L’altro giorno un gruppo di volontari, su iniziativa del gruppo Sii Turista della Tua città, si è armato di guanti e tanta buona volontà ed ha di fatto ripulito la fontana di Monteoliveto, uno dei monumenti di Napoli in assoluto più vandalizzati da scritte di ogni tipo. Un gesto di cittadinanza attiva che ha raccolto numerosi consensi in rete ed incredibilmente è passato quasi inosservato sui media locali. Un gesto che, al di là del significato intrinseco e del risultato raggiunto, ha scatenato anche non poche polemiche, a causa di alcuni fattori che non si possono non approfondire.
E’ indubbio che in casi come questi la voglia di fare del bene senza però conoscere alcune regole basilari porta a commettere errori. Alcuni post pubblicati su facebook dagli stessi organizzatori non possono passare inosservati, dato che l’invito era quello di munirsi di RETINE per pulire marmi vecchi di secoli ed una fontana che, al di là dello stato di degrado, è un importante monumento del XVII secolo napoletano.
Alleati con noi il 24 gennaio e scendi in strada alle ore 18:30 a Piazzetta trinità maggiore ( MONTEOLIVETO ) armati di guanti no-usa e getta, panni per lavare, 2 pacchi di retine a testa, un secchio, 2 pacchi di spugne. Il diluente lo portiamo noi.
Essere napoletano è meraviglioso!
Militare con Amore
Sii Turista Della Tua Città!
Lo stesso presidente della municipalità, alla lettura di questo messaggio, si è in parte dissociato, condividendo l’idea ma non il modo con cui è stata ottenuta. Altri, in rete, hanno avviato lunghe diatribe non sempre costruttive.
Sta di fatto che gli organizzatori, su mia richiesta, hanno specificato, seppur con tono polemico, che
Sii Turista Della Tua Città [….]
Si possono tranquillizzare le persone che hanno così a cuore le fontane di Napoli a tal punto ancora da scrivere che vogliono sapere cosa abbiamo utilizzato. Abbiamo utilizzato:
Impacchi di bicarbonato (naturale quindi), diluenti, tutti miscelati con acqua per renderli meno aggressivi, spugnette e retine sono state utilizzate solo dove la situazione era critica e la pittura non andava via.
Se avete dubbi o critiche da muovere, v’invitiamo ad andare presso la fontana e vedere come è tornata pulita, splendente e bella!
A noi non piace chi si lamenta e crea scocciature.
Noi siamo attivi e costruttivi e cosa fondamentale pratici!
Solo in serata del 26 gennaio è stato chiarito che l’intervento è stato coordinato da restauratori di professione. Quel che mi preme sottolineare è che interventi di questo tipo, di grande importanza, vanno fatti di concerto con le istituzioni in quanto una cosa è pulire un arredo urbano, altra cosa è mettere mano ad un monumento storico di grande valore.
La fontana di Monteoliveto era in condizioni pietose ed a breve (chissà… quando) sarebbe stata ripulita nell’ambito del progetto Monumentando, di sicuro però pensare che siano state utilizzate retine, ancorché “dove la situazione era critica”, mi lascia non poco basito.
Pur non essendo in alcun modo esperto di restauro, ricordo ancora le poche nozioni che mi sono state impartite quando mi son cimentato nella rimozione delle scritte vandaliche dalle panchine e fioriere di piazza Borsa (arredo urbano del XXI secolo): pennelli, solventi particolari scelti da restauratori, carta e tanto olio di gomito… nessuna retina…
La mia speranza è che le mie preoccupazioni siano eccessive e che si possa valutare solo l’aspetto positivo della cosa (la pulizia della fontana, finalmente).
Bisogna però stare molto attenti in tali operazioni, in quanto una pulizia troppo audace può danneggiare un monumento ancora di più rispetto alla scritta vandalica stessa, questo è un particolare che non va mai trascurato.
Spero che nei prossimi giorni qualcuno che abbia un minimo di competenze sulla cosa possa intervenire, in modo tale da dare giusta gloria ai volontari oppure da cercare di spiegare se vi siano stati errori.
Aggiornamento.
Sulla questione è intervenuto nuovamente anche il consigliere municipale Pino de Stasio (delega al patrimonio UNESCO), che ha contattato direttamente l’assessore Clemente, che era presente all’iniziativa:
[…] Anche io ero preoccupato pur difendendo l’iniziativa che ha rimesso in moto un sostanziale stallo del progetto Monumentando.Ho sentito l’Assessora Clemente che mi ha rassicurato confermando che tutto è stato fatto in presenza di restauratori e che i ragazzi seguivano il protocollo di ripulitura per il caso di specie.Tutto è stato fatto a costo zero ed i ragazzi, per ore ,hanno anche sensibilizzato i tanti gruppi di ragazze e ragazzi che osservavano attivamente il lavoro che si stava eseguendo.
Qualche dubbio resta, ma si tratta di una nota che tranquilizza.
In data 27 gennaio è giunta anche la nota ufficiale della II municipalità che, prendendo atto dell’opera di pulizia effettuata da parte di volontari, ha richiesto al comune di modificare leggermente le specifiche del progetto Monumentando per quanto riguarda la fontana di MOnteoliveto, prevedendo di destinare parte degli euro stanziati alla realizzazione di una recinzione protettiva.
Aggiornamento del 29 gennaio:
Pare che la Soprintendenza abbia comunicato in via informale alla II Municipalità che la pulizia è stata effettuata in assenza di restauratori accreditati (il che non significa che non vi fossero) e che le retine utilizzate potrebbero aver creato danni al monumento…