Turista della Tua città (questa volta con molte meno polemiche e seguendo rigide procedure sotto la direzione di giovani restsauratori), che la fontana è stata nuovamente sporcata da scritte vandaliche.

Fa ancora più rabbia notare che i giovani autori del gesto hanno aggiunto un “saturday night” alla propria firma, ad indicare che le nuove scritte sugli antichi marmi sono state fatte sabato notte…  poche ore dopo la fine dell’opera di pulizia.

Che si aspetta a dotare la piazza di almeno due telecamere indirizzate sulla fontana, in modo tale da punire i colpevoli di tali atti vandalici?

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Pulizia della fontana di Monteoliveto: sii turista della tua città ci riprova partendo dagli errori della volta precedente

27 venerdì Mar 2015

Posted by Fabrizio Reale in centro antico di Napoli, cittadinanza attiva, inciviltà a Napoli, monumenti di Napoli, restauro monumenti di Napoli

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atti vandalici sui monumenti, fontana di Monteoliveto, graffiti, graffiti vandalici, Sii turista della tua città

pulizia fontana monteoliveto27 marzo 2015
Domani i ragazzi di “Sii turista della tua città” torneranno davanti alla fontana di Monteoliveto e cercheranno di ripulire nuovamente la monumentale fontana, in poco tempo parzialmente ricoperta nuovamente da graffiti e scritte vandaliche di ogni tipo.

Dopo l’enorme sovraesposizione mediatica e l’uragano di critiche (in parte pienamente condivise da chi scrive) sulla metodologia adottata per pulire una delle fontane monumentali più belle di Napoli,  quelli di Sii Turista della tua città” hanno imparato rapidamente la lezione ed accanto alle buone intenzioni ed alla volontà di contribuire al rilancio della città hanno aggiunto nelle locandine che sponsorizzano l’iniziativa un chiarissimo “presenti restauratori“.   L’uso delle retine per eliminare lo sporco, come se si trattasse della più comune delle cucine, grida ancora vendetta e non si sa ancora quali siano stati i danni arrecati al monumento, celebre tristemente per essere punto di ritrovo di una marea di idioti aspiranti writer.

Eliminati gli errori legati ad ingenuità ed inesperienza, domani quindi sarà (almeno si spera) una festa dedicata alla pulizia dei monumenti ed alla sensibilizzazione contro gli atti vandalici.  I ragazzi di Sii Turista della tua città ci tengono a precisare che verranno utilizzati solo strumenti consigliati da restauratori, alcuni dei quali, come del resto diversi rappresentanti della politica locale, saranno presenti in loco.
Se ho ben capito oltre a ripulire la fontana si procederà a ripulire il basamento della guglia dell’Immacolata, tristemente vandalizzata in continuazione anche dagli stessi ragazzini che frequentano le scuole in piazza del Gesù. Dato che in poche settimane la fontana di Monteoliveto è stata nuovamente vandalizzata più volte, sarebbe il caso – come del resto accade altrove – di installare un paio di telecamere indirizzate sugli antichi marmi in modo tale da individuare e punire severamente i vandali.

Riparte il restauro della fontana del carciofo, fra polemiche, ritardi e pubblicità per alcuni oramai abusive

27 venerdì Mar 2015

Posted by Fabrizio Reale in monumenti di Napoli, Napoli, restauro monumenti di Napoli

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fontana del carciofo, monumentando Napoli

restauro fontana carciofo napoliNapoli, 27 marzo 2015

Continua il curioso balletto fatto di impalcature, pubblicità, caffè e restauro intorno alla fontana del carciofo, il più giovane dei monumenti napoletani fra quelli inseriti nel progetto monumentando, il primo fra quelli mediaticamente interessanti ad essere oggetto del restauro finanziato dagli sponsor.  Alcune settimane fa alcune associazioni e giornali avevano puntato l’indice contro il dilungarsi dei tempi ed il fatto che la presenza dei cartelloni pubblicitari aveva superato il tempo massimo originariamente previsto nel bando (60 giorni di progettazione + 60 giorni di lavori ma le impalcature sono là da inizio ottobre 2014).

Lo “spacchettamento” parziale della fontana in occasione dell’arrivo di papa Francesco a Napoli aveva poi sollevato non poche polemiche, in quanto, nonostante sia evidente dalle foto pubblicate sul sito ufficiale di Monumentando Napoli che  parte della fontana è stata ripulita (i decori e la corolla centrale che tanto ricorda un carciofo – da qui il nome), appariva chiarissimo a tutti che i lavori fossero tutt’altro che conclusi, con la parte interna della fontana ancora da ripulire in parte e restaurare.

la fontana del carciofo prima e dopo il restauro  (dal sito monumentandonapoli http://monumentandonapoli.com/2015/03/23/prima-e-dopo/#jp-carousel-466)

la fontana del carciofo prima e dopo il restauro (dal sito monumentandonapoli http://monumentandonapoli.com/2015/03/23/prima-e-dopo/#jp-carousel-466)

Oggi, dopo la reintroduzione delle impalcature, sono comparsi di nuovo i manifesti pubblicitari, il che porterà di sicuro a nuove polemiche.  Se il ritardo è legato alla ditta che esegue i lavori, non si capisce per quale motivo sia necessario prestare pubblicità gratuita oltre il tempo massimo, se invece i ritardi son legati a qualche pasticcio burocratico, allora un maggior ritorno pubblicitario non sarebbe così strano per chi ha pagato il restauro della fontana laurina.

Sarebbe opportuno che fosse fatta chiarezza, magari con un comunicato da parte del comune, onde evitare ulteriori polemiche e soprattutto evitare che venga screditato un progetto, monumentando, che dovrebbe portare al restauro a costo zero per il comune di numerosi monumenti cittadini.

Il rischio Vesuvio che fa notizia… se basta una condotta rotta per far pensare ad attività vulcanica…

25 mercoledì Mar 2015

Posted by Fabrizio Reale in Vesuvio e Napoli

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allarmismo sui vulcani, attività vulcanica, Vesuvio

La neve sul Vesuvio e Castel dell'Ovo

La neve sul Vesuvio e Castel dell’Ovo – anche su fotografiareale.com

Napoli 25 marzo 2015

Allarme Vesuvio, attività vulcanica nel porto di Napoli, rischio vulcano… questi i titoli che nelle ultime 48 ore avevano accompagnato un video girato al largo del porto di Napoli da alcune persone che mostravano movimenti anomali nell’acqua, come se sotto vi fosse attività vulcanica o, come poi banalmente dimostrato, vi fosse una condotta rotta dalla quale fuoriusciva copiosamente acqua.  Ovviamente, complice la beata ingenuità dell’utente medio dei social network, i siti web (anche media abbastanza frequentati) che hanno utilizzato titoli maggiormente sensazionalistici ed allarmanti son quelli che hanno racimolato il maggior numero di contatti sulla vicenda.  Come sempre bisognerebbe fare in questi casi,sarebbe opportuno attendere invece il parere di un esperto, magari di un ricercatore…

Subito l’Osservatorio Vesuviano aveva smorzato il tono della vicenda, con un primo comunicato, cui è seguito il secondo, di seguito riportato, dal quale di fatto si evince che non vi è alcun collegamento fra il Vesuvio ed il video apparso su YouReporter.

Fra l’altro nel golfo di Napoli sono tante le sorgenti termali, legate ad attività vulcanica, che si possono individuare ad occhio nudo… senza che vi sia allarmismo…

Va ricordato sempre che il VEsuvio è il vulcano maggiormente conosciuto e monitorato al mondo e che, a differenza di quanto accade  per i terremoti, il ritorno in piena attività di un vulcano è anticipato da fenomeni che sono rilevabili dagli strumenti dei ricercatori.

Dalla homepage del sito dell’Osservatorio Vesuviano (INGV)

Emissioni in mare di fronte al Porto di Napoli

Nella mattina del 24 marzo, il personale dell’Osservatorio Vesuviano (OV) – sezione di Napoli dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia  (INGV), si è imbarcato sulle motovedette della guardia costiera al fine di monitorare il fenomeno osservato in questi giorni nelle acque antistanti San Giovanni a Teduccio.

I rilievi effettuati dai ricercatori dell’Osservatorio Vesuviano-INGV sono consistiti nella misura di parametri chimico-fisici lungo profili della colonna d’acqua sul punto di emissione e dal prelievo contemporaneo di campioni di acqua per successive analisi chimico-isotopiche di laboratorio. Inoltre, sono state effettuate misure areali di temperatura con telecamere a raggi infrarossi.

I parametri chimico fisici non hanno mostrato valori significativamente diversi da una tipica acqua di mare, con valori medi di pH di circa 8, e temperatura di circa 14.2 °C. Il contenuto in sale è risultato leggermente minore in superficie (di circa il 5%) indicando, possibilmente, l‘afflusso in superficie di un fluido a salinità minore (tipica di fluidi reflui provenienti dal depuratore). I rilievi termici con telecamere all’infrarosso non hanno evidenziato anomalie di temperatura diffuse in superficie. In conclusione le indagini effettuate non evidenziano la presenza di fluidi riconducibili ad attività vulcanica.

“Un ringraziamento all’Osservatorio Vesuviano-INGV e alla Guardia Costiera per la professionalità e la tempestività delle verifiche”, lo rivolge l’Assessore regionale alla Protezione Civile, Edoardo Cosenza, che con l’occasione precisa: “non si tratta di condotta fognaria, come risulta da qualche dichiarazione, bensì dello scarico dell’acqua dell’impianto di depurazione di Napoli Est”.

Parcheggio selvaggio sul lungomare “liberato”

08 domenica Mar 2015

Posted by Fabrizio Reale in mobilità sostenibile

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parcheggio selvaggio a Napoli

parcheggio selvaggio in villa comunaleNapoli 8 marzo 2015 #31

Via Caracciolo, domenica pomeriggio: decine di auto sono parcheggiate sul marciapiede accanto alla villa comunale, all’altezza della stazione zoologica Dorhn.

Solo un paio d’anni fa si discuteva ancora sulla pedonalizzazione completa di via Caracciolo, di lungomare liberato…  sinceramente quanto presentato in fotografia mi sembra l’eccesso opposto, come è possibile che sia accaduto tutto ciò?  Dove erano i controlli?

 

PS

La fotografia è stata pubblicata su facebook ed è stata gentilmente concessa l’autorizzazione alla pubblicazione su questo blog da parte dell’autore.

 

Fontana del Nettuno in piazza Municipio: il colpo d’occhio è notevole

07 sabato Mar 2015

Posted by Fabrizio Reale in monumenti di Napoli, Napoli, turismo a Napoli

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fontana del Nettuno, lavori metropolitana di Napoli, piazza Municipio, verde a Napoli

fontana del nettuno in piazza municipio
Napoli, 7 marzo 2015 #30

Sono state tolte le impalcature intorno alla fontana del Nettuno, spostata da via Medina a piazza Municipio.  Il colpo d’occhio guardando verso il municipio è notevole: la fontana domina lo spiazzo antistante palazzo San Giacomo ed al termine dei lavori di pavimentazione e piantumazione delle nuove piante l’effetto scenico sarà ancora maggiore.

Alla fine ci sarà qualche albero in più ed un bel po’ di verde in meno,dato che è prevista la pavimentazione anche laddove c’erano i giardinetti.

Unica nota in parte negativa, il taglio delle storiche magnolie, che dominavano da anni piazza Municipio ed ospitavano migliaia di storni, che erano soliti compiere incredibili evoluzioni in cielo in stormo.   Pare che la causa principale dell’eliminazione di queste piante sia proprio il quantitativo impressionante di escrementi di uccelli che cadeva dagli alberi.  Le piante sono state sostituite da altre: alla fine dei lavori il numero di alberi sarà maggiore rispetto al passato.

Frana a Chiaia, auto distrutte per crollo di un muro di contenimento

05 giovedì Mar 2015

Posted by Fabrizio Reale in dissesto idrogeologico

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dissesto idrogeologico a Napoli, frana a Chiaia

frana a chiaia marzo 2015Napoli 5 marzo 2015 #28

Ancora dissesto idrogeologico a Chiaia: questa notte c’è stata una frana al centro di Napoli. Ad un centinaio di metri in linea d’aria dalla zona interessata dai crolli alla riviera di Chiaia di qualche anno fa, ha ceduto un muro di contenimento e la frana che si è generata ha seppellito e distrutto otto macchine parcheggiate. Il tutto è accaduto in via Croce Rossa, all’altezza dell’incrocio con via Palasciano.  Va ricordato che in questi giorni la vicina via Pontano è chiusa per lavori a causa dello sprofondamento della sede stradale.

Ps

la fotografia è stata scattata questa mattina alla riviera di Chiaia, dove i vigili urbani stanno spostando le auto “danneggiate” dalla frana.

Ossiuriasi a Napoli: cosa fare per prevenire altri casi

04 mercoledì Mar 2015

Posted by Fabrizio Reale in Napoli

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ossiuriasi

Napoli, 4 marzo 2015 #27

Nei cortili delle scuole di Napoli come sugli spalti delle palestre non si parla d’altro: ossiuriasi, vermi intestinali.   Nelle ultime settimane sono stati segnalati numerosi casi di ossiuriasi al punto da causare tutta una serie di interventi da parte dei dirigenti scolastici e dell’ASL:  prima la de Amicis, a Chiaia, che è stata “pulita” dall’ASL a fine gennaio  è stata poi la volta della media Tito Livio, chiusa per pulizie il 10 febbraio, di  Dalla Parte dei bambini, scuola d’infanzia gestita dalla Furfaro all’interno dell’Istituto Pontano il 21 febbraio, che ha provveduto alla sanificazione senza che vi fossero casi certificati.    Il 27 febbraio la Maria Cristina di Savoia ha diramato una circolare riguardante  norme comportamentali, che riprende ed amplifica quanto richiesto dall’ASL,  altri casi certificati sono stati registrati in altre scuole ed altre ancora hanno avviato procedure speciali di pulizia.

Non bisogna però allarmarsi, in quanto l’ossiuriasi è spesso e volentieri totalmente asintomatica ed il più delle volte l’effetto più evidente è un po’ di prurito vicino al sederino dei bambini.   I passi da compiere per verificare se proprio figlio sia affetto e gli eventuali successivi sono pochi e semplici:

VERIFICARE se il bambino è affetto da ossiuriasi: si può effettuare lo “scotch test ” (chiedere al pediatra di fiducia o al farmacista) e comunque si può controllare se vi siano uova o vermi (son come sottili filamenti bianchi) nelle feci o in prossimità del sederino.

COSA FARE qualora il bimbo sia affetto da ossiuriasi:

1) Contattare il medico curante per richiedere il farmaco più adatto per il trattamento antiparassitario (in genere per eliminare il problema basta un cucchiaino di sciroppo o una compressa, da ripetere dopo un paio di settimane).  Molti medici consigliano di far effettuare il trattamento a tutti i membri del nucleo familiare.   Il bimbo potrà poi ritornare a scuola senza alcun problema.

2) Contattare SUBITO la scuola (ad esempio le maestre) e portare a scuola un certificato medico che attesti la presenza di ossiuri e l’avvenuto trattamento, così da permettere alla scuola di contattare l’ASL per avviare le procedure di sanificazione (altrimenti il bambino rischierà di prendere nuovamente l’ossiuriasi).

In generale, sia in presenza di ossiuriasi in famiglia che all’interno della scuola frequentata dai bimbi:

3) Lavare accuratamente le mani prima e dopo i pasti, prima e dopo essere andati in bagno. le unghie vanno tenute corte e curate.   Vanno rispettate le normali norme di igiene, soprattutto quando si va in bagno.  Vanno cambiate e lavate con cura biancheria e lenzuola.  Se un bambino della famiglia manifesta ossiuriasi, può rendersi necessario il trattamento degli altri piccoli con cui convive.

4) La scuola, dal suo canto, dovrà provvedere a far sì che venga eseguito il protocollo previsto dall’ASL riguardante le modalità di pulizia degli ambienti della scuola. In caso di numerosi casi (SOLO in tal caso) l’ASL interverrà direttamente con operazioni di disinfezione degli ambienti scolastici.

Va chiarito che in presenza di vermi intestinali, i genitori devono avvisare la scuola e devono produrre un certificato medico per far sì che la diffusione dell’ossiuriasi venga stroncata:  la ASL non agisce in base a “voci di corridoio”, ma solo davanti a certificati medici.  Fra l’altro non avvisare la scuola comporta il fatto che altri bambini di quella classe verranno contagiati ed il bambino, anche dopo aver fatto il trattamento, rischierà di riprendersi i vermi. Non conviene a nessuno pertanto un silenzio tanto stupido (l’ossiuriasi è una banalità e non è sintomo di cattiva igiene personale) quanto controproducente per tutti.

 

Ps

Anche a Bologna è “emergenza ossiuriasi” con diverse scuole chiuse in questi giorni

 

 

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